Zack Snyder è un regista in grado di dividere i pareri di pubblico e critica, come accaduto con Batman v Superman Dawn of Justice o il precedente Sucker Punch del 2011. Ma nel 2009 riuscì a ottenere parere più che positivi per la sua versione cinematografica di Watchmen, fumetto di culto del 1985 firmato da Alan Moore e Dave Gibbons.

Fedele il più possibile a una storia dai toni controversi, ambientata in una realtà alternativa in cui gli States avevano vinto la guerra in Vietnam e Nixon era arrivato alla presidenza fino agli anni ottanta, gettava una luce piuttosto cupa sui supereroi, e non registrava grandi incassi, visto che con un budget di 130 milioni ne incassava 185 nel mondo.

Ma non era ancora finita, perché nel 2015 la HBO aveva contattato lo stesso Snyder per un progetto ancora più ambizioso: creare una serie basata sul fumetto e da lui seguita come showrunner.

L'idea cadeva però nell'oblio, almeno fino a ieri, quando Variety ha annunciato come la casa di Westworld e Game of Thrones abbia riportato in vita il progetto, affidandolo a Damon Lindelof, reduce dal successo della cupa e esistenzialistica/mistica The Leftovers, conclusasi nei giorni scorsi sempre sulla HBO.

Secondo Variety Lindelof ripartirà da zero rispetto a quanto immaginato da Snyder per la serie non realizzata e non terrà conto del film.

Al di là di un possibile arrivo verso la fine del 2018 , non ci sono ulteriori dettagli su come la rete e lo showrunner immaginano di realizzare la versione televisiva,ma resta il fatto che la HBO è probabilmente il canale ideale per riportare in scena fedelmente il tono sporco e cattivo del fumetto originale.

A presto, con il ritorno degli Watchmen.