È passato molto tempo da quando si era parlato di una versione  completamente diversa del mito di Zorro, ovvero quella in cui avremmo visto un erede di Don Diego de la Vega in un futuro post-apocalittico.

Eppure, dopo essere caduto nel limbo delle produzioni mai realizzate, nella giornata di ieri ci ha pensato Variety a confermare che non solo la produzione è in atto, ma ha già due protagonisti e un regista/sceneggiatore.

Zorro e la sua partner

Gael Garcia Bernal
Gael Garcia Bernal

Il volto dietro la maschera sarà quello di Gael Garcia Bernal, attualmente protagonista della serie di Amazon Mozart in the Jungle e di recente voce di Hector nel film Pixar Coco.

Kiersey Clemons
Kiersey Clemons

Con lui arriva Kiersey Clemons, da tempo indicata come la futura Iris West (cioè lo stesso personaggio interpretato da Candice Patton nella serie) nel prossimo esordio cinematografico di The Flash, che secondo le ultime voci dovrebbe essere basato in modo più fedele sul famoso arco narrativo Flashpoint.

Il regista

Sarà Jonàs Cuaròn, figlio del regista di Gravity Alfonso Cuaròn (con il quale ha co-sceneggiato il film con George Clooney e Sandra Bullock), che ha anche scritto la sceneggiatura, del cui plot però non è stato annunciato praticamente nulla a parte che sarà ambientato in un futuro molto vicino, con l'intento di creare un potenziale nuovo franchise. 

Le riprese sono previste questa estate nei Pinewood Studios della Repubblica Dominicana con un budget non annunciato ufficialmente ma che si aggirà tra i trenta e i novanta milioni di dollari.

Le origini

Per chi non lo sapesse, Zorro nasce nel 1919 dallo scrittore di romanzi Pulp Johnston McCulley ed era ispirato al personaggio realmente vissuto Joaquim Murrieta (1829-1853), visto a seconda dei casi come un criminale o come un patriota messicano. Zorro agiva come vigilante nel periodo storico tra il 1769 e il 1821 in quella che all'epoca era il Pueblo di Los Angeles, difendendo i poveri e gli oppressi sia dai criminali che dai politici corrotti pur avendo una enorme taglia sulla sua testa. Che però nessuno era in grado di guadagnarsi grazie alle incredibili doti atletiche di Don Diego de la Vega, figlio di Don Alejandro de la Vega, l'uomo più ricco della California.

La curiosità è che Zorro doveva essere protagonista di un solo romanzo, La maledizione di Capistrano, pubblicato in cinque puntate sulla rivista All-Story Weekly, e si concludeva con la rivelazione pubblica sull'identità del vigilante.

Poi i divi del cinema dell'epoca Douglas Fairbank e Mary Pickford decisero che Il segno di Zorro (1920) sarebbe stato il primo film della loro casa di produzione, la United Artist.

Dopo l'enorme successo del film McCulley scrisse più di sessanta altre storie sul suo personaggio, il quale come sappiamo è arrivato fino ai giorni nostri in varie incarnazioni, dalla storica serie Disney con Guy Williams ai film per il cinema con Alain Delon, Antonio Banderas, Catherine Zeta-Jones e sir Anthony Hopkins. Recentemente è stata prodotta nelle Filippine la serie televisiva Zorro (2009) durata 98 episodi e in Francia nel 2015 la serie animata Zorro: The Chronicles. A questi si aggiungono fumetti, videogame, audiodrammi e molto altro nell'arco di quasi un secolo di attività del vigilante mascherato, che per decenni è stata anche una delle maschere più gettonate tra i costumi di carnevale.

Non ci sono ancora date di uscita per Z, ma immaginiamo un arrivo in un punto indefinito in un sempre più affollato 2019: voi che ne dite, esiste un futuro per il mito di Zorro?