Gil Kenan, il regista del film in computer grafica Monster House, attualmente uno dei maggiori successi dell’estate Usa, ha rivelato che il suo prossimo progetto sarà un film live-action (cioè con attori e ambientazioni vere) tratto dal romanzo Ember, dell’autrice americana Jeanne Duprau, anche lei con un background di insegnante come l’enormemente conosciuta J.K. Rowlings. Definito dalla critica un piccolo romanzo intelligente e in grado di tenere alta la tensione, racconta di una città che vive nell’oscurità da circa 250 anni. Non c’è un cielo e l’unica luce è quella data da luci a incandescenza sparse lungo la città che creano uno spettrale luce giallastra. Oltre c’è solo il buco nero delle terre sconosciute che nessuno ha mai esplorato perché gli abitanti di Ember hanno dimenticato come utilizzare il fuoco e l’elettricità e non hanno il concetto di luce trasportabile. A Ember nessuno ricorda più come mai vivono così ma neppure importa loro molto, finchè le luci rimangono accese e c’è cibo nei giganteschi magazzini che li contengono.

“Oltre Ember”, dicono “non c’è nient’altro che Ember”.

E nessuno sembra voler neanche notare che la luce tende ad affievolirsi sempre di più e che gli scaffali dei magazzini cominciano a essere sempre più vuoti.

Solo la giovane Lina Mayfleet e l’amico Doon Harrow cominciano a preoccuparsi, ma è stato loro da poco assegnato il lavoro che faranno per tutta la vita, lei come messaggera, ovvero una delle persone che porta messaggi da una parte all’altra della città (cosa che la porterà a scoprire cose che nessuno dovrebbe sapere), Doon come idraulico incaricato di controllare le tubature che si trovano nei sotterranei della città, dove un fiume scorre impetuosamente nell’oscurità.

Ma un giorno Lina trova un antico pezzo di carta incompleto, con l’enigmatica scritta “istruzioni per l’uscita”. Usando i mezzi forniti dai loro lavori i due ragazzini cercheranno di trovare scoprire cosa sia la “via d’uscita” e scoprire cosa sta succedendo ai generatori di elettricità che nessuno ha mai raggiunto e forse riuscire a trovare la strada per la “città della luce” che Lina ha visto in sogno. Ma i pericoli sono enormi: da una parte gli abitanti stessi della città, che non vogliono ammettere di avere un problema, dall’altro il segreto stesso del loro passato, che si nasconde sopra di loro: un pianeta terra devastato e inabitabile, di cui nessuno ha più nemmeno il ricordo.

La sceneggiatrice sarà Caroline Thomson, conosciuta per i bellissimi Edward mani di forbice e La sposa cadavere e sarà prodotta dalla Walden media (Le cronache di Narnia), mentre negli Usa è giù uscita la seconda puntata del romanzo, The people of sparks e anche l’inevitabile (ma qui giustificabile) prequel, The prophet of Yonwood. L’edizione italiana infine, è disponibile tramite la Fabbri editore.

Ma dovremo attendere il 2007, per avventurarci nell’oscurità della città di Ember.