Amazon Studios spinge sull'acceleratore, avendo fame di contenuti per competere con i più blasonati Netflix e Hulu. Nell'ultimo round di pilot approvati per il 2015 è spuntata la serie The Man in the High Castle (da noi La svastica sul sole), tratta da uno dei più famosi romanzi di Philip K. Dick, vincitore del premio Hugo Award. Cominciano inoltre a filtrare le prime notizie sul cast.

Alexa Davalos vestirà i panni della protagonista Juliana Frinck, la bella insegnante di judo che viene coinvolta in un complotto per uccidere Abendsen, l'autore del libro La cavalletta non si alzerà più, attorno a cui ruota tutto il romanzo. La Davalos è un'attrice statunitense già vista in The Chronicles of Riddick (nel ruolo di Kyra) e in Scontro fra Titani (nei panni di Andromeda). Protagonista maschile, probabilmente nel ruolo di Frank Frink, sarà invece Luke Kleitank (attore di serie tv con parti in Bones, Person of Interest, CSI, Law & Order e altri).

Produttori della serie sono Frank Spotnitz (produttore e colonna portante di X-Files, su cui ha lavorato per otto delle nove stagioni), e la Scott Free Productions, la casa di produzione di Ridley Scott e Tony Scott. Dunque una potenza di fuoco notevole, che fa ben sperare per il risultato finale. 

Sembra tuttavia che la trama si allontani da quella classica, almeno su qualche elemento di base. Rimane invariato lo scenario: siamo nel 1962, i Nazisti e i Giapponesi hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e si sono spartiti gli USA. Juliana è un'appassionata di cultura orientale, ma tutto finisce quando sua sorella viene uccisa – davanti a lei – da un soldato giapponese. Prima di morire, proprio la sorella le affida un film propagandistico sulla resistenza. Juliana si mette in viaggio per il Colorado, sede segreta proprio della resistenza. 

Come si vede, già dai primi elementi sembra che la serie prenderà una strada diversa da quella delineata nel romanzo. La speranza è che, pur tenendo conto degli spunti drammatici che si devono concedere a una produzione televisiva, si riesca comunque a riprodurre quel vasto affresco di una società illiberale e oppressiva uscito dalla penna di Dick. Staremo a vedere.