Ricerca: «il silenzio parla»
Il lungo silenzio
5 su 5
di Wilson Tucker
The Long Loud Silence, 1952, Mondadori, 2011
L'Espressionismo tedesco e i primi kolossal hollywoodiani
Un nuovo capitolo della nostra rubrica sulla storia degli Effetti Speciali che, ricordiamolo, racchiudono in se un significato che ha bisogno di una precisazione terminologica. In ambito tecnico, infatti, si parla di Effetti Speciali (anche Effetti Meccanici) intendendo tutte le tecniche impiegate sul set, al momento della ripresa; quindi il trucco degli attori, le acrobazie, il Green Screen, la ripresa in simultanea con più macchine da presa (Virtual Camera Movement) fino ad arrivare alla recente ripresa digitale in 3D. Con la dizione Effetti Visivi, invece, s’intendono tutte le tecniche applicate un post-produzione: immagini create al computer (CGI, Computer Generated Image), correzioni del colore (Color Correction), assemblaggio dei materiali filmati sul set con materiali creati in studio (Compositing).
LeggiLa fine del silenzio
4 su 5
di Raymond F. Jones
Renaissance — Man of Two Worlds, 1994, Mondadori, 2010
Il Quinto principio di Vittorio Catani
Lo scrittore pugliese ci parla di cosa ha significato per la sua carriera essere stato il primo vincitore del premio Urania, ma anche del suo nuovo romanzo, in uscita a dicembre su Urania Speciale.
LeggiJ.J. Abrams: "Ecco il mio Star Trek"
Il regista e produttore che ha accettato la sfida di ridare nuova vita alla creazione di Gene Roddenberry parla delle scelte che ha fatto e della sua visione dell'universo Trek.
LeggiScully: non riesco a crederci
Al centro di questa nuova puntata della rubrica, nientepocdimenoche l'agente dell'FBI Dana Scully. Leggere per credere...
LeggiGli anni del vento
Racconto di Virginio Marafante
Recentemente, Virginio Marafante (Chioggia, 1947) è ritornato a scrivere narrativa, dopo un silenzio durato oltre dieci anni, trovando ospitalità sulle pagine di Delos Science Fiction. Non possiamo non rallegrarci della ricomparsa di un autore di talento che è stato protagonista della scena letteraria fantastica dagli anni Settanta fino alla metà degli anni Novanta.
In questo lasso di tempo, infatti, numerosi suoi racconti, diversificati per tematiche, hanno trovato accoglienza in molte riviste specializzate, ma soprattutto ha pubblicato due romanzi di impronta fantascientifica, Luna di Fuoco (Urania/Mondadori, 1991) e L' Insidia dei Kryan (Editrice Nord, 1980), che hanno vinto rispettivamente la seconda edizione del Premio Urania e il Premio Italia.
Nella vita non fantascientifica, Marafante ha lavorato per molti anni nel campo dell’informatica, interessandosi nel tempo libero, oltre che di narrativa, anche di musica e scienza. Attualmente, vive in una cittadina dell’hinterland milanese.
Gli anni del vento è una storia commovente, piena di calore, fatta di sentimenti, senza rinunciare però a far emergere anche un quadro sociale complesso ed affascinante: i Marconiani, gli Eco, le magalopoli da un lato e le zone agricole dall'altro e l'uso del vento come fonte energetica. Una storia di mare che ci ricorda che i pregiudizi possono trasformarsi in causa di tragedia o in momenti di sincero confronto.
Il nuovo rinascimento della fantascienza britannica
Guai a chiamarli inglesi. Sono i nuovi scrittori della fantascienza britannica, emersi dal magma post-cyberpunk per riportare la Terra di Albione al centro dell’attualità del genere a distanza di oltre trent’anni dai fasti gloriosi della New Wave. E c’è già chi parla di Nuovo Rinascimento del genere.
LeggiRitorno al (mio) futuro - Intervista con Paul Verheoven
Dopo cinque anni di silenzio torna il regista di tanti film di fantascienza, controversi ma pietre miliari del genere
LeggiMondi paralleli: Thomas Langhanki parla del videogame Paraworld
Tra Stargate e Jurassic Park, la strategia in tempo reale di Paraworld nell'intervista al direttore creativo di Sek, la software house tedesca autrice del videogame per pc arrivato in Italia in queste settimane
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