La casa editrice Ponte alle Grazie ha pubblicato il romanzo L'altro inizio (Maddaddam, 2013) della scrittrice canadese Margaret Atwood. Si tratta del volume che chiude la MaddAddam Trilogy con la quale la geniale scrittrice ha descritto con maestria come l'uomo sia riuscito a punire se stesso e a rovinare il pianeta. 

Con i romanzi L'ultimo degli uomini e L'anno del diluvio è stato descritto un terribile, ma non impossibile futuro, dove l'ingegneria genetica ha stravolto la Natura e la fede nella scienza è diventata un credo assoluto, integralista e fanatico. Tutto ciò ha portato a una catastrofe planetaria, conosciuta come "il diluvio senza acqua". Una pandemia terribile e senza scampo che ha portato alla quasi cancellazione dell'uomo sulla faccia del pianeta.

Nel romanzo ritroviamo alcuni protagonisti che abbiamo conosciuto nei precedenti volumi: Toby e Ran, che una volta salvata l'amica Amanda tornano a vivere nel loro rifugio e cercano di rinforzare le difese per prevenire attacchi di sbandati e di esseri decerebrati e molto pericolosi. La piccola comunità cerca di sopravvivere. Con loro vivono i Craker, una specie gentile, quasi umana, frutto di un progetto del brillante scienziato, ora deceduto, Crake. Zeb cercherà di entrare in contatto con i Giardinieri di Dio, gruppo comandato da Adamo Uno. Insieme dovranno opporsi alla volontà distruttiva dei CorpSeCorps.

Un brano dal testo

"Può soltanto sperare che abbia avuto più successo nella sua ricerca di quanto ne ha avuto lei con la propria. C'è una possibilità che qualche Giardiniere di Dio sia sopravvissuto perché, se c'era qualcuno in grado di aspettare con calma l'epidemia che aveva ucciso quasi ogni altro, quelli erano loro. In tutti gli anni che lei aveva trascorso con i Giardinieri, prima come ospite, poi come apprendista, e infine come un'Eva di alto rango, loro si erano preparati alla catastrofe. Avevano costruito rifugi segreti in cui ripararsi e lì avevano stipato provviste: miele, soia e funghi secchi, bacche di rosa canina, composta di bacche di sambuco, marmellate di vario genere. Semi da piantare nel nuovo mondo rigenerato, nel cui avvento loro credevano. Forse avrebbero aspettato che il flagello passasse in uno di quei rifugi... uno dei loro protetti Ararat, dove speravano di essere al sicuro mentre superavano quello che chiamavano il Diluvio Senz'Acqua.

L'autrice

Margaret Eleanor Atwood è nata a Ottawa nel 1939. È una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese. Laureata a Harvard, ha esordito a diciannove anni. Scrittrice estremamente prolifica, ha pubblicato circa quaranta libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per la radio e la televisione canadese. Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L'assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie

La quarta di copertina

Sul pianeta Terra è tempo di contare i sopravvissuti al Diluvio Senz'Acqua, il devastante flagello scatenato dall'azione sconsiderata dell'uomo, illuso di poter controllare la propria esistenza abusando della scienza. I pochi umani scampati, accompagnati dai Craker, la specie pacifica, creata in laboratorio, tentano di riprendere la propria vita nel villaggio-rifugio. Ma la convivenza di questi mondi, l’umano e il transgenico, si regge su un equilibrio molto precario, che rischia di spezzarsi sotto il peso di incomprensioni e sospetti reciproci, e delle terribili minacce di morte che continuano a giungere dall’esterno. E mentre Toby, ex Giardiniera di Dio, esperta di funghi e api, tenta di mediare tra le parti, sostenuta dalle amiche Ren e Amanda, Zeb, l'uomo che lei ama, in un disperato atto di rivincita parte alla ricerca di Adamo 1, fondatore della religione dei Giardinieri.

Con L'altro inizio, Margaret Atwood chiude il cerchio della Trilogia dell'AdamoPazzo, ampia e raffinatissima riflessione da parte di una scrittrice da sempre interessata alle tematiche ambientaliste sulla degenerazione di una società che ha fatto della sperimentazione genetica una vera e propria fede. Tra pagine commoventi, a tratti piene di ironia e di un tocco di macabro umorismo, la Atwood accompagna il lettore nella ricerca della risposta più ardua: una rinascita è ormai possibile?

Margaret Atwood, L'altro inizio (Maddaddam, 2013)

Traduzione Francesco Bruno

Ponte alle Grazie, collana Scrittori 23, pagg. 544, euro 24,00