Qualche giorno fa abbiamo parlato di Ambition, progetto sci fi realizzato dal polacco Tomek Baginski e il cui trailer è stato presentato allo Sci Fi: Days of Fears and Wonder, manifestazione promossa dal British Film Institute. Il trailer era curioso e ambiguo, e il mistero in cui il film era avvolto contribuiva all'atmosfera. Ora l'intero progetto è stato svelato: non si trattava del trailer di un film ma di un cortometraggio realizzato appositamente per pubblicizzare la missione spaziale Rosetta.

La missione Rosetta è stata progettata dall'Agenzia Spaziale Europea e finalizzata allo studio dei corpi celesti presenti nel sistema solare, soprattutto con riguardo alle comete. Nel 2004 venne lanciata la sonda Rosetta, a cui era agganciato il lander Philae. L'obiettivo era piuttosto ambizioso: oltrte a esplorare il sistema solare, si trattava di programmare il rendezvous con la cometa 67P/Churyomov-Gerasimenko, e depositare il lander sulla superficie della suddetta, cosa che avverrà, se tutto va bene, il prossimo dodici novembre. Si tratterebbe del primo oggetto in assoluto a posarsi sulla superficie di una cometa, e i risultati dell'esplorazione potrebbero fornire informazioni fondamentali su come si è formato il nostro sistema solare, e magari scoprire tracce della presenza di vita (in forme elementari) al di fuori della Terra.

Ecco che allora l'ESA, per tenere viva l'attenzione in vista dell'atterraggio, ha sostanzialmente commissionato il corto, di cui è stata resa nota la sinossi completa: "Il cortometraggio racconta la storia di uno dei più importati sforzi di esplorazione di questo decennio. Così come l'enigmatico Master di Aidan Gillen incoraggia l'apprendista Aisling Franciosi a cercare la chiave della vita in un duro paesaggio alieno, l'ESA ha concepito un ambizioso viaggio decennale per scoprire i segreti di una cometa e le origini del Sistema Solare con il veicolo spaziale Rosetta, a centinaia di milioni di chilometri dalla Terra. Ambition integra la comunicazione in corso su Rosetta e aggiunge una 'dimensione umana' ai risultati scientifici e tecnologici della missione, che include curiosità, unità e ambizione."

Che altro dire? Da un lato l'idea di un lungometraggio a base di nanotecnologie ed esplorazioni extrasolari (poiché questo lasciava intendere il trailer) era intrigante, ed è stato un po' deludente scoprire che si trattava sostanzialmente di uno spot un po' più artistico. Dall'altro non c'è che da approvare l'esperimento compiuto dall'ESA, che ha voluto esprimere il collegamento concettuale che esiste da sempre tra fantascienza ed esplorazione scientifica di frontiera. In tutto questo c'è anche il corto: è stato pubblicato in versione integrale e si può vedere qui sotto, con tutto il suo fascino ancora intatto.