Nella finzione l'esercito ci ha già provato a impossessarsi della tecnologia creata da Tony Stark, come abbiamo visto in Iron Man 2. Malgrado nel film il piano non sia andato come previsto, l'idea ha fatto presa nella realtà, visto che il comandante delle operazioni speciali William McRaven ha chiesto il supporto del mondo scientifico e tecnologico affinché aiutino l'esercito a realizzare il primo prototipo di un'avveniristica armatura.

Il progetto ha anche già un nome: Tactical Assault Light Operator Suit ovvero, non casualmente, Talos, e lo scopo,ambizioso, è di poter attraversare senza pericolo il campo di battaglia, sollevare oggetti pesanti e vedere al buio. McRaven ha aggiunto: "Alcune delle tecnologie in programma per TALOS sono: armatura potenziata, controllo e comandi computerizzati, generatori di energia e esocheletro a elevata mobilità".

Un'armatura del genere rischia però di essere alquanto pesante da indossare, ma al MIT è già allo studio una corazza composta di cosiddetti Fluidi magnetoreologici, ovvero con la possibilità di trasformare i liquidi in solidi in pochi millisecondi attraverso l'attivazione di campi magnetici o il passaggio di corrente elettrica.

Il computer di bordo a sua volta includerà un vero e proprio sistema di diagnosi medica, in grado di monitorare l'ossigenazione, il ritmo cardiaco, la temperatura, un impianto di condizionamento, la messa in stasi delle ferite ed eventuali compensazioni elettromeccaniche. Karl Borjes, scienziato consultente per il comando delle operazioni speciali, così definisce TALOS: "È un'armatura avanzata, è comunicazione, performance cognitiva, sensori miniaturizzati. Tutto insieme".

Pensate che sia fantascienza? I piani dell'esercito sono di realizzare un prototipo entro un anno e avere un'armatura pienamente funzionante entro il 2016.

Giusto in tempo per l'inizio della Fase 3 di Marvel.