Una delle maggiori diatribe sviluppatesi nel campo della paleontologia umana è stata quella sul luogo d'origine dell'uomo.

Una scuola, che potremmo chiamare "africana", sosteneva un'origine e un primo sviluppo dell'umanità nel continente africano, da cui le prime tribù umane si sarebbero diffuse con ondate successive di migrazioni.

L'altra teoria, detta "multiregionale", presupponeva diversi punti di d'origine e un successivo diffondersi e mescolarsi delle varie popolazioni.

In questo libro, da cui è stato tratto un documentario per la BBC, Spencer Wells porta solidissime prove a sostegno della tesi "africana", ricorrendo alle ultime tecnologie genetiche, che permettono analisi cromosomiche avanzatissime.

La tesi di Wells, supportata da dieci anni di ricerche effettuate in tutto il mondo, è che tutti noi discendiamo da popolazioni che, circa sessantamila anni fa, uscirono dal continente africano e colonizzarono l'intero pianeta.

Sorprendentemente scorrevole Il lungo viaggio dell'uomo è una accurata ricostruzione, eseguita mediante analisi di particolari genetici (come il cromosoma Y o il DNA mitocondriale) molto stabili ma anche con evidenze archeologiche, linguistiche e culturali.

Un'altra questione alla quale quest'opera mette la parola fine è quella relativa alla partecipazione dell'uomo di Neanderthal al nostro patrimonio genetico, in effetti lo sfortunato ominide si è estinto senza lascire traccia nel nostro patrimonio genetico.

Diverse foto e quattro mappe arricchiscono il volume, un obbligo per chiunque si interessi alle origini dell'uomo, ma una piacevole lettura anche per chi non si è mai avvicinato alla materia.

Unico, lievissimo, difetto del volume è il ritardo dell'edizione italiana, quattro anni non sono molti, ma nel frattempo Wells ha iniziato un ambizioso progetto, il Genographic Project, che si ripropone di ricostruire in dettaglio la mappa cronologica delle migrazioni umane, e di rapportare tra loro i diversi gradi di parentela delle differenti popolazioni.

Ma per questo presumo che ci sarà spazio su un prossimo libro.  

Spencer Wells, nato nel 1969, ha conseguito il dottorato a Harvard nel 1994, studiando genetica di popolazioni ed evoluzione.

Ha poi lavorato con Luca Cavalli Sforza alla Stanford University, e con Sir Walter Bodmer a Oxford.

Autore di una trentina di pubblicazioni, affianca all’attività scientifica quella di documentarista.

Dal 2005 è a capo del Genographic project, finanziato dalla National Geographic Society, dall'IBM e dalla Waitt Family Foundation.