Ricorre domani 15 marzo l'anniversario della scomparsa di Howard Phillips Lovecraft, padre della letteratura fantastica contemporanea. Settanta anni fa il genio di Providence si spegneva nel suo alloggio piccolo ed economico in seguito all'aggravarsi del tumore all'intestino che gli era stato diagnosticato nel 1936, dopo una vita intera sulla soglia dell'indigenza. Come si suol dire con parole ormai abusate, moriva l'uomo, nasceva il mito. Fin dalla sua riscoperta critica, avvenuta in Italia a partire dagli anni Sessanta, il suo nome non ha praticamente mai conosciuto offuscamenti di fama o cali d'interesse, anzi negli anni generazioni di appassionati si sono succeduti nella progressiva riscoperta di questo titano del gotico moderno.

Per l'occasione si moltiplicano gli eventi celebrativi, anche qui in Italia. Gianfranco de Turris, che con l'amico e collega Sebastiano Fusco vanta il merito di avere per primo proposto il grande scrittore di Providence al pubblico italiano, con traduzioni integrali ed edizioni critiche delle sue opere, ha curato una nuova antologia per Bompiani, che raccoglie un romanzo e quattro racconti di Lovecraft, insieme a un interessantissimo apparato critico.

Il volume include il capolavoro Alla ricerca dello sconosciuto Kadath (The Dream-Quest of Unknown Kadath) steso tra l'ottobre del 1926 e il gennaio del 1927, ma pubblicato postumo nel 1943 in un volume edito dalla Arkham House. Si tratta di una delle novelle più sconvolgenti di Lovecraft, che attraverso il suo alter-ego Randolph Carter esplora tra mille peripezie e rischi inauditi le leggendarie Terre del Sogno (Dreamlands), popolate di creature orribili, terrificanti o grottesche, pronte ora a tradirlo ora a sostenere il suo sforzo nella conquista della meravigliosa Città del Tramonto, visione che per tre volte gli era apparsa in sogno, e per tre volte gli era sfuggita. L'odissea mitica di Carter/Lovecraft sarà ricca di sorprese e mortali pericoli, fino alla rivelazione finale. Ma per chi volesse approfondire la conoscenza con questo emblematico eroe lovecraftiano, magari apprezzandone anche

l'evoluzione letteraria e psicologica negli anni, Il Guardiano dei Sogni include anche gli altri quattro racconti che lo vedono protagonista, scritti tra il 1919 e il 1934, tra cui spiccano il fulminante La Testimonianza di Randolph Carter e il personalissimo La Chiave d'Argento.

Completano il volume un preziosissimo "dizionarietto" dei luoghi, delle creature e dei personaggi lovecraftiani e una esauriente nota biobibliografica a cura del traduttore Massimo Berruti. Notevole è anche l'introduzione di Gianfranco de Turris, documentatissima nel tracciare la corrispondenza tra la vita dell'uomo e gli incubi dello scrittore, e ricca di suggestioni e di spunti di riflessione.

Il libro sarà presentato a Fiuggi, in occasione della prossima Italcon che si svolgerà dal 22 al 25 marzo. Da segnalare anche l'iniziativa di Radio3 di dedicare un'intera notte di programmazione al Solitario di Providence, massimo scrittore dell'orrore del Novecento: a partire dalle ore 24.00 di stasera mercoledì 14 marzo e fino alle 6.00 di domani giovedì 15 marzo, presentata da de Turris andrà in onda una lettura delle storie incluse proprio in questo volume, a opera degli scrittori Alan D. Altieri, Alda Teodorani, Carlo Lucarelli, Gianfranco Nerozzi, Antonio Tentori, Errico Passaro, Marco De Franchi, Giulio Leoni, Nicola Verde e Andrea Carlo Cappi.

H.P. Lovecraft - Il Guardiano dei Sogni, a cura di Gianfranco de Turris, Bompiani, Tascabili 1002, pag. 304, euro 8,50.