Paradossi di oggi. La spada laser dal design più contestato dagli appassionati sarebbe stata suggerita da uno dei più famosi e apprezzati designer contemporanei. Come è possibile?

Non è proprio così, ma la voce che sta circolando in questi giorni ha una sua logica. Tutto nasce da una cena in cui si sono trovati allo stesso tavolo J.J. Abrams, regista e produttore dell'Episodio VII di Guerre stellari, Star Wars The Force Awakens, e sir Jonathan Ive, vice presidente di Apple, il designer famoso in tutto il mondo per aver creato alcuni dei prodotti di maggior successo degli ultimi vent'anni, dall'iPod all'iPhone, passando per i vari iMac, iPad, MacPro. Anche se entrambi lavorano in California, la cena era a New York.

Pensando a questi oggetti e chiedendosi come Ive penserebbe una spada laser, l'immagine che ci fa è quella di un oggetto pulitissimo, essenziale, un cilindro bianco senza neppure il pulsante di accensione.

Ma un buon designer prima che all'estetica pensa alla funzione. E in questo caso, Abrams doveva aver dato dettagli sul personaggio che la impugna; Ive avrebbe quindi suggerito che "sarebbe stato interessante se il design fosse stato meno preciso, e solo un po’ più grossolano”; un’arma di quel genere avrebbe dovuto essere “più analogica e più primitiva, e in così anche un qualche modo più inquietante”.

In effetti osservando la spada, al di là della guardia che ha fatto tanto discutere, è evidente che la lama stessa non è precisa come quella delle spade laser a cui siamo abituati, ma irregolare, come se il fascio di energia fosse contenuto in modo irregolare. Dà effettivamente l'idea di qualcosa di più antico, di meno elegante, di più brutale.

Di una cosa siamo certi, però: di sicuro Jonathan Ive la guardia laser non l'avrebbe aggiunta.