Giornalini, Giornaletti, Fumetti, Boccate di fumo & Co. 

Nel dicembre del 1908, in una Italia nella quale più della metà della popolazione è ancora analfabeta, inizia le pubblicazioni il Corriere dei Piccoli, che dopo pochi anni ingrandisce il suo formato, che diviene simile ai quotidiani odierni formato tabloid. I ragazzi italiani di quel tempo ormai lontano scoprono così  i “Giornalini”, uno dei termini usati ancor oggi per indicare i fumetti, anche se ancora le vignette non contengono i balloons, cioè le nuvolette entro le quali sono racchiusi i dialoghi dei personaggi che nelle vignette stesse sono raffigurati, perché i direttori del settimanale illustrato le ritengono diseducative e quindi usano le didascalie poste sotto le vignetta.

Le cose cambiano, improvvisamente e definitivamente, per merito dell’editore Nerbini di Firenze, nell’ottobre del 1934 con la pubblicazione de L'Avventuroso, il cui sottotitolo è grande settimanale d’Avventure, e che con i suoi 32 cm. di larghezza per 43 cm. di altezza si presenta nel formato di un giornale piuttosto che in quello di un giornalino.

Con il nuovo settimanale, arricchito in copertina con sgargianti colori di tonalità prima mai viste, il pubblico italiano scopre i comics avventurosi made in USA, da Flash Gordon a Mandrake, da L’Uomo Mascherato (The Phantom) a Cino e Franco (Tim Tyler’s Luck), da Jim della Giungla (Jungle Jim) a Agente Segreto X-9 (Secret Agent X-9), e con essi i veri fumetti, cioè le vignette con le nuvolette entro le quali sono riportati i dialoghi dei personaggi.

Il successo è immediato, e in pochi mesi addirittura esplosivo, con tirature settimanali che arrivano a centinaia di migliaia di copie.

A 80 anni da quel lontano 1934 mi propongo di portare all’attenzione dei lettori di Delos Science Fiction i fumetti di fantascienza (ecco quindi il titolo della rubrica, “La Fantascienza… nelle Nuvole”, cioè “nei balloons”, e quindi “nei Fumetti”) che in gioventù i nostri nonni o bisnonni leggevano settimanalmente su giornalini come l’avventuroso, L’Audace, Topolino & Co.

Il primo personaggio preso in esame è Flash Gordon, l’eroe per antonomasia della “Fantascienza… nelle Nuvole”.

1 – Flash Gordon: La nascita di un mito 

Nel supplemento domenicale del 7/1/1934 di molti quotidiani USA appare la prima Sunday pages (d’ora in avanti uso TD, Tavola Domenicale) a colori di un nuovo personaggio avventuroso che, nelle speranze del King Feature Syndicate dovrebbe fare concorrenza a Buck Rogers, il primo fumetto di fantascienza le cui pubblicazioni sono iniziate nei supplementi domenicali dei quotidiani USA il 7/1/1929.

Il nuovo personaggio si chiama Flash Gordon ed è affidato a un giovane e ancora sconosciuto disegnatore che da pochi anni lavora per il KFS: Alexander Raymond.

La saga fantascientifica di Flash Gordon inizia mentre tutti i popoli della Terra sono in preda alla paura a causa di un misterioso pianeta che, dallo spazio, sta viaggiando in rotta di collisione con il nostro. In questo contesto, un aereo biplano a elica (siamo nel 1934!) in volo intercontinentale da ? a ?, e con a bordo due soli giovani passeggeri, il biondo Flash Gordon, laureato a Yale e famoso giocatore di polo, e la bruna e affascinante Dale Arden, viene colpito sull’ala sinistra da un frammento staccatosi dal pianeta in avvicinamento. L’areo precipita, ma Gordon dimostra subito di essere un eroe, perché in un baleno indossa il paracadute, si lancia dall’aereo con Dale Arden agrappata al collo, e atterra in una landa sconosciuta, nelle immediate vicinanze di un osservatorio astronomico e di un grande razzo puntato verso il cielo. In quell’osservatorio lavora un certo dottor Zarkov, che con quel razzo, da lui stesso ideato e costruito, intende puntare verso il misterioso pianeta, per colpirlo e deviarlo dalla sua rotta di collisione con la Terra. E con Gordon, Dale e Zarkov al suo interno, il razzo si invola dalla Terra e si dirige verso il misterioso pianeta.

Ecco quindi introdotti, in un’unica TD, i tre terrestri Flash Gordon, Dale Arden e il Dr. Zarkov (si chiama Hans) i quali, nei successivi 70 anni [le TD di Flash Gordon terminano il 16 marzo 2003, e quindi sono state pubblicate per 69 anni, 2 mesi e 9 giorni, ed Alex Raymond ha disegnato quelle dal 7/1/1934 al 30/4/1944], vivranno le loro strabilianti avventure prima sul misterioso pianeta Mongo, poi, otto anni più tardi, dopo un breve intervallo sulla Terra per combattere e sconfiggere una bellicosa organizzazione nazista denominata “La Spada Rossa” (The Red Sword) (28 TD dal 6/7/1941 all’11/1/1942), nuovamente su Mongo, e poi, con Mac Raboy, Dan Barry e successivi disegnatori, anche su vari altri pianeti dell’Universo.