Bloodshot aveva tutti gli ingredienti di un film con Vin Diesel per essere un successo assicurato: una quantità smodata di scene d'azione e esplosioni con l'aggiunta di una trama ricca di colpi di scena. Ma, arrivò nelle sale americane il 12 marzo 2020 e ricordate tutti cosa accadde dopo, giusto? Con l'esplosione (ci si passi il gioco di parole) del covid e la chiusura delle sale, quello che doveva essere l'inizio di un nuovo franchise incassò 33,5 milioni di dollari nel mondo contro un budget di quarantacinque. Destino peraltro accaduto a altri titoli, ma Bloodshot fu anche tra i primi a scegliere la strada della visione on demand, e questo cambiò le carte in tavola. Il film è ora disponibile anche da noi su Netflix, per cui, cosa e chi è Bloodshot?

Le origini

Come ormai accade spesso, Bloodshot nasce come un fumetto della Valiant Comics creato nel 1992 da Kevin VanHook, Don Perlin e Bob Layton. Il protagonista ha avuto fondamentalmente due diverse incarnazioni, anzi per meglio dire, il primo ha poi subìto sia un reboot che un retcon, ovvero quando gli autori creano a posteriori una diversa origine del personaggio partendo da quella originale. In breve, in origine era un sicario della mafia chiamato Angelo Mortalli, arrogante e in grado di tradire il suo stesso boss, il quale si vendicava non uccidendolo ma facendolo rapire per poi consegnarlo allo scienziato Hideyoshi Iwatsu, il quale con il suo Project Rising Spirit gli iniettava i classici nanonobot, qui chiamati nanites, i quali gli lasciavano un cerchio rosso sul petto, da cui arriva poi il nome Bloodshoot. Privo di memoria ma provvisto di poteri non indifferenti, l'uomo scappava dal laboratorio per scoprire la sua vera identità e, ovviamente, vendicarsi. Arriva il reboot del 1997, che ci avvicina al film: Raymond Garrison è un agente segreto operativo della Domestic Operation Authority, il quale era andato sotto copertura nella mafia con il nome di…Angelo Mortalli, ovviamente. Viene scoperto e ucciso, ma la DOA (esattamente l'acronimo di Dead on Arrival, cadavere in arrivo) sottopone il suo corpo al progetto Lazarus, trasformandolo in un angelo della morte superumano ma, di nuovo, con piccoli problemi di amnesia che lo porteranno in conflitto sia con la DOA che con la mafia. In varie incarnazioni il fumetto è arrivato fino ai giorni nostri.

Il film

Dopo aver guidato con successo un'operazione di salvataggio in Mombasa il soldato Ray Garrison (Vin Diesel) e la moglie Gina (Talulah Riley, Westworld) si concedono una vacanza ad Amalfi (ricordetevelo, è un punto importante della storia), ma vengono rapiti da un gruppo di mercenari guidato da Martin Axe (Toby Kebbel, Servant su Apple TV+), il quale vuole sapere come l'esercito americano ha scoperto la base a Mombasa. Quando Ray risponde di non saperlo gli uccidono la moglie davanti agli occhi e poi uccidono anche lui. Ma morire è solo l'inizio: Ray si risveglia nel laboratorio della Rising Spirit Technologies in Kuala Lampur, guidata dal dottor Emil Harting (Guy Pearce, Prometheus), specializzata in upgrade cibernetici per i membri dell'esercito che hanno subìto delle disabilità in servizio. La storia si ripete, in un certo senso: Garrison è stato resuscitato con una iniezioni di nanites che ha rimpiazzato tutto il suo flusso sanguigno. L'uomo ora non solo ha dei poteri di alto livello, ma è in grado di collegarsi a tutta la rete mondiale. Ed è in cerca di Axe per vendicarsi. Motivo per cui abbandona il laboratorio e va a compiere la sua vendetta. Ma è tutto come sembra? Poco dopo rivive la stessa scena ad Amalfi, ma con un diverso cattivo e quando si risveglia nello stesso laboratorio non ha alcun ricordo precedente a parte Mombasa e Amalfi, e il desiderio di vendicarsi dell'altro uomo che ha ucciso lui e sua moglie. A un certo punto Garrison scoprirà che la verità è molto più complicata e farà di tutto per avere la vera vendetta che si merita.

Sequel

Dan Mints, CEO e fondatore della DMG Entertainment, una delle case di produzione ha dichiarato a Comicbookresources che il film è andato molto bene vista la situazione in cui è uscito, a cui si è aggiunto l'ottimo risultato raggiunto con l'uscita on demand, motivo per cui hanno già dato la luce verde per il sequel che vedrà il ritorno di tutti i personaggi sopravvissuti (non molti). Il capitolo originale vedeva come co-sceneggiatore Eric Heisserer in arrivo da Arrival (2016) insieme a Jeff Wadlow (Kick-Ass 2, 2013) mentre la regia era del semiesordiente David S.F. Wilson, autore del primo episodio della prima stagione di Love, Death + Robots intitolato Il viaggio di Sonnie (Sonnie's Edge), per cui resta da vedere se tornerà anche il team creativo.

Bloodshot che vede tra i protagonisti anche Eiza González (Godzilla vs Kong, 2021) e Sam Heughan (La serie Outlander) è già disponibile anche da noi su Netflix, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale e anche in questo caso aspettate, c'è una scena in fondo ai titoli di coda.