Il film di Fondazione, ecco il soggetto
Posted on Gennaio 28th, 2009 in Fantascienza |
È appena arrivata alla stampa la notizia che Roland Emmerich girerà un film tratto dalla saga della Fondazione di Isaac Asimov, e i nostri agenti si sono già impadroniti del soggetto. Curiosi di sapere come riuscirà il regista di Independence Day a portare nelle due ore di un film di Hollywood una saga di ampio respiro e tutto sommato un po’ cerebrale come questa? Ecco qui, svelato in anteprima l’adattamento della trama!
Il protagonista è un agente del servizio segreto imperiale. E’ stato incaricato di andare a prelevare uno scienziato da un pianeta periferico e portarlo su Trantor. Mentre si recano allo spazioporto l’agente nota un veicolo che li insegue. Inseguimento con le auto a cuscinetto d’aria fino al minuto 15. L’agente, Seldon e la figlia di Seldon, Arcadia, prendono l’astronave, Hari Seldon spiega all’agente le sue teorie storiografiche in una scena poetica con musica, brandelli di frasi per far capire che sono concetti filosofici, e immagini suggestive di galassie, e l’agente si convince che la causa di Hari Seldon va difesa a ogni costo e che deve a lui la sua fedeltà prima ancora che all’imperatore. Siamo al minuto 17.
Durante il viaggio verso Trantor un clandestino cerca di uccidere Seldon. Inseguimento a bordo dell’astronave, alla fine l’assassino si spara nel vuoto per non farsi catturare. Siamo al minuto 27.
Arrivo a Trantor. Scena in computergrafica per far vedere Trantor, magari ricclando footage non usato di Coruscant. I due incappano in una rivolta anti imperiale, approfittando della quale un assassino cerca di uccidere Seldon. Inseguimento in mezzo alle vie di Trantor. Siamo al minuto 30.
Seldon arriva di fronte all’imperatore e gli spiega il suo progetto di Enciclopedia Galattica. Scena poetica con musica, brandelli di frasi per far capire che sono concetti filosofici, e immagini suggestive di galassie. Siamo al minuto 45.
La spedizione di Seldon parte per Terminus, scortata dalle navi imperiali. A bordo della nave c’è un clandestino che cerca di uccidere Seldon. L’agente lo scopre e lo insegue. Ce ne sono degli altri. Sparatoria. Gli assassini muoiono ma la nave è danneggiata. Sta per finire l’aria. L’agente si lancia nel vuoto senza tuta e riesce a stabilire un contatto con l’altra astronave. Sono tutti salvi.
Siamo al minuto 65.
Il viaggio procede. A metà strada si avvicina una flotta di navi tutte strane piene di scheletri sugli scafi (riutilizzo di cgi da Serenity). E’ la flotta del Mule. La scorta imperiale dà battaglia ma nonostante la maggiore potenza sono sopraffatti dal numero. Siamo al minuto 80.
Finalmente le navi del Mule stanno per abbordare la nave di Seldon quando ecco delle bordate arrivare come dal nulla che colpiscono le ultime navi del Mule. E’ la flotta della Fondazione! Salvor Hardin in persona in collegamento annuncia che la flotta nemica si ritira! E’ fatta!
Siamo al minuto 95.
Sono tutti contenti ma Arcadia strilla e tutti si accorgono che l’agente è rimasto colpito da uno degli ultimi colpi. E’ in fin di vita, ma ugualmente racconta a Seldon del suo sogno di tornare un giorno al suo bucolico pianeta natale. Scena poetica con musica, brandelli di frasi per far capire che sono concetti filosofici, e immagini suggestive di galassie.
Siamo al minuto 110.
Tutto sembra concluso. Scene felici e suggestive sul pianeta Terminus, magari con musica e immagini di galassie. Vita quotidiana nell’università di Terminus. Alloggi. Arcadia che sta mettendo tristemente in una scatola gli effetti personali dell’agente morto, musica di tensione, il suo passaporto imperiale dell’agente era falso, e nascosto ce n’era un altro con le insegne di un ente misterioso: la Seconda Fondazione. Musica tesissima. Silenzio. Titoli di coda.
25 risposte
“I am your father” e’ nel secondo film, si’?
“I am your father” e’ *sempre* nel secondo film, sì.
Hari Seldon scopre di essere il padre del Mule, e si rende conto che una semplice amniocentesi avrebbe salvato il destino della Galassia.
Ma io mi chiedo: un film con il Mule verra’ giu’ meglio da eMule?
[...] Link fonte: ∂| Fantascienza.com Blog | S* il blog di Silvio Sosio » Blog … [...]
A che minuto sta la scena con i fucili automatici che sbriciolano
una vetrata di sessanta metri quadri?
Ce ne deve essere una!
