Non è la prima e non sarà l'ultima notizia di questo genere che riportiamo sulla nostra testata. Un altro film fortemente atteso viene inopinatamente ritardato nell'uscita italiana. E questa volta tocca a quello che forse è il film più atteso in assoluto da diversi anni, Star Wars: Il risveglio della forza, il settimo episodio della saga e primo del nuovo corso "Disney".

Il film, annunciato forse un po' frettolosamente già con una data di uscita un paio d'anni fa, nell'ottobre del 2012, quando la Disney acquisì la Lucasfilm, era già stato rimandato di qualche mese, dal maggio inizialmente ipotizzato a dicembre. Il che aveva già fatto brontolare qualche appassionato, perché storicamente tutti i film di Star Wars erano usciti in maggio.

Se nel resto del mondo la promessa "2015" verrà mantenuta, in Italia non sarà così. Disney Italia ha annunciato la data di uscita ufficiale nel nostro paese, e l'anno sarà il 2016, anche se di fatto il ritardo sarà solo di una ventina di giorni: dal 18 dicembre al 5 gennaio.

Questa mossa è risultata comprensibilmente indigesta agli appassionati, che si sono mobilitati creando un hashtag e una petizione online (noi non supportiamo direttamente le petizioni, ma se siete interessati trovate i dettagli su guerrestellari.net).

Intendiamoci: nulla di nuovo sotto il sole. Parecchi altri film di grandissima rilevanza hanno subito in passato la stessa sorte, rimandati da dicembre a metà gennaio: titoli come TitanicAvatar o tutti e tre i film della trilogia del Signore degli Anelli.

Gli stessi film precedenti di Star Wars non hanno avuto sempre trattamenti migliori. Tenendo presente che in USA tutti gli episodi sono usciti in maggio, tutti e tre i film della trilogia originale sono arrivati da noi solo in ottobre, mentre Star Wars Episodio I: La minaccia fantasma è uscito in settembre. La cattiva abitudine sembrava persa, con l'uscita in contemporanea mondiale dei due film successivi, L'attacco dei cloni e La vendetta dei Sith.

Il periodo natalizio però è particolarmente delicato, e ne hanno fatto le spese, come abbiamo visto, già diversi titoli di pari rilevanza. Il problema è la presenza nei cinema italiani, in quel periodo, dei cosiddetti "cinepanettoni", film che attraggono larghe porzioni di pubblico. Il rinvio di film come Avatar e Star Wars non va visto come una mossa per salvare queste produzioni nostrane, come ipotizza qualcuno - del resto quale vantaggio ne avrebbe la Disney, che di certo non produce quel genere di film? - quanto piuttosto il contrario. Film per tutti come Avatar o Star Wars, dove "per tutti" non è inteso come "per grandi e piccini" quanto proprio per ogni categoria di spettatori, verrebbero probabilmente danneggiati loro stessi dalla competizione.

Rispetto ai film che abbiamo citato, che erano stati spostati oltre metà gennaio, va un po' meglio per Star Wars Il risveglio della forza che viene posizionato in una data che è ancora nelle vacanze natalizie, ma che può far funzionare bene il film anche dopo il rientro.