Si chiama Grotta di Movile ed è restata “fuori dal mondo” per più di cinque milioni di anni, custodendo un ecosistema “molto” particolare.

È l’ecosistema più isolato nel mondo ed è la “sliding door” del nostro di ecosistema. È stato custodito in Romania per 5,5 milioni di anni in una grotta che ha sigillato i suoi segreti. Adesso, gli scienziati cercano di svelarli.

La grotta di Movile è un ambiente pericoloso con un’atmosfera velenosa. Riuscire a muoversi al suo interno richiede familiarità con speleologia e immersioni. La galleria principale è accessibile unicamente attraverso cuniculi calcarei molto stretti. Le sue peculiarità, unite alla selettività del governo rumeno in merito agli accessi, hanno di fatto ritardato  – è stata scoperta nel 1980 –  lo studio di un sistema popolato soprattutto da insetti.

Chi ha avuto la fortuna di accedere a quello che può essere considerato un ecosistema unico al mondo descrive un universo parallelo al nostro, che ha deviato dalla “nostro sistema” cinque milioni di anni fa quando il calcare ha sigillato l’ingresso della grotta. La grotta di Movile è piena di strane creature che si caratterizzano per essere capaci di sopravvivere agli alti livelli di anidride carbonica e idrogeno solforato presenti nell’aria. 

La maggior parte degli insetti presenti si è adattata al buio completo, perdendo occhi e pigmentazione. Molti hanno anche sviluppato gambe più lunghe e antenne per sentire intorno al buio. Ci sono specie uniche di ragni, scorpioni d'acqua, millepiedi, pseudoscorpioni, sanguisughe e altro ancora.

Oltre che sugli animali della grotta di Movile, gli studiosi sono maggiormente interessati ai batteri perché sono proprio quelli che possono spiegare come la vita ha lavorato quando la Terra era ancora giovane: con l‘elevato calore, l’aria tossica e la scarsa illuminazione, le condizioni sono molto simili a quelle presenti sulla Terra miliardi di anni fa.

Un'ambiziosa e quasi fantascientifica ipotesi di lavoro degli scienziati riguarda la possibilità di proporre questi batteri nella lotta contro il riscaldamento globale, causato da anidride carbonica e metano, che di questo sono i maggiori colpevoli.