Netflix prosegue la sua opera di collaborazione con produzioni internazionali, in questo caso riunendosi con lo stesso team creativo dietro la serie Ghoul, rimanendo in India per una serie basata sulla loro mitologia e zombie intitolata Betaal.

Il plot ufficiale

Un remoto villaggio nelle foreste indiane diventa il campo di battaglia quando un colonnello inglese morto duecento anni fa e il suo battaglione viene riportato in vita dalla maledizione delle montagne di Betaal nelle quali erano sepolti. Contro di loro un team di agenti anti-insurrezione, che si ritroveranno a difendere non solo gli abitanti del villaggio vicino alle montagne, ma il mondo intero da una invasione di zombie.

E tutto comincia così

La storia vuole essere una metafora dell'oppressione e della privazione dei diritti civili, per cui inizia con una reale cerimonia indiana fatta dai costruttori chiamati a riaprire un tunnel risalente ai tempi del dominio inglese, per fare poi posto a una superstrada. Il contrasto tra l'indifferente civiltà moderna e quella che ancora conserva i valori di un tempo è il vero cuore della storia, anche se ovviamente sprofonda velocemente in una guerra all'ultimo sangue tra viventi e zombie.

Il team creativo

La serie è una co-produzione tra l'attivissima Blumhouse (il recente L'uomo Invisibile con Elisabeth Moss) e l'indiana Red Chillies Entertainment, mentre gli autori e showrunner sono Patrick Graham, già al comando di un'altra serie sovrannaturale indiana made in Netflix, Ghoul e Suhani Kanwar (la serie di Netflix Leila).

I quattro episodi della prima stagione di Betaal sono già disponibili anche da noi dal 24 maggio, vi lasciamo con il trailer ufficiale: