Nel 2001, proprio all'inizio del millennio, usciva ad opera di Neil Gaiman, autore conosciuto nell'ambito dei fumetti per il meraviglioso Sandman, American Gods, un romanzo in grado di accaparrarsi in pochi anni sia un premio Nebula che un Hugo ed entrare, a buon merito, nella storia della letteratura fantastica. Le antiche divinità dei pantheon mondiali, assieme ad alcune recenti acquisizioni, erano da tempo sbarcate sulle sponde del nuovo continente e cominciavano un nuovo ciclo di lotte e inganni per la sopravvivenza nel mondo moderno. Una trama affascinante, parte di una complessa struttura su più livelli che non poteva non sedurre i lettori più smaliziati, anche quelli abituati alle interpolazioni e alle mirabolanti narrazioni di Gaiman. Una storia perfetta, a detta di molti, per essere riportata sul piccolo schermo come serie.

Dopo quasi un decennio la HBO, che in quello stesso anno usciva con Games of Thrones, decise di acquisire i diritti del romanzo e di cominciare il lungo lavoro in grado di dar loro un altro successo, forse persino alla pari di quello avuto con l'opera di George R. R. Martin. Peccato che il lavoro a oggi non solo non ha mai dato i risultati sperati, ma è pure finito in un nulla di fatto. Lo scorso autunno infatti lo stesso Gaiman annunciava che i diritti dello show non erano più di proprietà della HBO, mentre in febbraio usciva a sorpresa la notizia che la FremantleMedia aveva acquisito le opzioni per la trasposizione televisiva di American Gods. A tutt'oggi però ancora nessun network ha raccolto la palla lasciata cadere dall'emittente statunitense. I motivi prova a spiegarli solo in questi giorni Michael Lombardo, il responsabile della programmazione proprio di HBO.

"Tutti eravamo entusiasti del libro, ma non riuscivamo a ottenere sceneggiature all'altezza," spiega Lombardo in un'intervista al canale Vulture Entertainement. "Sapevamo che acquisire i diritti del libro avrebbe rappresentato una sfida per noi. Ogni buon libro è una sfida per chi lo deve adattare e per chi deve creare una serie all'altezza dell'opera originale. Ci abbiamo provato, abbiamo provato tre scrittori diversi e ci abbiamo messo tutte l'energia che potevamo, ma non ci siamo riusciti. Alcune cose semplicemente non accadono. Se non hai un'opera favolosa spalleggiata da una sceneggiatura altrettanto favolosa, sarai destinato comunque a fallire nel corso della serie. Abbiamo quindi abbandonato."

Sembra quindi che in HBO abbiano deciso di non avere una serie piuttosto di averne una che avrebbe potuto rivelarsi mediocre. In effetti, pensando all'investimento iniziale che l'opera di Gaiman avrebbe richiesto, la cosa potrebbe anche avere un senso. Non ci resta che aspettare per vedere se qualcuno avrà il coraggio di sollevare il testimone da dove è stato lasciato.