Ricerca: «personaggi famosi morti nel 2025»
Scacco doppio
Racconto di Lino Aldani
Lino Aldani, da molti, è considerato il padre della fantascienza italiana, eppure io, che indubbiamente sotto molti aspetti sono un suo "figlio" narrativo (nel senso che ho potuto beneficiare dei suoi preziosissimi consigli per aggiungere pepe e sale al mio modo di scrivere), credo che Lino non sia affatto uno scrittore di fantascienza. No, non voglio ricominciare con quelle sterili discussioni sul fatto che "Quando le radici" (il più bel romanzo di Aldani) o "Visita al padre" (il suo più bel racconto), secondo alcuni sono di fs mentre secondo altri no; voglio solo fare notare che quando le storie di Lino parlavano della nostra terra, con personaggi estremamente vicini a noi, al nostro presente umano e sociale (come nel romanzo e nel racconto citati prima), sono riuscite a intaccare la sensibilità del lettore, a trascinarlo in un universo evocativo di grande scrittura, a dargli insomma tutto quello che giustifica l'appellativo di scrittore. Lo stesso, a mio avviso, non è avvenuto quando Aldani si è cimentato in prove più specificatamente fantascientifiche. Alcuni dei suoi più applauditi racconti sono in realtà abbastanza approssimativi e mediocri, come se Lino fosse stato costretto a distrarre la sua ispirazione umanistica verso questi percorsi della narrativa di genere, che in definitiva non gli erano poi molto congeniali. Non mi riferisco solo a "Buonanotte Sofia", a "Trentasette centigradi" o ai piu' recenti "In attesa del cargo" e "Mochuelo", ma in generale a tutta la produzione di Lino che ha contribuito a classificarlo come uno scrittore di fs. Ebbene, se non fosse stata per questa "etichetta", Aldani avrebbe potuto conquistarsi uno spazio di rilievo come scrittore mainstream, producendo opere del livello di "Quando le radici" senza essere costretto a inventarsi mezzucci di second'ordine per farle apparire come appartenenti all'universo fantascienza. Potrebbe sembrare un paradosso, ma non lo è. Aldani ha sempre cercato di appiccicare un'etichetta fantascientifica alle sue opere, anche quando non lo erano affatto o potevano farne a meno (forse perché credeva di non avere alcuna speranza nell'acido mondo del mainstream, e che fosse più semplice affermarsi nello scantinato della narrativa di genere), e quando ha scritto fs pura, non so sotto quali stimoli, ha dato il peggio di sé, perché accade spesso che uno scrittore, quando deve sottostare a imposizioni di carattere "tecnico", anziche' "creativo", non riesca a dare il meglio. Anche se i racconti che seguono ci dimostrano che Lino era bravo comunque, conosceva il mestiere e sapeva imbastire un racconto come dio comanda. Eppure una cosa è la fredda operazione d'imbastitura di un racconto, un'altra è il processo creativo dettato dall'ispirazione e dalla musa interna che ogni vero scrittore porta dentro di sé. Musa che Lino ha consultato a fondo, quando si è messo a scrivere alcune opere che sono delle pietre miliari della narrativa italiana. Certo non di fantascienza.
LeggiLino Aldani: commenti e testimonianze
Ho chiesto a tredici noti personaggi della SF italiana di intervenire con qualche parola a proposito di Aldani. Volevo sentire la voce di chi è stato ed è legato a lui da amicizia o rapporti professionali, e di chi l'ha conosciuto solo come autore. La richiesta è stata accolta con molto favore e soprattutto responsabilità. Sono molto grato agli intervenuti. Sono presenti, nell'ordine, interventi di: Vittorio Curtoni , Vittorio Catani, Domenico Gallo, Antonio Caronia, Eugenio Ragone, Renato Pestriniero, Ugo Malaguti, Ernesto Vegetti, Franco Ricciardiello, Enrico Rulli, Marco Calvo, Gian Filippo Pizzo, Mirko Tavosanis.
LeggiIntervista con Ivan Reitman
Dopo "Indipendence Day", dopo "Primo Contatto", dopo "Mars attacks" la Terra è di nuovo in pericolo. Tutta? No, solo alcuni suoi famosi abitanti come Bugs Bunny, Gatto Silvestro e Duffy Duck. Per salvarli i più grandi giocatori della pallacanestro NBA sfideranno gli alieni in una partita di basket all'ultima risata. Tutto questo nel nuovo film firmato da Ivan Reitman.
LeggiIntervista con Antonio Bellomi
Delos continua ad andare a caccia di personaggi della fantascienza italiana. Antonio Bellomi è stato attivissimo fin dai tempi eroici di Oltre il Cielo, e al suo entusiasmo si deve tutto un sottobosco di iniziative editoriali che per lungo tempo sono state l'unico sbocco professionale per gli autori italiani.
LeggiSpeciale Arthur C. Clarke 1
Scrittore di fantascienza e scienziato, fra i grandi dell'età d'oro della fantascienza, Arthur C. Clarke rivaleggia con Isaac Asimov nella classifica degli autori più famosi. Anche grazie al film 2001 Odissea nello Spazio.
LeggiO Gorica tu sei maledetta 1
Racconto di Valerio Evangelisti
E' l'autore più acclamato del momento, forse di tutti i momenti che la fantascienza italiana abbia mai vissuto: Valerio Evangelisti, e Delos (della quale Valerio è un appassionato sostenitore!) è onorata di ospitarlo. Questa storia è uno dei pochi racconti dell'autore della saga di Eymerich, e sebbene il famoso inquisitore non sia fra i personaggi, la trama si ricollega strettamente al romanzo Le catene di Eymerich.
LeggiLa musica fantastica, ovvero: incroci tra letteratura fantastica e la musica
Il baliset dei Fremen e poco altro: nelle storie scritte di SF la musica fa pochissime apparizioni, e solamente a livello superficiale, che non influenza la trama e l'azione dei personaggi. Con la promessa di ritornare sulla "musica nella SF", intanto cominciamo a sorvolare l'altro aspetto contrario: la "SF nella musica", che conta senz'altro numerosi esempi.
LeggiIntervista con Ugo Malaguti
Direttore di riviste mitiche come Galassia e SFBC, poi creatore della prima casa editrice specializzata italiana, la Libra, e in seguito della Perseo, Ugo Malaguti è uno dei personaggi che hanno fatto la storia della fantascienza in Italia.
LeggiIntervista con Vittorio Curtoni 1
Con questo numero iniziamo una serie di interviste con i personaggi che hanno fatto la storia della fantascienza in Italia. E cominciamo con Vittorio Curtoni, che con Galassia prima, e con Robot e Aliens poi, a partire dagli Anni Settanta ha dato un fortissimo impulso di rinnovamento al panorama editoriale italiano.
LeggiLa Vita, l'Universo e Tutte Quelle Persone Scomparse nei Propri Personaggi
Roberto Quaglia, ovvero il rappresentante della fantascienza del nostro Paese più famoso all'estero e più sconosciuto in Italia, continua a fare tante domande e a rifiutare tutte le risposte. Leggete quanto segue a vostro rischio. Delos non si riterrà responsabile della vostra incolumità mentale.
Leggi