Ricerca: «il silenzio parla»
Il fuoco e il silenzio
3 su 5
di Donato Altomare
2005, Perseo Libri, 2005
Greg Bear: il progresso è alla portata del futuro (e dell'Uomo)
L'autore di Eon ci parla della sua carriera e del fenomeno editoriale del momento.
LeggiChiamatelo pure Mister X-Men
Chris Claremont - lo sceneggiatore per oltre sedici anni di X-Men, la saga a fumetti creata da Stan Lee - ci parla di come è cambiato il mondo dei comics, dell’ultimo film X-Men: Conflitto Finale e della sua collaborazione con George Lucas.
LeggiUna fiction bliblica per i dvg
Che mistero nascondono le spoglie di Adamo e l'Arca di Noé? Se ne parla in Dangerous Heaven, il primo videogame per i comuni lettori dvd tutto italiano
LeggiBenoît Sokal: il mio paradiso tra Hemingway e Conrad
Intervista al fumettista belga, oggi tra i più apprezzati autori di avventure grafiche per computer. Paradise, in uscita il 21 aprile, parla del viaggio di una ragazza alla ricerca delle sue radici, tra i dittatori di un'Africa che non ha perso le sue magie. E un leopardo.
LeggiI miei incubi quotidiani - Intervista con Wes Craven
La più grande paura del più grande esperto di paura è George W. Bush. In questa lunga intervista il maestro dell'orrore parla dei suoi ultimi film, della sua visione del mondo del cinema e dei suoi progetti
LeggiI mondi di Delos
Nel maggio del 1999 esce in edicola I mondi di Delos edito dalla Garden. Sarà un successo incredibile - oltre 15.000 copie vendute - anche se la casa editrice chiuderà subito dopo senza dare un seguito alla collana. Ecco l'introduzione di "Ubik", pseudonimo sotto il quale si nascondeva Franco Forte.
LeggiLucio Fulci: alchimista
Dal western all'horror, da Franco & Ciccio alla fantascienza. Lucio Fulci, regista manipolatore di generi. Ne parla l'esperto Giacomo Cacciatore
LeggiIl dubbio e il peccato: l'opera di Lucio Fulci - Intervista con Giacomo Cacciatore 2
Il regista degli zombie, il padrino del gore: sono le definizioni più comuni per un regista in realtà molto più complesso, Lucio Fulci. Delos intervista Giacomo Cacciatore, che alla figura di Fulci ha dedicato il saggio Il terrorista dei generi
LeggiL'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...
