Cosa sarebbe stata Roma se Giulio Cesare avesse messo il suo genio al servizio della tecnologia anziché della guerra? La Roma del primo secolo avanti Cristo immaginata da Davide Del Popolo Riolo è una potenza senza eguali nella sua epoca. I suoi eserciti viaggiano carri a motore, affrontano i nemici con armi da fuoco. E questo soprattutto grazie a Giulio Cesare, che avendo dovuto abbandonare la carriera politica e militare, si è dedicato alla scienza, alla tecnologia, all'industria. E ora non solo ha reso Roma una potenza ancora più formidabile che non se fosse sceso in campo in prima persona con le armi, ma si è anche conquistato un ruolo di influenza nella sua politica al quale solo pochi, come Catone, continuano a opporsi. Ma il successo della Roma tecnologica dà fastidio anche a qualcun altro; al di là del cielo e dello spazio, un'antica razza sta preparando i suoi tripodi da guerra...

Un romanzo entusiasmante, ricco di riferimenti storici reali, scritto in modo originale. Vincitore del premio Odissea 2014.

La quarta di copertina

44 avanti Cristo. Roma è la capitale del mondo civilizzato, la sua egemonia si estende dall’Oceano all’Asia, dalle Gallie all’Egitto. Non c’è esercito in grado di opporsi alla forza delle legioni romane e dei loro fucili. Bighe a motore sfrecciano per le strade, treni a vapore collegano le più remote province alla Città Eterna.L’artefice di queste conquiste ha un nome: Caio Giulio Cesare, il geniale scienziato e imprenditore che, costretto da Silla ad abbandonare la carriera politica e militare, ha dedicato tutto il suo ingegno alla scienza e alla sua applicazione tecnica. Ma lontano, oltre la notte buia e senza confini dello spazio, una Razza anziana e morente scruta, con muta ostilità ed invidia, il pianeta Terra, scruta Roma e le sue conquiste. Dal loro mondo spoglio e arido, battuto da venti e tempeste e scosso dai terremoti, esseri alieni osservano, con immoto odio, chi ha ciò che non possono più avere. Vedono gli uomini crescere e moltiplicarsi, domare gli animali e coltivare la terra. E poi estrarre il carbone, solcare i mari con navi a motore e la terra con veicoli meccanici. E prendono una decisione: occorre fermare i terrestri prima che diventino troppo pericolosi.Occorre distruggere Roma.

L'autore

Davide Del Popolo Riolo è nato ad Asti nel 1968. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino nel 1992, è avvocato e svolge la professione a Cuneo, dove vive. Da quattro anni è anche segretario dell’Ordine Avvocati di Cuneo. Ama viaggiare in Europa e in questi anni ne ha visitata una buona parte. Fin da ragazzino ha amato la storia e la letteratura, anche e soprattutto fantascienza e fantasy, ma non solo.Con De Bello Alieno, vincitore del Premio Odissea 2014, ha messo insieme due passioni (fantascienza e storia) e ha realizzato il sogno di vedere un suo romanzo pubblicato. 

Davide Del Popolo Riolo, De Bello Alieno,  Odissea Fantascienza Delos Books, pagg. 248, euro 12,90.