La neve era sporca
Posted on Settembre 1st, 2010 in Drowned Words, From Other Sites | No Comments »
“Sempre neve sporca, tutta quella neve che pare marcita, con tracce nere e incrostazioni di detriti. La polvere bianca che ogni tanto si stacca dalla crosta celeste, a mucchietti, come il calcinaccio da un soffitto, non ce la fa a coprire quel sudiciume”.
Frank Friedmaier è un campione del nichilismo a bassissime temperature. Glaciale e sporco come la neve che dà il titolo al romanzo, è l’anima nera che costringe Georges Simenon a cedere il passo, a perdere il controllo, quasi forzando la prosa geometrica dello scrittore di Liegi ad abbandonarsi al flusso di coscienza. La neve era sporca è il romanzo di de-formazione di Frank, un viaggio claustrofobico che parte dalle strade di una città occupata e continua nell’umore nero che scorre nelle sue vene, fino al salto nel vuoto del finale.
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Il resto della recensione è su Thriller Magazine.
In coda, vi ricordo il bellissimo articolo di John Banville apparso sul Corriere.