0.9-1.4: non sono i nuovi numeri di Lost, ma la differenza dei rating nella fascia 18-49 anni di Arrow e The Flash, due semplici cifre che proclamano un nuovo re in casa CW, non più Oliver Queen, ma Barry Allen.

La stagione 3 di Arrow ha ricevuto pareri contrastanti ma si è chiusa in un modo più soddisfacente di quanto non avesse fatto dopo la scelta iniziale di uccidere Sara Lance (Caity Lotz) – peraltro non destinata a restare morta troppo a lungo, vedi Legends of Tomorrow – e soprattutto, se si esclude il sottile indizio su un nuovo antagonista, con una chiusura che fornisce la spinta per un inizio tutto nuovo.

Ed ecco arrivare uno degli showrunner, Marc Guggenheim, il quale mentre presentava la sua creazione a fumetti The Infinite Adventures of Jonas Quantum ha colto l'occasione per raccontare a Io9 i piani per il futuro della serie.

"Avrà  un tono più leggero, questo è quanto posso dire senza fare spoiler."

Niente spoiler, ma una spiegazione si rende necessaria. "Stiamo lavorando già da un mese nella stanza degli sceneggiatori, parlando della stagione 4 e posso dire che tutti noi ci siamo resi conto di come l'uccisione di un personaggio principale come Sara Lance all'inizio della stagione 3 avesse settato in qualche modo il tono di tutti gli altri episodi."

E aggiunge "Non che mi stia scusando per quel tono, mi piace l'atmosfera cupa e penso che Arrow sia un telefilm piuttosto dark per una serie da emittente in chiaro. Detto questo, ogni anno vuoi mescolare le carte e c'è stato questo desiderio collettivo da parte nostra di iniettare un po' di leggerezza, un po' di humor."

Ma sottolinea: "non sarà un cambiamento radicale, il telefilm rimarrà ciò che è, ma in termini di tono siamo usciti da una stagione particolarmente dura per i nostri personaggi. Vogliamo cambiare un po' le carte in tavola."

È stato poi Oliver Queen in persona, ovvero Stephen Amell, in questi giorni impegnato sul set di Teenage Mutant Ninja Turtle 2, dove ironicamente interpreta un altro vigilante, stavolta munito di maschera, a giocare un paio di carte intriganti sul futuro del suo personaggio.

Parlando con E! Online ha raccontato: "Arrow è finito, il costume non esiste più, l'ho indossato per l'ultima volta."

Per poi espandere il concetto con TV Line: "Roy si è sacrificato, dichiarando di essere Arrow. Per cui se ritornassimo in scena con lo stesso costume, cancelleremmo il suo sacrificio. Il personaggio Arrow, nel bene e nel male, non esiste più."

Quindi, vedremo comparire la parola Green nella prossima stagione?

"Sarebbe ora no? Non resta che aspettare e vedere."

Il finale di stagione ha anche portato avanti un sottile filo di trama che si è dipanato attraverso le tre stagioni, ovvero la misteriosa organizzazione chiamata H.I.V.E. e l'ancor più elusivo Damian Darhk. Al riguardo Amell dice solo: "è un dato di fatto che sentiremo ancora questo nome."

E a proposito dell'inatteso happy ending tra Oliver e Felicity (Emily Bett Rickards) risponde ironicamente: "oh certo, perché nel nostro telefilm non succede mai niente di male quando due persone sono super-felici."

Senza contare due indizi molto sottili nascosti tra Arrow e The Flash: nel primo viene accennato il nome di una città, Coast City, ovvero la casa di Green Lantern; nel secondo, durante un trasporto di prigionieri destinato a finire male in un aeroporto abbandonato, si parla di un pilota di aerei scomparso misteriosamente. Gli showrunner di Arrow stanno lavorando alla loro versione di Green Lantern?

Non esiste ancora una data ufficiale per la stagione 4 di Arrow, ma si suppone che sarà comunque in ottobre, vi lasciamo con l'intervista a Stephen Amell e la domanda: Arrow deve assorbire il tono meno drammatico di The Flash?