Moloch beat
Posted on Febbraio 21st, 2009 in Emersioni |
Moloch whose mind is pure machinery! Moloch whose blood is running money! Moloch whose fingers are ten armies! Moloch whose breast is a cannibal dynamo! Moloch whose ear is a smoking tomb! /
Moloch whose eyes are a thousand blind windows! Moloch whose skyscrapers stand in the long streets like endless Jehovahs! Moloch whose factories dream and croak in the fog! Moloch whose smokestacks and antennae crown the cities! /
Moloch whose love is endless oil and stone! Moloch whose soul is electricity and banks! Moloch whose poverty is the specter of genius! Moloch whose fate is a cloud of sexless hydrogen! Moloch whose name is the Mind!
Moloch la cui mente è pura macchina! Moloch le cui dita sono dieci eserciti! Moloch il cui petto è una dinamo cannibale! Moloch il cui orecchio è una tomba fumante! /
Molochi cui occhi sono mille finestre cieche! Moloch i cui grattacieli si ergono lungo le strade come infiniti Jehovah! Molch le cui fabbriche sognano e gracchiano nella nebbia! Moloch le cui ciminiere e antenne coronan la città! /
Moloch il cui amore è petrolio e pietra senza fine! Moloch la cui anima è elettricità e banche! Moloch la cui povertà è lo spettro del genio! Moloch il cui fato è una nube di asessuato idrogeno! Moloch il cui nome è Mente!
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Allen Ginsberg, da Howl (Urlo), San Francisco 1955-1956, (trad. di Luca Fontana)
4 Responses
Eh già, Compagno Sir… visioni da un’altra epoca, un altro tempo: un altro mondo. Combattere il sistema con l’arte, la poesia. Opporre alle maglie della Società-Stato le prospettive visionarie di una via di fuga. Infrangere la tensione superficiale dello Studio della Realtà! Interrompere le linee, lasciarle a dissanguarsi irrorando di visioni la trama del mondo.
[...] Drowned Word. Al di là delle reminescenze ballardiane del titolo, si parte con una citazione di Allen Ginsberg. Un’implicita dichiarazione d’intenti, direi… E quindi: in bocca al lupo a questo [...]
mi pare d iassistere a una delle prime puntate di lost. hmmm chissà cosa avete in mente. viral marketing, con molto altro dentro. mi affido a voi… in bocca al lupo!
Studiare la tenaglia: le linee da interrompere - dagli ‘50 in qua (e in là) - sono diventate maglie, reti, catene invisivibili… cercare di interromperle diventa sempre più arduo.