Era il 1985 quando Margaret Atwood pubblicava The Handmaid's Tale, da noi Il racconto dell'ancella, in cui raccontava di un futuro (ovvero il nostro presente) ritornato a un periodo di puro oscurantismo.

Trentadue anni dopo Hulu, canale on line attivissimo in patria ma non disponibile da noi, lo ha trasformato in una serie diventata uno specchio di tempi già oscuri, in cui non siamo più nel classico futuro non lontano, ma in una realtà troppo vicina a concretizzarsi.

Per prepararvi al suo arrivo, eccovi i principali dettagli sulla serie.

La repubblica di Galaad

Nel romanzo tutto comincia con un attentato al presidente e al congresso orchestrato da un'organizzazione che si fa chiamare I figli di Giacobbe, i quali poi sospendono la costituzione con il pretesto di riportare l'ordine, mentre in realtà instaurano un regime legato all'antico testamento chiamato La repubblica di Galaad.

Nella serie, ambientata ai giorni nostri, è un attentato attribuito ai terroristi islamici a fare da pretesto, ma il risultato è lo stesso: le donne perdono ogni diritto.

Offred

Il mondo soffre di due problemi: un inquinamento ormai oltre la soglia di pericolosità e una forte sterilità, che rende le donne fertili le principali proprietà – letteralmente – dei nuovo governanti. Offred (Elizabeth Moss) non è infatti il suo vero nome, ma significa "di Fred", ovvero il comandante Fred Waterford (Joe Fiennes), la cui moglie Serena (Yvonne Strahovski) è sterile.

Ofglen

Ovvero Alexis Bledel, è la compagna assegnata a Offred, la quale però non sa quanto fidarsi di lei. Senza svelare nulla, Ofglen si rivelerà un elemento fondamentale nello sviluppo narrativo, ma non mancheranno le conseguenze.

Nessuna libertà

Le donne sono strettamente controllate da una forma di polizia chiamata Gli occhi e sono costrette a indossare un localizzatore in grado di rilevare costantemente la loro posizione. Inoltre, devono frequentare il Centro rosso, un centro di indottrinamento dove imparare a ubbidire alle regole misogine del nuovo governo, per poi essere assegnate al comandante di cui diventeranno le portatrici dei loro futuri figli.

E nel caso non fosse chiaro, la violenza sessuale è del tutto legale.

Mayday

È il nome della resistenza segreta, che cerca di rovesciare il governo e tenta di impedire che i figli vengano strappati alle madri.

Oltre il romanzo

Il racconto dell'ancella si concludeva con un salto avanti nel tempo, esattamente nel 2195, dove si tiene il dodicesimo simposio dedicato al cosiddetto periodo Galaad, che viene dato per scontato essere poi stato, in un certo punto nel tempo, sconfitto.

Ma sia l'autrice del romanzo originale, sia lo showrunner Bruce Miller (Eureka, The 100) hanno piani ben precisi per il futuro della storia: la prima di recente ha lasciato intendere di essere al lavoro su un sequel, il secondo ha già gettato le basi per almeno altre tre stagioni, ritenendo che il mondo di The Handmaid's Tale abbia molto spazio per essere approfondito e, soprattutto, per essere un monito per i nostri tempi a venire.

Il racconto dell'ancella, edito in Italia da Ponte alle Grazie che, per il momento, non sembra aver avuto l'idea di riproporlo; il libro risulta al momento esaurito.

Alla fine

Ed è Joe Fiennes a concludere con il commento più importante sulla serie:

La domanda non è se la serie sia sfacciatamente politica: certo che lo è, quello che conta è che non si riveli una profezia.

I primi tre episodi di Handmaid's Tale sono già arrivati su Hulu, vi terremo informati sul suo arrivo da noi.