Finalmente l’attesa è finita per migliaia di lettori italiani con l’arrivo (alla fine dello scorso mese) in libreria di L’Atlante di Tenebra (The Black Reckoning, 2015) che chiude la trilogia The Books of the Beginning scritta da John Stephens.

Nei precedenti due volumi L’Atlante di Smeraldo (The Emerald Atlas, 2011) e L’atlante di fuoco (The Fire Chronicle, 2012) i lettori hanno seguito con trepidazione le avventure dei fratelli Kate, Michael ed Emma che hanno rispettivamente quattordici, dodici e undici anni.

Ancora piccoli la madre li affidò a mani amiche. Dopo molti anni trascorsi in vari orfanotrofi i fratelli scoprono che i loro genitori sono vivi e contemporaneamente scoprono che la loro missione è ritrovare tre libri. Kate viene in possesso di un inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria. È il “Libro del tempo” di cui Kate sarà la custode. Questo libro però porterà la ragazza lontana nel tempo e nello spazio e non potrà aiutare suo fratello nel terribile pericolo che incombe su di lui in quanto è il predestinato: sarà il custode del secondo Libro degli Inizi.e cioè “Il libro della Vita”

In questo terzo volume le avventure di fratelli Kate, Michael, e Emma arrivano a una splendida conclusione in quanto devono trovare l'ultimo libro, quello della Resa dei conti e dovranno fare in fretta per impedire che il Ferale Magnus, loro acerrimo nemico, riunendo lui i tre volumi acquisti il potere assoluto sul mondo umano. A riunire quindi i tre libri devono essere i ragazzi per acquistare la forza di contrastarlo. Dovrà essere Emma a prendere questo terzo libro, solo lei potrà viaggiare nel mondo dei morti per recuperarlo ma le possibilità che Emma riesca a sopravvivere a questo viaggio sono minime.

Il potere che i tre libri riuniti conferiscono è più grande di quanto i ragazzi immaginavano ma servirà a salvare il loro stesso futuro e il destino dell’umanità.

L’autore

John Stephens vive a Los Angeles e ha lavorato per dieci anni come autore televisivo: è stato sceneggiatore e produttore esecutivo di importanti serie televisive americane. Ma la sua vera aspirazione è sempre stata quella di diventare uno scrittore. Per dedicarsi alla stesura dell’Atlante di smeraldo, il suo romanzo d’esordio, ha tolto ore al sonno per quattro anni. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati ripagati da un enorme e unanime consenso. Tramite il suo agente letterario, lo stesso di Stephenie Meyer e Christopher Paolini, il dattiloscritto dell’Atlante di smeraldo ha fatto il giro del mondo. In Italia se lo è aggiudicato Longanesi, tra i primissimi in Europa, e nei giorni successivi è stato venduto in 33 Paesi. Un entusiasmo mai visto per un romanzo d’esordio.

Il libro

Kate, Michael ed Emma sono stati strappati ai genitori durante una notte di Natale di molti anni prima, forse per proteggerli da un destino oscuro e misterioso. Ma il destino non si può ingannare. E il destino, per loro, ha la forma di tre libri antichissimi, dal potere immenso e oscuro, legati ai ragazzi da un’antica profezia. Gli stessi che il Ferale Magnus, il loro peggiore nemico, vuole riunire per portare a compimento il malvagio disegno che persegue sin dalla notte dei tempi: ottenere il potere assoluto sul mondo umano e sul mondo magico. È lui che ha fatto rapire la minore dei fratelli, Emma, la quale, secondo la profezia, è la Custode dell’Atlante di tenebra, l’unica che possa ritrovare il terzo Libro, quello della Resa dei conti. Il compito che aspetta la piccola Emma è arduo: discendere nel mondo dei morti per ritrovare il Libro, ed escogitare un criterio di giudizio capace di discriminare tra le anime dei trapassati. Ma Emma, dal carattere ribelle e solo apparentemente forte, rischia di non rivedere più la superficie e gli amati fratelli... Aiutati dal dottor Pym, che da quella lontana notte di Natale si prende cura di loro, dal gigante buono Gabriel e da una serie di personaggi indimenticabili, i ragazzi dovranno affrontare la più difficile delle battaglie. Riusciranno a sconfessare la profezia che ha decretato la loro morte, salvando, oltre al loro stesso futuro, le sorti dell’umanità?

John Stephens, L’atlante di Tenebra (The Black Reckoning, 2015) traduzione Silvia Petersson, Longanesi, collana La Gaja Scienza 1180, pagg. 486, euro 19,90