A volte il fantastico fa irruzione nella realtà in modi inattesi e un po' buffi, pur coinvolgendo questioni che sono comunque importanti perché specchio di come la società si va evolvendo. In questo caso la notizia arriva dal Regno Unito e coinvolge la religione, l'ateismo e la saga di Star Wars inventata da George Lucas. Oggetto della contesa è la religione Jedi, o per meglio dire il fatto che molti appassionati della saga hanno deciso di sposare in pieno la filosofia dei cavalieri Jedi, seguendone le regole e i costumi (escluse le spade laser, per ora vietate in molti stati). Fino al punto di indicarla come proprio culto religioso anche nelle indagini ufficiali, come i censimenti generali.

In quello che si svolse nel 2001 furono infatti ben 400.000 le persone solo in Inghilterra e Galles che alla voce "culto religioso" indicarono la parolina magica composta da quattro lettere. A distanza di dieci anni è partito il nuovo censimento, che terminerà entro il mese di marzo, e tutto lascia pensare che questa cifra sia destinata ad aumentare. Le religioni monoteiste ufficiali dovrebbero essere le più preoccupate di questa tendenza; a muoversi è stata invece la British Humanist Association, una delle più importanti associazioni di atei e agnostici del Regno Unito, che nell'ambito delle varie campagne indirizzate a promuovere il pensiero razionale ne ha lanciata una, You're not a Jedi, con tanto di sito internet, riportato fra le Risorse in rete.

In sostanza, l'associazione chiede a tutti coloro che sentono di non appartenere a nessuna religione di dare la corretta indicazione sul questionario governativo, ovvero "no religion". Invito che viene rivolto anche a chi, un po' scherzosamente, un po' perché ci crede, infila il culto del maestro Yoda nelle proprie preferenze. La richiesta esatta è riportata nel sito: "Se la religione è così poco importante per voi da considerarvi fedeli di un culto preso da tre buoni film di fantascienza di parecchi anni fa, e da altri tre brutti film più recenti, allora per favore considerate l'idea di barrare la casella nessuna religione". Ma perché è così importante dare un'indicazione corretta? Spiega ancora il sito: "I dati raccolti vengono utilizzati per le politiche governative, e sono stati utilizzati dal governo per giustificare i maggiori contribuiti erogati a organizzazioni religiose rispetto a quelle secolari [inteso come non religiose, N.d.A.]. Ad esempio, i dati del censimento 2001 sono stati usati ripetutamente per giustificare l'aumento del numero delle scuole religiose e il crescente livello di denaro pubblico speso per le organizzazioni religiose. Barrando nessuna religione si otterrà che il Governo riceva un'informazione inequivocabile sul numero delle persone non religiose nel Regno Unito. Qualunque altra risposta potrà essere manipolata in favore della religione e del finanziamento pubblico alle rispettive organizzazioni."

Per cui oltre all'aspetto di principio riguardo all'idea che quello Jedi possa essere o meno un culto religioso, c'è un aspetto sostanziale in base al quale, aggregando i dati dei Maestri Jedi e relativi Padawan a quelli delle altre fedi, si potrebbe incidere direttamente sul denaro pubblico erogato a scuole e organizzazioni di culto; questione di attualità in tutta Europa e molto pressante soprattutto in Italia. Il che forse spiega perché le organizzazioni religiose "tradizionali" del Regno Unito pare non sentano molto il problema. A ogni modo il sito propone in home page anche un divertente miniquestionario, affinchè ognuno possa stabilire se è davvero pronto ad approcciare il mistero della Forza. Resta il fatto che anche un'idea assolutamente immaginifica come quella di Lucas si è dimostrata in grado, a distanza di molti anni, di esercitare un'influenza sul mondo reale. E poi dicono che è solo fantascienza.