Dopo un numero uscito in ritardo in maggio inoltrato, Robot recupera e dopo soli due mesi è già pronto il numero successivo. Il numero presenta un'autrice che sta bruciando le tappe, Brooke Bolander (tra l'altro vincitrice del Nebula, con un altro racconto), e un racconto effettivamente vincitore del Nebula dal titolo decisamente sfizioso (Le vite segrete dei nove denti di negro di George Washington). Autori veterani della rivista – come Paolo Aresi, che nel numero del cinquantesimo dello sbarco sulla Luna non poteva mancare – e autori nuovi come Francesca Caldiani, autrice che si è messa in luce con diversi romanzi. Particolarmente vissuto il racconto finalista al Premio Robot Fine turno di Ernesto Setti.

Anche nelle rubriche veterani come Piero Schiavo Campo e novità come Giorgio Raffaelli, che continua idealmente un discorso iniziato da Sandro Pergameno sul numero scorso, sul "mainstream di fantascienza", un apparente controsenso che invece fa luce su un territorio "sconosciuto" molto interessante.

La copertina è di Galen Dara, e rappresenta la "tre muse del fantastico": horror, fantasy e fantascienza.

Da oggi è disponibile l'edizione digitale, tra una decina di giorni l'edizione stampata.

Robot 87

Il libro

Ricorre il cinquantennale dello sbarco sulla Luna e Robot ripropone un articolo del suo fondatore Vittorio Curtoni, corredato dai commenti di alcuni “grandi” della fantascienza. Cosa è cambiato da allora? La Terra che gli astronauti contemplavano dalla superficie lunare in una prospettiva totalmente nuova è migliore o peggiore? Forse la risposta, almeno per chi scrive fs, dipende dal grado di ottimismo di cui si è capaci. Così, pur senza ignorare i tanti problemi ancora irrisolti, per Paolo Aresi ciò che conta è l’anelito dell’uomo a osare, a raggiungere frontiere sempre nuove. Decisamente pessimista è l’approccio della talentuosa Brooke Bolander, con la sua visione di un pianeta reso inabitabile senza nemmeno la possibilità di emigrare (ma c’è chi lo farà per noi). Un mondo dove gli interessi economici hanno più valore delle vite umane, come nel racconto di Francesca Caldiani; dove la segregazione razziale è cosa dell’altro ieri, come ci ricorda, pur con tono lieve, Phenderson Djèlí Clark; un mondo in cui persino i rapporti familiari sono impossibili, tanto che andarsene rimane l’unica strada, come ci narra Alain Voudì. Un mondo dove continuare a fare ciò in cui si crede quando tutto ti crolla addosso è forse l’unica soluzione, come in Fine turno di Ernesto Setti.

L'autore

Fondata da Vittorio Curtoni, Robot è una delle riviste di fantascienza italiane più rpestigiose, vincitrice di un premio Europa e numerosi premi Italia. Dal 2011 è curata da Silvio Sosio.

Silvio Sosio, Robot 87 , illustrazioni: Luca Vergerio, Matteo Di Gregorio, Alessandro Semeghini, Delos Digital, Robot 87, isbn: 9788825409598, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) , Euro 6,99 iva inclusa

Ebook disponibile

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