Nel 2007 Mad Max Fury Road era ancora una chimera, ben lontano dal dimostrare tutto il valore di un regista visionario  come George Miller.

All'epoca il suo peculiare curriculum post Mad Max Oltre la sfera del tuono, vedeva Le streghe di Eastwick, Babe va in città e Happy Feet, non di meno la Warner gli aveva affidato la realizzazione di un film sulla Justice League, che doveva coesistere con il Batman di Nolan, anche se con un Bruce Wayne completamente diverso.

Esisteva un titolo ufficiale, Justice League Mortal, uno script, un cast e perfino delle location, ma tutto sfumò nel nulla.

Ci sarebbe voluta la folle sinfonia rock di Fury Road perché qualcuno decidesse di indagare sulle cause di quel lancio mancato e quel qualcuno è il regista australiano Ryan Unicomb, in arrivo dal mondo dei documentari e di alcuni cortometraggi, ma anche del prossimo Stream, un film in cui si immagina un mondo in cui un'invenzione rende la telepatia possibile.

Unicomb ha raccontato Inside Film Magazine di essere sempre stato affascinato dalla leggenda nata dietro quel film e di avere già trovato i fondi per realizzare un documentario per raccontare il dietro le quinte del progetto e avere accesso ai bozzetti e ai costumi mai visti prima, nello stile di The Death of Superman: What Happened? documentario dedicato al film "quasi realizzato" da Tim Burton con Nicolas Cage nei panni di Superman.

Eppure nel 2007 era tutto pronto: avevamo un cast al completo:

Ovvero Common nel ruolo di Green Lantern, Santiago Cabrera in quello di Aquaman, Adam Brody nel costume di The Flash, DJ Cotrona in quello di Superman, Arnie Hammer alias Bruce Wayne, Megan Gale nei panni di Wonder Woman pre-Gal Gadot, Jay Baruchel come villain Maxwell Lord, Hugh Keays-Byrne come Martian Manhunter e Teresa Palmer come Talia Al Ghul.

Lo script, i cui autori erano il duo Kieran e Michele Mulroney (Sherlock Holmes Gioco di ombre) era stato consegnato alla Warner nel febbraio del 2007, il budget previsto era 220 milioni di dollari.

Le riprese erano state previste in Australia, per il desiderio del regista di portare la produzione nel suo paese e appoggiarsi ai suoi sgravi fiscali. E qui cominciarono i problemi: per primo il famigerato sciopero degli sceneggiatori, che mise il film in fermo di produzione a tempo indeterminato, il che a sua volta portò il governo australiano a negare loro il previsto sconto del 40% sulle tasse, con conseguente decisione di spostare la produzione in Canada.

Nel frattempo però Il Cavaliere Oscuro era esploso in un successo senza precedenti e la Warner pensò che fosse meglio focalizzarsi su film con singoli supereroi, ovvero L'uomo d'acciaio e Green Lantern.

Nel 2016 scopriremo i nuovi componenti in Batman V Superman: Dawn of Justice, mentre dovremo aspettare il 17 novembre 2017 per Justice League Part One e il 14 giugno 2019 per la seconda parte, ma dopo avere scoperto lo stile epico, folle e visionario di Fury Road, rimarremo per sempre col dubbio su come sarebbe stato l'universo DC comics se George Miller avesse potuto dargli la sua impronta.

In attesa di scoprire il dietro le quinte, se volete fare un tuffo nel passato e sapete l'inglese, trovate lo script di Mortal nelle risorse di rete, buona lettura.