un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel

ha cambiato in astronave il suo velier 

il suo teschio e' una bandiera che vuol dire libertà

vola all'arrembaggio pero' un cuore grande ha

Cominciata nel lontano 1976 l'avventura spaziale del famoso Capitano nato dalla penna di Leiji Matsumoto si arricchisce di un nuovo fondamentale capitolo. Con il primo gennaio del 2014, Capitan Harlock, l'opera del maestro giapponese sbarca infatti al cinema in un lungometraggio a 3D costato più di 30 milioni  di dollari. Shinji Aramaki (famoso per il suo peculiare mecha design e per la creazione di opere come Appleseed, Halo Legends e Starship Troopers: Invasion) è stato incaricato della regia e dell'aspetto grafico dell'opera sulla sceneggiatura dello stesso Matsumoto per un progetto in essere già nel 2010 da parte della Toei Animation. Ben conosciuto dagli appassionati di anime e dagli  addetti al settore la Toei è un famosissimo studio di animazione giapponese attivo ininterrottamente dagli anni Sessanta che ha dato alla luce serie di culto come Devilman e Cyborg 009 e che, più recentemente, si è curato proprio della trasformazione per il piccolo ed il grande schermo di praticamente tutte le opere di Matsumoto come Galaxy Express 999 o lo stesso Capitan Harlock. Per Aramaki, già in contatto da qualche tempo con Matsumoto, quest'ultimo Harlock è stata l'occasione di lavorare ad uno dei suoi miti d'infanzia.

“Sono cresciuto con le opere di Leiji Matsumoto. Sono sempre stato un grande fan dei suoi lavori, incluso ovviamente Capitan Harlock, anche perché entrambi veniamo dal distretto di Kyūshū. L’affinità che provavo nei confronti delle sue opere era tale che per me era una specie di eroe. Quando abbiamo cominciato a lavorare su CAPITAN HARLOCK in 3D abbiamo però capito che c’era bisogno di un cambiamento, una sorta di reboot, che cogliesse meglio gli aspetti del Giappone moderno. La storia originale era molto diversa, abbiamo deciso di cambiarla per dare al film un altro sapore”.

Non propriamente un reboot, così di moda negli ultimi anni, questa versione cinematografica sarà, sia nell'intenzione del regista che del creatore del personaggio, un'occasione per rigenerare il mito di Harlock rendendolo comprensibile per le nuove generazioni pur non tradendone lo spirito. Una pratica molto utilizzata dagli autori giapponesi meno legati alla continuity delle loro controparti d'oltreoceano o almeno in grado di creare elementi di continuità in un contesto più complesso e più fluido. Le parole di Matsumoto sono molto chiare al riguardo.

“Harlock è uno dei miei primi personaggi. La sua ideazione risale al dopoguerra e mi ricordo che mi piaceva come suonava questa parola, ‘Harlock’, così onomatopeica. Una parola che risuonava dentro di me e mi suggeriva un personaggio, un marinaio e un avventuriero. I tempi da allora sono molto cambiati, il riscaldamento globale e lo sfruttamento selvaggio delle risorse fanno invecchiare la terra più del dovuto, e un giorno non lontano potrebbero diventare una minaccia immediata per l’umanità. Si può pensare perciò che qualcuno venga mandato nello spazio per salvarla. Anche se attraverso nuove vie, è importante che la storia di Harlock e dei suoi compagni venga proseguita, in modo che arrivi a tutte le generazioni”.

In Harlock 3D non saranno presenti quindi le Mazoniane e la loro affascinante regina Raflesia ed Harlock non sarà nemmeno un avventuriero costretto ai margini della società a causa delle sue idee anarchiche e libertarie ma, nella sua nuova incarnazione, diventerà un ex capitano della marina ribellatosi al sistema per

Leiji Matsumoto
Leiji Matsumoto
il quale ha lungamente combattuto. Sarà una leggenda vivente disposta anche all'estremo sacrificio per difendere il destino della razza umana impegnata nel tentativo di distruggere a tutti i costi quello che non comprende. Così continua Matsumoto.

“Il mondo dei manga e degli anime non conosce frontiere o confini, l’importante sono le storie, l’importante è che ci possa divertire, perché in fondo si tratta di un modo di comunicare. Per questo ho dato la mia approvazione al nuovo film. Ovviamente la CGI 3D è diversa dall’animazione disegnata a mano, per creare tutte queste immagini ci vorrebbero forse 5mila persone. Penso che ci troviamo a un grande punto di svolta nel campo dell’animazione, che però ci vede piazzati a un buon livello. La situazione è molto diversa da quella che ho sperimentato sulla mia pelle dopo la guerra. Oggi ci sono tante nuove tecnologie ed è come se ci fossimo appena messi sul nastro di partenza. È una nuova era, e un nuovo viaggio per Harlock che è appena iniziato. La sua bandiera col teschio vuol dire libertà, ecco perché è importante che io continui a farlo volare in tutto lo spazio. Finora ci sono tanti episodi, ma tutti quanti collegati, così come ci sono stati diversi titoli, ma Harlock è riuscita a diventare una delle serie più longeve. Ci sono poi Galaxy Express 999 ed Esmeralda, tutte storie che sono collegate a Harlock: forse arriverà un giorno in cui sarà scritta la loro fine, ma io ritengo che sia ancora molto molto lontano e spero che nel frattempo continuerà a piacervi”.