Ma esistono film di fantascienza italiani? Certo che sì, è la risposta che viene spontanea. Poi alla conseguente domanda "per esempio?" comincia una serie di "uhm..." da cui magari spunta qualche titolo, ma non molti. A meno di essere esperti del genere. Questa rassegna mette insieme quasi tutti i titoli più importanti dagli anni sessanta a oggi, e non dura più di qualche settimana.

Lasciati fuori titoli parodici (come Totò sulla Luna) o imitazioni di film stranieri, la rassegna offre un campionario di titoli piuttosto originali e molto italiani. Come dice la presentazione all'iniziativa: "Molti di essi hanno un fortissimo aggancio alla società italiana: in alcuni casi la presenza di un alieno agisce come cartina al tornasole delle contraddizioni e/o di un perdurante provincialismo (OmicronIl disco volante); in altri come La decima vittima la drammaticità del contesto viene risolta “all'italiana”; in altri casi siamo invece di fronte a un'inventiva prodigiosa totalmente proiettata su altri mondi e altri tempi (Terrore nello spazio, saccheggiato da Alien) o sul nostro pianeta irriconoscibile (Nirvana) o che riadatta e frulla temi già trattati (Scontri Stellari); potremo infine avere veri e propri mondi distopici a cui si giunge e da cui non si vuol fuggire (L'invenzione di Morel), oppure mondi colonizzati da una società paradossalmente sopravvissuta e dunque ucronie, seppure in chiave satirica per sbeffeggiare il presente (Fascisti su Marte)."

La rassegna è già cominciata, l'8 gennaio, ma è stato proiettato finora solo un film. Si va avanti dopodomani con Il disco volante di Tinto Brass.

Programma

Mercoledì 8 gennaio, ore 21.00: Omicron (Ugo Gregoretti, 1963)

Omicron, un abitante del pianeta Ultra, invade il corpo dell'operaio Trabucco, che tutti credono morto. Omicron-Trabucco resuscita e viene riassunto in fabbrica, dove può sfoggiare tutte le sue abilità meccaniche, ma è nel privato che sorgono i primi problemi... (Durata: 95 minuti)

Mercoledì 15 gennaio, ore 21.00: Il disco volante (Tinto Brass, 1964)

Il brigadiere dei Carabinieri di un paesino veneto viene incaricato di svolgere indagini sull'arrivo di un disco volante di provenienza extraterrestre. Una triste sorte attende i testimoni dell'evento. (Durata: 94 minuti)

Mercoledì 22 gennaio, ore 21.00: Terrore nello spazio (Mario Bava, 1965)

Due navi spaziali, la Argos e la Galyot, atterrano sul pianeta Aura, perennemente avvolto dalla nebbia. Non sanno che sul pianeta abita una razza aliena che ha bisogno dei corpi altrui per poter sopravvivere... (Durata: 86 minuti)

Mercoledì 29 gennaio, ore 21.00: La decima vittima (Elio Petri, 1965)

Nel futuro l'aggressività umana viene controllata attraverso la Grande Caccia, ripresa in diretta televisiva. Chi riesce a totalizzare dieci vittime viene ricoperto di onori e denaro. Caroline dà la caccia a Marcello: entrambi hanno già all'attivo nove vittime. (Durata: 90 minuti)

Mercoledì 19 marzo, ore 21.00: L'invenzione di Morel (E. Greco, 1974)

Un evaso approda in un'isola popolata di gente che vi conduce una vita eccentrica e dissipata. Scopre che cinquant'anni prima lo scienziato Morel ha costruito una macchina capace di fermare e registrare il tempo. (Durata: 104 minuti)

Mercoledì 26 marzo, ore 21.00, Scontri stellari oltre la quarta dimensione (Star Crash, Luigi Cozzi, 1978)

Prodotto un anno dopo Guerre Stellari, il film ripropone nel fantastico scenario degli spazi intergalattici la lotta della flotta di astronavi dell'Imperatore dell'Universo contro diabolici nemici dominatori di città spaziali e pianeti sconosciuti. (Durata: 92 minuti)

Mercoledì 2 aprile, ore 21.00: Nirvana (G. Salvatores, 1997) 

Il personaggio di un mondo virtuale acquista improvvisamente coscienza di vivere  ripetendo sempre le stesse mosse e chiede al suo ideatore di essere annientato. Un compito quasi impossibile... (Durata: 111 minuti)

Mercoledì 9 aprile, ore 21.00: Fascisti su Marte (C. Guzzanti e I. Skofic, 2006)

La conquista e la colonizzazione del pianeta Marte per mano di un'indomita squadra fascista nell'anno 1939, che riuscirà a dare a Roma e al suo duce un nuovo 'posto al sole'. (Durata: 100 minuti)