Ciao!
Lanfranco
Mi sa che nel secondo film metteranno anche la parte in cui Hari Seldon scoprirà che l’innesto cerebrale in cui memorizzava le equazioni della psicostoria funzionava male e aveva sbagliato previsione…..
[...] Fonte: ∂| Fantascienza.com Blog | S* il blog di Silvio Sosio » Blog … [...]
[...] [Preso paro paro da qui!] [...]
Accidenti, e non ci mettono dentro neanche uno dei celeberrimi robot di Asimov?
Protesto vibratamente.
Perchè non inserire col robot anche il grandioso concetto delle Tre Leggi? (sempre con brandelli di frasi e musiche, stavolta metal, se il robot è di metallo, su uno sfondo di argani, catene di montaggio e vecchio pentolame arrugginito). Fin dall’inizio qualcuno cerca di uccidere qualcun altro (che so, Hardin): si scopre che è proprio il robot, il cui cervello è stato sabotato dal se medesimo che viene dall’Eternità per modificare il passato ed evitare al contempo di ammazzare Hardin. Alla fine vanno tutti alla taverna all’insegna del Cervo Bianco, per chiedere spiegazioni ad Arthur Clarke ma Clarke è morto. E allora visto che ci sono si fanno tutti pizza e birra.
Vittorio
Pretendo un robot.
Fenomenale!!!
Siamo tutti un po’ sceneggiatori ormai…
Non capisco, è uno scherzo vero…?
Quoto LukeCage, non capisco se è uno scherzo o meno, era il caso di specificarlo in coda forse.
ma scusate quante scemenze state sparando tutti quanti??? nn c’è ASSOLUTAMENTE nulla di quello che avete detto,sia voi del sito che voi che lasciate commenti…..ma i libri li avete mai letti???? prima di tutto se VERAMENTE la storia del film sarà così allora nn si kiama fondazione ma skifo totale già a partire del fatto che la figlia si kiama Wanda e non Arcadia e poi Hari in cronache della galassia muore subito -.- ke skifo deve fare sto emmerich????? povero asimov si starà rivoltando nella sua tomba
vikkor guarda ke i robot negli anni della fondazione sono estinti da milioni di anni per un motivo specifico….nella storia non conoscono neanke la parola robot
scusatemi mi sono sbagliato…Wanda è la nipote di Hari nata da suo figlio adottivo Raych
Arcadia si presenta in seconda fondazione (o l’altra faccia della spirale) ke è ambientato 400 anni dopo la morte di Hari Seldon e non esiste alcuna parentela
Ultimamente c’è un po’ di carenza di senso dell’humor, mi sembra.
Asimov è sempre stato uno dei miei scrittori preferiti, il reale e la fantascienza nei suoi libri sono parenti stretti
Ma veramente qualcuno ha avuto per mezzo secondo il dubbio che potesse essere un post serio, questo? Che vi devono mettere, gli smile?
La notizia è verissima, basta fare un giro su imdb… Se volete farvi due risate: http://primadellabuonanotte.blogspot.com/2009/07/storia-della-robotica.html
Se gli incassi andranno bene ci sarà poi uno spin-off dedicato al figlio del Mule. Che ovviamente non è davvero suo figlio ma un clone pizzicato da un ragno radioattivo da piccolo.
Il Mule-clone, per scappare dal malvagio Pizza Margherita, si rifiugia nel passato dove incontra in accademia un trio di debosciati in pigiama gialli, blu e rossi che praticano una specie di feticismo verso una nave stellare che invece di reattori fotonici viaggia grazie a due specie di mattarelli per stendere la pasta, pozionati sui fianchi.
Alla fine il Mule-clone approderà nel XXI secolo dove verrà adottato da ma’ e pa’ Chent. Il resto è storia.
Il romanzo più lungo e noioso che la fantascienza ricordi, diventa “finalmente” un film????
Secoli e secoli di “psicostoria”, finalmente spiegati sui nostri schermi a spettatori ansiosi di imparare cose nuove?
Sarà un successone!
Lungo e noioso Fondazione? Ma sei sicuro di sapere di cosa stai parlando? Sono tre libri e saranno poco più di 600 pagine in tutto. Noioso è opinabile, ma francamente non mi sembra proprio. Forse tu ti riferisci a qualcuno dei seguiti scritti decenni dopo.
[...] Ecco perché tutti ipotizzano, temono e si chiedono SE Roland Emmerich riuscirà a trasportare sul grande schermo, “piatto” per definizione, una storia che per i suoi lettori è già tridimensionale. Dopo “Io, Robot” dovremo aspettarci un’altra chicca della Fantascienza piegata ai dettami cinematografici Hollywoodiani? [...]
E…… il visinosor……. ce lo fanno ascoltare-vedere????