Giovedì 18 settembre esce il numero 1 di Parallàxis, mondo letterario pensato per gli appassionati di generi quali l’horror, la fantascienza e il new magic realism. Il “N. 1”, che sarà ordinabile in formato cartaceo su www.ibs.it e acquistabile in formato digitale su www.amazon.it, contiene racconti di Dan Simmons, Ray Bradbury, Kelly Link ed Emanuele Kraushaar, oltre a un saggio breve di Antonio Caronia.

Progettato e diretto da quattro under-30 e presentato all’ultimo Salone del Libro di Torino, Parallàxis – che ha già preso forma a giugno con il “N. 0” – propone racconti horror, di fantascienza e di new magic realism scritti da importanti autori italiani e internazionali. Questi vengono accompagnati di volta in volta dal racconto di uno scrittore ancora sconosciuto (se non proprio esordiente) selezionato attraverso la sezione submissions del sito www.parallaxis.it e, in chiusura, da un saggio breve, inserito con l’obiettivo di approfondire tematiche affini a quelle emerse nei racconti, firmato per ogni numero da autori provenienti dai più diversi ambiti di studio.  

In linea con ciò che venne dichiarato in occasione del recente esordio – che per Parallàxis i generi non sono limiti ma possibilità per la creazione di una storia – il “N.1” si apre con l’inedito di un premio “Bram Stoker” che nell’arco della propria produzione letteraria ha contaminato l’horror con moltissimi generi narrativi: si tratta di Dan Simmons, padre della saga conosciuta come i Canti di Hyperion, il quale partecipa con un racconto mai pubblicato in Italia, La fotografia di classe.   

A conferma dell’attenzione per le evoluzioni di generi e sottogeneri, il numero presenta un racconto dell’americana Kelly Link, tra i maggiori esponenti del nuovo realismo magico, ramo letterario rappresentato con successo da numerose scrittrici, tra le quali Karen Russell. 

Con un occhio al presente ma senza dimenticare i classici di genere, la nuova uscita di Parallàxis procede con la ripubblicazione di un incubo visionario del romanziere e sceneggiatore Ray Bradbury che, con la stessa forza con cui veniva problematizzata la censura in Fahrenheit 451, si sposta su un altro pianeta ponendo a modo suo l’attenzione sulla questione climatica-ambientale. 

Parallàxis prosegue quindi con un autore selezionato attraverso la sezione submissions del sito, Emanuele Kraushaar e i suoi Quindici tic, una raccolta di micro-racconti, schegge di prosa che echeggiano in modo personale l’opera di Kafka.

Il numero si chiude riproponendo un saggio breve di Antonio Caronia, scomparso nel 2013, tributando così un intellettuale tra i primi in Italia a divulgare e riflettere su tematiche quali il cyborg e il virtuale, e su autori quali Philip K. Dick e James Graham Ballard.