Per quanto ormai in viaggio a gonfie vele verso le rotte del mainstream l'uscita di un nuovo titolo di William Gibson è sempre un evento, soprattutto per l'appassionato di fantascienza che attraverso i suoi libri ha avuto modo di innamorarsi delle atmosfere decadenti dello Sprawl, di Night City o della San Francisco del prossimo futuro. A quattro anni di distanza dall'eccellente Pattern Recognition (tradotto da noi come L'accademia dei sogni, per Mondadori), l'autore americano si appresta a tornare in libreria con un libro che sembra nascere nella scia del precedente, proprio mentre le oscure avventure di Cayce Pollard stanno per arrivare al cinema grazie a Peter Weir.

Il regista australiano del cult-movie Truman Show (che, non dimentichiamolo, ha un grosso debito d'ispirazione con il Philip K. Dick di Time out of Joint - Tempo fuori luogo) è da qualche mese ormai al lavoro sul progetto della trasposizione cinematografica di Pattern Recognition. La produzione del film sarà curata dalla Anonymous Content di Steve Golin, già artefice di piccole perle cinematografiche come lo sperimentale Being John Malkovich o il poetico Eternal Sunshine of the Spotless Mind (permetteteci qui di dimenticare il titolo italiano...). La sceneggiatura è stata affidata a David Arata, candidato quest'anno agli Oscar per Children of Men. Ancora nulla si sa del cast, ma l'uscita del film è prevista per il prossimo anno.

Nel frattempo, il 7 agosto prossimo uscirà sul mercato anglofono per i tipi di Penguin Putnam Spook Country, che letteralmente significa "Terra di spettri". Dovrebbe trattarsi, come sembrerebbe confermare l'Autore stesso in una recente intervista, proprio di un seguito di Pattern Recognition, "ambientato nel [suo] stesso universo. Vale a dire, più o meno, lo stesso in cui viviamo noi oggi". Il romanzo consta di 471 pagine e si sviluppa su tre diverse linee narrative, seguendo le storie di un giovanissimo esperto in trasferimenti dati, un tossicodipendente con un problema di psicofarmaci e una giornalista d'assalto sulle tracce di un personaggio enigmatico, un tecnico riparatore di equipaggiamento militare di navigazione afflitto da una diffidenza che lo porta a fuggire chiunque e a evitare di dormire due volte nello stesso posto. Teoria del complotto, spionaggio e scienza delle comunicazioni sono gli ingredienti della trama, che siamo fiduciosi possa spingere verso una nuova frontiera immaginifica l'ormai familiare riflessione di Gibson sui fenomeni emergenti e l'impatto socioculturale delle nuove tecnologie.