Eccolo qui. Da anni ci sentivamo l'ultima ruota del carro, guardando con invidia le filiali americane, canadesi, giapponesi, tedesche, inglesi, francesi eccetera del più grande store online del mondo, Amazon. Da ieri anche noi italiani possiamo dire fieramente di avere il nostro Amazon.it.

E pensare che uno degli uomini di punta di Amazon, in precedenza manager europeo di Apple, è italiano: Diego Piacentini. Piacentini non ha mai nascosto i problemi che impedivano ad Amazon di aprire in Italia, in particolare riguardanti la logistica, problemi che in realtà non sono spariti, se è vero che la struttura di Amazon.it sarà in realtà solo quella del sito: tutta la logistica e le spedizioni saranno appoggiate alle filiali tedesca e francese.

Nonostante l'apparente handicap di operare da oltreconfine, Amazon.it si presenta con offerte che mettono immediatamente in crisi tutta la concorrenza. Libri con il 30% di sconto e spedizioni gratuite oltre i 19 euro di spesa; oppure, pagando anticipatamente dieci euro, si può ottenere la spedizione gratuita per un intero anno con la formula Amazon Prime.

40000 titoli già a catalogo, e sebbene molti si siano lamentati della scarsa disponibilità (molti titoli sono spariti subito), va segnalata anche la possibilità di preacquistare moltissimi libri. Anche i libri Delos Books previsti per gennaio e febbraio, per esempio, su Amazon.it sono già preordinabili.

Libri, dischi, dvd, elettronica, giocattoli e altro, ma negli strilli delle varie categorie c'è un silenzio assordante, quello dei prodotti digitali: niente Kindle, niente ebook, niente MP3 o film da scaricare. Categorie di prodotti indubbiamente più difficili da trattare, che richiedono accordi e contratti con gli operatori. Se per quanto riguarda la musica è plausibile veder comparire qualcosa in tempi brevi, siamo più scettici sul Kindle, che per ora è presente solo sui siti americano e inglese. In Europa Amazon deve vedersela con un mercato già avviato e impostato su altri formati: la decisione è se battersi contro tutti col suo formato proprietario o adeguarsi e vendere ePub come tutti gli altri. Staremo a vedere, ma non prima di diversi mesi.