Quando uscì nel 2008, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo fu un successo non indifferente: 786 milioni di dollari nel mondo a fronte di un budget di 185.

Certo, non ci si aspettava di meno dal lungamente atteso ritorno di uno dei personaggi di culto della storia del cinema di avventura ma, anche se in misura minore dei tre prequel di Star Wars, il film non riscosse grandi apprezzamenti da una parte di critica e pubblico, anche se questo non impedì al duo Steven Spielberg/George Lucas di annunciare che stavano pensando a un nuovo capitolo, anche se probabilmente con gli stessi tempi biblici impiegati per creare il quarto capitolo.

Poi arriva la Disney, che nel 2103 acquisisce i diritti dalla Paramount e la storia prende una piega diversa: Indiana Jones 5 diventa una priorità, ma le cose sono un po' cambiate, Shia LaBeouf non è più così sulla cresta dell'onda e Harrison Ford non sta ringiovanendo.

La parola d'ordine ufficiale però non diventa "reboot" quanto "James Bond", ovvero cambia il volto ma il personaggio rimane lo stesso, anche se in questo caso diventa anche un po' più giovane, cosa mai accaduta all'agente segreto di sua maestà.

In pratica, un nuovo esempio dell'ibrido reboot/sequel che sta per avere il suo maggiore rappresentante in Terminator: Genisys.

Ed ecco arrivare Deadline, che in questi giorni ha comunicato l'intenzione di mamma Disney di far ripartire il franchise, con un volto preciso in mente: Chris Pratt, il quale dopo l'enorme e meritato (se vi piace il tono particolare) successo dei Guardiani della Galassia è diventato il ricercato numero uno per le superproduzioni, come ha ben dimostrato Jurassic World.

I piani però sono solo all'inizio e la Disney ha appena iniziato a sondare il terreno, per cui la data annunciata un anno fa da Alan Horn, boss della major, ovvero il 2016, è probabile debba slittare fino al 2018, anche per via degli impegni dello stesso Pratt il quale, tra I guardiani della galassia 2 e il remake dei Magnifici sette con Denzel Washington, sarà decisamente impegnato nei prossimi anni.

Ma, in attesa di scoprire se Pratt accetterà di usare frusta e cappello, la decisione è stata presa: nuovo volto, sempre lo stesso Indiana Jones. 

Voi cosa ne pensate, è la strada migliore per il futuro della saga?