Epidemia
Posted on Marzo 19th, 2009 in Megafono, Rassegna stampa |
Benedetto XVI dice: “L’Aids non si vince con preservativi”. Hum, interessante, molto coscienzioso, - penso - l’etica e la morale con cui gonfia il petto il Vaticano va a farsi benedire: Fausto Della Porta scrive sul Manifesto del 18 marzo che dal 1980 in qua l’HIV “ha ucciso in Africa almeno 25 milioni di persone”, più di quattro Shoah messe assieme.
Rewind.
Guardo la foto ANSA che ritrae il Pontefice che saluta prima di prendere il volo per il Camerun, metà dello scatto è occupato dal logo dell’Alitalia. Pensiero sotto-corteccia: il Papa viaggia con la compagnia di bandiera che è tutt’altro che morta, l’economia va a gonfie vele, va in Africa a parlare ai bambini poveri, quelli col ventre gonfio, mangiati vivi dagli insetti. Ci va di corsa, vola con Alitalia. Va tutto bene.
Play.
Omissione di soccorso. In Italia si consuma il dramma di leggi che vorrebbero fare diventare gli immigrati e i loro bambini invisibili. Si lanciano appelli nel vuoto, sottoscritti anche da associazioni cattoliche. La nebbia in testa si fa sempre più fitta.
Fast Forward.
1980-2009. Quasi trent’anni. 25 milioni di vittime. 2010-2040, altri trenta: chissà se l’epidemia che attacca il pensiero,la parola e l’azione dei potenti della Terra li avrà finiti di divorare? O forse dobbiamo aspettare che i milioni di morti - pensate a queste tre parole, rigiratevele fra le labbra: Milioni di Morti - diventino 50?
Stop?
One Response
Ignoranza totale. Prima di sparare a raffica con la mitraglietta, un po’ di documentazione non farebbe male. L’HIV NON si batte col preservativo, sennò già sarebbe morto e sepolto, visto che ciò che perlopiù fanno i governi africani e certe ONG occidentali è distribuire preservativi, e da ben più di trent’anni. Le uniche politiche di contrasto all’HIV che hanno avuto un certo successo sono quelle fondate sui principi dell’ABC: Abstinence (se non ti conosco non pratico sesso con te; evito di avere rapporti col primo che passa), Behaviour (se ho l’AIDS te lo dico e se non abbiamo protezione evitiamo; se ho già un partner evito di tradirlo con altri che magari hanno la malattia; se ho avuto rapporti non protetti evito di fare sesso con altri se prima non verifico il mio stato di salute), Condom (se ho la malattia, DEVO usare il preservativo). Laddove ci si è attenuti a queste regole, dei risultati si sono ottenuti. E il Vaticano “che va a farsi benedire” segue esattamente questa linea. Anzi, molto spesso sono proprio le Chiese locali a suggerirle ai governi.
Ma chi ha scritto l’articolo forse non sa nemmeno che in Africa può capitare che un preservativo venga usato, poi venga rivoltato e venga riusato di nuovo. E probabilmente non sa nemmeno che in certe scuole africane, in cui peraltro il numero di orfani è elevatissimo e quindi c’è scarso controllo genitoriale, l’educazione sessuale può persino consistere nella proposizione di filmati porno. Il risultato non può che essere quello di eccitare gli istinti di adolescenti in fase di scoppio ormonale.
La verità è che, come quando diamo l’elemosinina al poverello, dando il condomino ci sentiamo con la coscienza a posto, e pensiamo che il nostro dovere l’abbiamo fatto. Anzi, in questo caso facciamo anche la lotta (comoda, da dietro a un PC) contro le Istituzioni Oscurantiste. In questo modo non si va da nessuna parte, ma soddisfiamo solo il nostro gretto egocentrismo.