È uscito nei cinema americani Serenity, spin off cinematografico nato dalla serie televisiva fanta-western Firefly, poco fortunata in termini di ascolti ma poi riscattata dalle vendite del cofanetto di DVD contenente tutti gli episodi. La pellicola, diretta da Joss Whedon, si concentra sul capitano Malcolm Reynolds (interpretato dall’attore Nathan Fillion), un veterano di guerra che affitta la sua nave spaziale, la Serenity appunto, per scopi di servizio trasporti e non esitando a commettere piccoli crimini. Il film ha ricevuto soprattutto lodi da parte dei critici cinematografici d’oltreoceano. Secondo il sito specializzato Rotten Tomatoes l’86% delle recensioni è positivo, con una media di voto pari a 7.1/10.

Visto che quando si parla di fantascienza i richiami e i paragoni con Guerre Stellari sono inevitabili non sono mancati raffronti. M. Dargis sul New York Times scrive che, rispetto al recente La vendetta dei Sith, il film di Joss Whedon risulta migliore. “Scena per scena” scrive “Serenity è più avvincente e certamente meglio scritto e recitato di qualunque dei recenti film di Lucas. Whedon non mira a conquistare un posto nel campo della cultura-pop con una mitologia di marca; lui vuole solo darci un passaggio verso una galassia lontana lontana e farci divertire.” J. Stuart in Newsday sostiene che “George Lucas potrebbe imparare una cosa o due da Whedon. Serenity vola con impudenza e decisione, qualità che sono state piuttosto carenti nella serie di Star Wars dai tempi di, be’, Guerre Stellari.” S. Brown di Entertainment Weekly sottolinea che “la trama è semplice ma la narrazione elegante” e fa i complimenti al protagonista Nathan Fillion, definendolo “a natural leading man”.

R. Ebert sul Chicago Sun Times rivela di essersi divertito durante la proiezione, aggiungendo che il film ha “discontinui ma energetici effetti speciali, velocità da togliere il fiato, molta immaginazione, alcuni dialoghi brillanti e un po’ di satira politica.” Per K. Crust del Los Angeles Times Whedon sa il fatto suo e gestisce con abilità gli “elementi di umorismo, azione, sentimento e di orrore, spiazzando continuamente le aspettative del pubblico.” “Dopo un’ora di intenso disorientamento la curva sarcastica del film diventa inusualmente divertente”, scrive W. Morris sul Boston Globe. Per E. Weitzman del New York Daily News “le fantasie fantascientifiche di Joss Whedon creano intelligenti paralleli con alcuni seri problemi che stiamo avendo qui sulla Terra, mentre i sui protagonisti rimangono mordaci e divertenti anche di fronte ad un completo disastro. Come Star Trek prima l’ambientazione nello spazio profondo è perfetta per un film a grosso budget”, un richiamo ai costi contenuti delle origini televisive. A proposito di tali origini la minoranza costituita dai pareri negativi fa appunto spesso riferimento al fatto che chi non conosce la serie ha un godimento limitato alla visione del film, non conoscendone il background, sottolineando l’origine derivata dalla televisione.

Il film nel primo fine settimana di programmazione ha conquistato il secondo posto in classifica ma con incassi modesti, di poco superiori ai 10 milioni di dollari. L’uscita in Italia è annunciata per il 28 ottobre.