Ciao, Ernesto
Posted on Gennaio 17th, 2010 in Fantascienza, ROSTA |
“Quod non est in Catalogo non est in mundo“, era la sua firma sulla FML di Yahoo! di cui da qualche anno era anche moderatore. Stanotte Ernesto Vegetti ci ha lasciati, ho appreso dalla stessa lista. Era stato operato di calcoli biliari pochi giorni fa e ne aveva dato lui stesso la notizia, al ritorno a casa. Il Gran Maestro dell’Ordine del Catalogo, come lo punzecchiavo per via del suo rigore, della sua precisione inscalfibile, aveva 66 anni ed era presidente della World SF Italia.
Il suo apporto è stato fondamentale per introdurmi alle dinamiche della scena del fantastico italiano, per orientarmi nella giungla delle edizioni dei libri che sono stati la sua vita, per carpire frammenti di una storia che vanno a comporsi nel racconto orale di un’epoca mitica: il fandom della fantascienza in Italia. All’ultima Italcon ci siamo intrattenuti fino a notte fonda parlando dei suoi anni da sindacalista, un racconto di stagioni passate, intriso di dolcezza e nostalgia. Sempre con quel suo sorriso contagioso, gli occhi vivaci dietro gli occhiali dalla montatura spessa. Tutti quelli che lo hanno visto in azione, lo ricorderanno per le esilaranti performance da anchorman in occasione delle attribuzioni dei premi Italia: un riconoscimento, per quel che mi riguarda, con un senso residuo solo in virtù della sua presenza. Perché al di là delle polemiche, continuo a credere che nessuno potesse mettere in discussione la sua onestà intellettuale.
Ci lascia il Catalogo, ma non è quello ad averne fissato la presenza su questo granello di polvere alla deriva nell’universo. La simpatia, l’estro, la disponibilità assoluta e la dedizione totale al mondo della fantascienza ne rendono indelebile il ricordo. Grazie di tutto, Ernesto… Felice viaggio!
Ernesto Vegetti [foto di Sheldon Pax, via Flickr].
15 Responses
….
tonf…
che colpo. non immaginavo nulla, nei giorni scorsi stavo per scrivergli poi mi sono accorto che lui aveva già aggiornato alla perfezione una voce del suo catalogo.
sono davvero senza parole, ora…
Sono sinceramente addolorato.
Che dire lo conosco dalla Deepcon/Italcon e nonostante tutto ha lasciato il segno. RIP
Sarai sempre con noi. Ciao, Ernesto!
Grazie per questo bell’omaggio. Io continuo a non crederci, mi sembra impossibile…
Non ci si crede.
Pazzesco… C’è poco da aggiungere. L’avevo conosciuto all’ultima Italcon e, anche se non ho avuto modo di approfondire la conoscenza, dispiace…
Dolore!!
lo conoscevi da anni anche se solo superficialmente e lo vedevo regolarmente alle deepcon. spiace sempre quando qualcuno che si consoce e che in fondo è ancora giovane viene a mancare
Insostituibile sotto tanti, troppi punti di vista
Mi sento come se mi avessero derubato di qualcosa di prezioso e insostituibile. Lo conoscevo. Lo consideravo un amico. Era una persona di grande umanità e simpatia e un appassionato che non sarà possibile sostituire nel mondo della SF italiana.
Sono rimasto scioccato quando ho saputo.
Ho subito postato nel blog una lunga commemorazione di Ernesto.
Alla fine della giornata, anche dopo aver parlato con alcuni dei tanti amici comuni, continua a non venirmi niente di intelligente o brillante da dire in pubblico.
Credeva nella fantascienza, e nella necessita’ della sua promozione.
Facciamo in modo che il nostro entusiasmo e il nostro impegno, d’ora in poi, sia almeno in parte all’altezza del suo.
Credo che Ernesto sia stato davvero una di quelle rarissime persone che bisogna conoscere, per poterle apprezzare a tutto tondo. Io l’ho incontrato ad ogni Italcon/Deepcon, da quando ho cominciato a frequentarle nel 2005, più in un altro paio di occasioni mangerecce. Per un periodo abbiamo avuto lunghi scambi di email, basti solo sapere che era riuscito a difendermi in un caso di appropriazione indebita di un mio lavoro da parte della maggiore testata giornalistica italiana e che non aveva lesinato i consigli nelle fasi di avviamento del blog di Urania. Aveva moltissimo da insegnare ed era dispostissimo a farlo.
Ringrazio tutti per il ricordo che avete voluto condividere qui.
Confido, come fa Franco Piccinini sul Ten Forward, che qualcuno porti avanti la sua monolitica opera di catalogazione del fantastico. E, se proprio si decidesse di portare avanti i Premi Italia, spero che tengano in considerazione il suo ruolo nella promozione della fantascienza italiana, così come la figura di Lino Aldani che lo ha preceduto di un anno tra le stelle della nostra storia.
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