Il trailer è arrivato in rete pochi giorni fa. Il film debutterà l'anno prossimo nei cinema inglesi e al mitico Tribeca Film Festival, in pratica la versione newyorkese voluta da Robert De Niro dell'altrettanto famoso Sundance di Robert Redford, entrambi dedicati al cinema indipendente. The Machine (di cui trovate la pagina ufficiale di Facebook nelle Risorse in rete) è una produzione della piccola Red and Black Films, casa di produzione inglese al suo secondo lungometraggio. Nasce dall'idea di dare una svolta inedita a un tema che non smette mai di affascinare: il sogno di realizzare una vera intelligenza artificiale e le conseguenze che ne deriverebbero.

La storia è ambientata in un futuro non lontano, in cui è in corso una guerra fredda con la Cina, che ha trascinato il mondo occidentale in una grave crisi economica. La principale sfida tra i due schieramenti è legata a chi realizzerà la prima intelligenza artificiale.

Il Dottor Vincent McCarthy (Toby Stephens) sta lavorando a impianti cibernetici per soldati che hanno subito danni neurologici e appare brillante e dedito a un nobile scopo. Ma nasconde un lato oscuro e i suoi esperimenti non sono proprio dei più etici.

La sua ricerca per la creazione di un essere artificiale ha però raggiunto un punto morto e per questo motivo viene coinvolta la scienziata Ava (che ha il volto di Caity Lotz, ovvero la Sara Lance di Arrow), la quale ha creato un computer in grado di imparare dagli umani e prendere decisioni autonome. McCarthy è in grado di creare corpi umani artificiali dotati di forza straordinaria, mentre Ava può realizzare il primo cervello artificiale, ma scopre molto presto la vera natura del progetto: creare un supersoldato.

Ma Ava ha un incidente fatale e McCarthy decide di usarla come base per creare una sua replica perfetta e indistruttibile, chiamata solo The Machine. L'androide impara, scopre, inizia ad avere idee sue. E le cose si complicano. La domanda è: The Machine è in grado di provare emozioni, ma questo la rende umana? O è il primo esemplare di una razza superiore?

Definito claustrofobico e disturbante, il film riesce a creare un'atmosfera di cupo realismo e la proiezione di un futuro possibile, malgrado il budget da produzione indipendente. Voi cosa dite, The Machine è il futuro dell'umanità?