Era il 20 novembre scorso quando in The Right Stuff l'astronauta Alan Shepard (Jake McDorman) si accasciava sul pavimento a causa di un dolore persistente all'orecchio che aveva passato buon parte degli episodi a nascondere a tutti. Da allora non c'erano più state notizie sulla serie liberamente basata sul saggio omonimo di Tom Wolfe del 1979 e il film da noi intitolato Uomini veri (1983) che raccontava la vera alba del programma spaziale americano. Purtroppo la pasqua appena passata non ha portato solo graditi regali.

Cancellazione

Lo ha riportato per primo Deadline Hollywood: Disney+ ha deciso di non rinnovare la serie per la stagione due, per quanto la California a novembre avesse offerto un incentivo fiscale di 13,7 milioni per portare la serie dalla Florida in casa loro, ovvero il quarto incentivo più alto mai proposto dalla Film Commission della California. Ma la Disney aveva un motivo ben più pratico per non rinnovarla: The Right Stuff non era entrata nella top ten della classifica della Nielsen, il sistema di rilevazione dei ratings forse ormai obsoleto, ma a cui ancora molti canali fanno riferimento. Si era anche parlato di spostare l'ambientazione agli anni ottanta con un nuovo cast, ma senza risultati.

Warner

La Warner Bros, che produce effettivamente la serie, però non si è arresa e ha esteso per due settimane i contratti degli attori per proporre la serie a canali come TNT e HBO Max, facenti parte del gruppo WarnerMedia e di quello più grande della AT&T. Ma resta da vedere quanto i colleghi possano essere interessati a un serie dai costi non indifferenti che però non è riuscita ad avere un grande riscontro di pubblico.

Nel frattempo, in una realtà alternativa, Apple TV+ ha ampiamente rinnovato For All Mankind per la stagione tre. Voi che ne dite, The Right Stuff merita una seconda possibilità?