La Fanucci Editore ripropone, con una nuova traduzione, un romanzo che il grande scrittore Philip K. Dick scrisse nel 1964 con la collaborazione di Ray Nelson. Si tratta di La conquista di Ganimede (The Ganymede Takeover, 1967).

In quegli anni tormentati (ma quando mai la vita di questo autore non è stata tormentata e difficile) per la separazione dalla moglie Anne e dalla difficile convivenza con la giovane Grania (già moglie dello scrittore Avram Davidson), lo scrittore trasferitosi a Oakland frequentava vari altri scrittori di fantascienza fra cui Roger Zelazny (insieme scrissero Deus Irae) e appunto Ray Nelson.

Lo stesso Ray ricorda quando lui, Dick, Zelazny si riunivano e in queste sessioni di “brainstorming” con altri membri della comunità fantascientifica di San Francisco Bay Area e lanciavano delle idee da sviluppare in futuri romanzi e una di queste idee fu poi veramente realizzata da Ray Nelson insieme a Dick e il risultato fu proprio The Ganymede Takeover anche se la loro prima intenzione era di scrivere un sequel a The Man in the High Castle il cui titolo sarebbe stato The Ring of Fire, ma il progetto poi non fu realizzato.

Come abbiamo sopra accennato il romanzo a suo tempo fu pubblicato nel 1968 da Mondadori con il titolo L’ora dei grandi vermi (Urania 479) e poi ristampato sempre dalla stessa casa editrice nel 1979 e nel 1991 (Urania 808 e Classici Urania 169), poi un lungo “sonno” durato circa 22 anni. In pratica per merito di Fanucci molti giovani lettori si troveranno a leggere un romanzo per loro sconosciuto.

Il romanzo si svolge nel 21° secolo e in particolare nello stato americano del Tennessee. Il nostro pianeta ha subito una invasione da parte di esseri vermiformi, telepatici provenienti da Ganimede. Questi esseri pur non avendo organi prensili (se non la lingua) usano per tutte le loro necessità gli “appiccicosi”, esseri addetti a servirli in ogni loro desiderio. Nati e allevati solo per servire.

Il procedimento per invadere la Terra si era svolto in tre fasi: conquista, occupazione (fasi già avvenute) e infine assorbimento. Una fase che verrà eseguita tra poco.

Nelle prime pagine il lettore conoscerà Mekkis, l’unico dei vermi invasori che si era opposto all’invasione della Terra e ora il Gran Consiglio ha deciso la distribuzione dei vari incarichi per governare la Terra e proprio a Mekkis (come forma punitiva) viene affidato il governo dell’Ammasso del Tennesse.

Nel romanzo il lettore non seguirà solo le mosse di Mekkis, ma anche quelle dei ribelli neri i Neg guidati dal leader nero Percy X, di Rudolph Balkani capo del dipartimento di ricerche psichedeliche che è l’inventore di un’arma che permetterà di distruggere tutti i conquistatori, ma è un’arma che potrebbe distruggere anche ogni essere umano. Altri personaggi importanti ai fini del romanzo sono Joan Hiashi che vuole entrare in contatto con Percy X per farlo catturare dai terrestri asserviti ai vermi di Ganimede e veri altri.

Anche in questo romanzo siamo di fronte a una nuova esplorazione dei confini tra realtà e illusione e dei rapporti tra manipolazione della mente e potere, temi da sempre presenti nella scrittura di Philip K. Dick, e qui affrontati in un romanzo a quattro mani con Ray Nelson.

Il romanzo è preceduto da una dotta e interessante introduzione di Carlo Pagetti.

A titolo di curiosità ecco la simpatica quarta di copertina che pubblicò a suo tempo Urania:

I Neg-part sono i partigiani negri, che combattono i G.V. (Grandi Vermi); i Tom sono i negri schiavi, rassegnati alla schiavitù; i Bav sono i bacia-vermi, che collaborano con i G.V.; i Mostricci sono i residui di razze ridotte a servo-organismi dei G.V.; e i G.V. sono i Grandi Vermi, che vengono da Ganymede e non hanno né gambe né braccia, ma comandano con la lingua e se non stai attento ti scuoiano vivo.

Gli autori

Philip K. Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un?esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta esce la sua ultima opera, La Trilogia di Valis, pubblicata da Fanucci Editore nella Collezione Ventesima. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da un ictus. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers ? Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006). Nel 2008 è uscito il film Next, con Nicholas Cage, tratto dal racconto The Golden Man. Fanucci Editore pubblica in esclusiva tutta la produzione di Philip K. Dick, considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra.

Ray Nelson è un autore di fantascienza e vignettista che è stato amico di Philip K. Dick. È diventato famoso soprattutto per il suo racconto  breve del 1963 dal titolo Eight O’Clock in the Morning, pubblicato nel 2005 da Perseo Libri con il titolo Alle otto del mattino (Nova SF n. 69). A questo racconto John Carpenter di è ispirato per il suo film Essi vivono.

La quarta di copertina

La Mente Comune di Ganimede ha decretato la fine del pianeta Terra. L’umanità sarà cancellata e il mondo riportato alla sua originaria purezza per essere nuovamente colonizzato dalla specie superiore dei Ganimediani, grossi vermi dotati di capacità telepatiche. Tuttavia, i membri del Gran Consiglio sanno che per raggiungere l’obiettivo l’ultima sacca di resistenza terragna – i ribelli Neg guidati dal leader nero Percy X – dovrà essere annientata. I Neg hanno armi potentissime in grado di dar vita a ferali illusioni e distruggere le menti dei Ganimediani, ma hanno un ostacolo da superare: in una realtà dove le menti di tutti gli esseri viventi sono legate indissolubilmente a formare un’unica entità psichica, distruggere una mente equivale a cancellare ogni forma di vita pensante sulla terra e su Ganimede e quindi decretare la morte di ognuno di loro. Così è scritto nel libro che il dottor Balkani ha ultimato prima di togliersi la vita. Gli unici a sopravvivere saranno coloro che, azzerando la propria psiche e la propria emotività, si renderanno immuni dalla terribile arma di distruzione di massa.

Philip K. Dick – Ray Nelson, La conquista di Ganimede (The Ganymede Takeover, 1967), Traduzione Tommaso Pincio, Fanucci Editore, collana Collezione Immaginario Philip K. Dick, pagg. 200, euro 17,00, ebook euro 11,99.