Evoluzione significa progresso? Progresso scientifico significa cosa? Potremmo tornare indietro di anni per individuare le fonti, ma temo sia un falso problema: il “nodo” di ciò che sta accadendo è in noi stessi. Per comodità, prendiamo ad esempio un evento chiave: quello dei mammouth “resuscitati”. Ricorderete: nel 1996 si diffuse la notizia che un gruppo di scienziati giapponesi aveva progettato di riportare in vita alcuni mammouth conservati nei ghiacci siberiani: bastava recuperare (se integro) lo sperma contenuto nelle ghiandole seminali e procedere alla fecondazione artificiale di quel Dna, utilizzando un ovulo di elefantessa. Per anni della faccenda non si seppe più nulla. Il mammouth poi nacque nel 2020: si era riusciti a mescolare Dna congelato di un esemplare maschio e un esemplare femmina. Qualcuno pensava forse che la storia finisse qui? Nel 2027, nella valle di Neanderthal, in Germania (Ruhr), dove nel 1856 si erano ritrovati i famosi resti di ominidi appartenenti ai “paleantropi” (ominidi fossili superiori), si rinvennero ulteriori reperti fossili da quali fu possibile enucleare un Dna maschile e femminile. Con lo stesso sistema (stavolta fu una donna, Homo sapiens, a prestarsi volontariamente per la fecondazione e lo sviluppo dell’embrione) nel 2035 nacque un “autentico” Uomo di Neanderthal.

Il mondo seguì le vicende del neonato, ma poi la notizia perse il suo impatto mediatico e di Nean – come fu chiamato il piccolo – non si parlò per anni. Ma recentemente è accaduto qualcosa che riporta Nean alle cronache. Cronache “rosa”, per la precisione. Avete presente la sua conformazione: fronte sfuggente, prognatismo, corpo ricoperto a tratti di folti peli, intelligenza paragonabile a quella di un individuo di dieci/dodici anni, carattere abbastanza mansueto ma talora soggetto a furiosi scatti d’ira. Nean è stato allevato in un ambiente specializzato che lo ha reso molto evoluto rispetto ai suoi simili di 50 mila anni fa. Insomma: Nean riceve numerose lettere, email, messaggini eccetera da ragazze che lo vorrebbero come partner. Una di queste, tale “Natascia” (non sappiamo il vero nome) pare fosse nella équipe medica che lo assisteva. Avere per compagno Nean sarebbe anche un “colpo” mediatico notevole. Quanto a Natascia (26 anni), c’è in rete un’intervista in cui dichiara che Nean è una inarrestabile forza della natura dal punto di vista sessuale, inoltre incarna “l’ideale di genuinità e mascolinità che ogni donna cela nel suo cuore, nel suo cervello e nel suo ventre”. Una dichiarazione che ha scatenato un putiferio da parte di ecclesiastici, scienziati, politici, femministe, associazioni di "maschilisti", e gente comune. Pare che tale situazione stia spronando gli ambienti deputati, a far nascere numerosi “fratelli” e anche "sorelle" di Nean. Forse la colpa (secondo alcuni il merito) è anche nostra? Forse il maschio d’oggi ha smarrito qualcosa della sua natura più autentica, ancestrale? Non sappiamo. Ma è il caso di rifletterci su seriamente. Nel frattempo Nean, l’Uomo Primitivo, straccia cuori, modernità, progresso, evoluzione darwiniana, e altre tante vecchie e consolidate idee.