È noto che il "mestiere" della fantascienza è quello di immaginare il futuro in tutti i modi possibili e, possibilmente, verosimili (se no non sarebbe fantascienza). Dai tempi di Jules Verne fino al cyberpunk e oltre, scrittori di tutto il mondo si sono cimentati con scenari di ogni tipo, inoltrandosi in tutti i sentieri percorribili della narrativa, tanto che ormai è opinione comune che tutto sia già stato scritto (e non solo in ambito sci fi), ogni tema sviscerato, e si tratti ormai solo di trovare sfumature e storie in grado di dare angolazioni differenti per situazioni già esplorate. Naturalmente tutti gli scrittori, in cuor loro, sperano di trovare il colpo d'ala, l'idea che gli permetta di scrivere un romanzo innovativo, originale, o magari anche solo curioso e strano, al di fuori dei canoni. Di solito pochissimi ci riescono.

Ma quand'è che un romanzo di fantascienza, che esula i canoni della narrativa tradizionale per vocazione, può definirsi "strano" nel suo stesso contesto? Quand'è che una storia fantascientifica è anche freak? Se lo sono chiesti quelli del sito Io9.com, uno dei siti specializzati più noti. Il risultato è il classico elenco dei dieci romanzi più bizzarri e assurdi che i redattori del sito siano riusciti a scovare. Eccoli, in ordine cronologico:

This Business of Bomfog, di Madelaine Duke (1967): ambientato nel 1989, in un futuro distopico che sarebbe piaciuto a Philip K. Dick, tra società segrete e strane divinità, in cui le guerre vengono evitate dando alla gente che conta tutta l'arte possibile e un sacco di piscine private. Con il sesso in prima linea. Con le illustrazioni di Ronald Searle, uno dei maggiori disegnatori satirici inglesi dell'epoca;

The Butterfly Kid, di Chester Anderson (1967): romanzo dagli accenti autobiografici in cui l'umanità beneficia da parte di esseri extraterrestri delle Pillole della Realtà, una droga che fornisce allucinazioni reali in tutto e per tutto. Ma gli alieni non hanno sempre buone intenzioni e il protagonista lo sperimenta di persona, stando agganciato a una macchina che lo spinge ad avere visioni orribili. Una nomination agli Hugo, il meglio della psichedelia anni Sessanta in salsa fantascientifica;

The Tsaddik of the Seven Wonders, di Isidore Haiblum (1971): bizzarro romanzo ambientato in un futuro in cui uno zaddiq, cioé un maestro spirituale ebraico, in grado di spostarsi nel tempo e nello spazio, e uno stralunato burocrate si ritrovano a combattere una cospirazione intergalattica e a salvare una principessa polacca da orde di demoni. Miscuglio tra fantascienza e umorismo yiddish;

Time Snake and Superclown, di Vincent King (1976): il protagonista, uno studioso alieno di fantasmi che si fingono esseri umani, fa sesso con una fantasma che gli modifica il volto in quello di un clown e gli ruba i pantaloni (ma lui se ne accorge solo a metà del romanzo), e poi lo costringe a restare sul nostro pianeta per combattere il Serpente del Tempo, arrivato per fagocitare la Terra. È abbastanza strano?

Passing for Human, di Jody Scott (1977): la gigantesca delfina spaziale Benaroya decide di studiare gli esseri umani. Scende così sulla Terra assumendo prima le sembianze di Brenda Starr, personaggio di una comic strip, poi quelle di Emma Peel direttamente da Agente speciale, e infine quelle della scrittrice Virginia Woolf. In questa veste viene catturata da un gruppo di alieni psicopatici che vogliono distruggere l'umanità. E cos'altro può fare se non innamorarsi del loro capo? Romanticismo e fantascienza, con contorno di altri delfini spaziali dalle fattezze di Abramo Lincoln e George Patton;

The Flight to Lucifer: A Gnostic Fantasy, di Harold Bloom (1979): il messaggero divino Olam arriva sulla Terra per prelevare due umani e condurli sul pianeta Lucifero dove dovranno combattere esseri malvagi. Unico romanzo scritto dall'ottantaduenne Bloom, uno dei critici letterari più caustici in circolazione, e nato come sequel di A voyage to Arcturus di David Lindsey. Romanzo interamente centrato sul tema dello gnosticismo, di cui il critico è esperto studioso. Bloom ha poi rinnegato il romanzo, e non si fa fatica a capire perché;

Panda Ray, di Michael Kandel (1996): Christopher sembra un normale bambino di dieci anni, in realtà appartiene a una razza aliena che domina il mondo da sempre, grazie alla tecnologia e a potenti poteri ESP. Quando Christopher si vanta con gli amici di come la sua razza abbia sterminato i dinosauri, la madre per punizione gli toglie i poteri e lo fa invecchiare di colpo. Christopher allora fugge con il nonno su una macchina del tempo a forma di gabinetto (!); insieme viaggeranno tra gli universi alla ricerca di Panda Ray, il mentore del nonno, l'unico in grado di restituirgli i poteri trasformandolo però in un'altra persona. Kandel è il traduttore storico di Stanislaw Lem, e dal grande autore polacco ha preso il gusto dell'assurdo e del surreale;

The Eleven Million Mile High Dancer, di Carol Hill (1996): Amanda è una giovane e brillante scienzata dotata anche di un gran fisico. In missione su Marte con il suo gatto magico Schrodinger (e come altro poteva chiamarsi?), dovrà battersi per la salvezza sua e dell'umanità con Eleven Million Mile High Dancer, un essere proveniente da un mondo distante milioni di anni luce. Tra robot pazzoidi, alieni puzzolenti e il principio di indeterminazione di Heisenberg in crisi;

All of An Instant, di Richard Garfinkle (1999): uno scienziato scopre Instant, un non-luogo in cui il tempo non scorre linearmente e ogni evento si verifica simultaneamente. Ogni minimo cambiamento può alterare gli eventi, cancellare culture e intere linee temporali. Il protagonista si trova ovviamente coinvolto in una battaglia per il dominio di Instant, da cui sarà difficile venirne fuori. Teorie avanzate sulla natura del tempo e dell'universo;

Flesh and Gold, di Phyllis Gotlieb (1999): Skerow è un telepate sauropode amante degli haiku che viaggia tra i pianeti prestando la sua opera di giudice. Arrivato sul pianeta Fthel V, scopre che un suo collega è sotto inchiesta e un altro è stato ucciso, e che l'unica testimone è una sirena geneticamente modificata. L'unico aiuto può arrivargli dai cervelli dei suoi antenati, conservati in contenitori ermetici. Fantascienza esotica.

Come si vede i romanzi sono molto variegati, con alcuni sconfinamenti nel fantasy. Hanno però in comune il tentativo di fare fantascienza fuori dagli schemi, con un pizzico di fantasia e forse a discapito del rigore scientifico. Ma quando si è freak, tutto è possibile.