In 'pausa' tra i due Batman, Christopher Nolan firma un altro grande capolavoro di gusto ed eleganza. The Prestige è, però, tutt'altro che un divertissment, quanto piuttosto una pellicola estremamente interessante in quanto analisi spietata, violenta e dalle forti venature gotiche di un'ossessione. E nella fattispecie una passione tutta particolare e decisamente 'unica': quella per la magia.

Due apprendisti maghi, infatti, condivididono nella Londra di fine diciannovesimo secolo il medesimo grande interesse e la stessa smodata passione per i trucchi di abilità e prestigio. Sebbene non vadano l'uno pazzo per l'altro, i due vivono fianco a fianco loro malgrado gioie e frustrazioni della stessa professione fino a quando un incidente mortale non li separa per sempre. Da lì la competizione sul piano professionale tocca anche la sfera personale. I due si detestano, si odiano, tentano di eliminarsi vicendevolmente in un violento crescendo di scontri senza esclusione di colpi. Tutto questo per conquistarsi l'ultimo applauso del pubblico e rendere 'tutto per loro' il grande stupore degli spettatori per le loro invenzioni.

Analisi intelligente del tema del doppio declinato su figure come quella del gemello, del padre, dell'avversario e dell'antagonista (non a caso Nolan ha scritto il film con suo fratello con cui ha realizzato i suoi film più importanti e sta scrivendo la prossima avventura del Cavaliere Oscuro...) The Prestige brilla anche in virtù della presenza di un cast straordinario che propone nomi come quello di Michael Caine, Scarlett Johansson e David Bowie oltreché quelli dei due ottimi protagonisti Christian Bale e Hugh Jackman.

Un film interessante ed estremamente originale che è anche una riflessione sul tema della vanità e della menzogna e che pone interrogativi estremamente interessanti. Fino a che punto, infatti, ci si deve spingere per arrivare a sorprendere una platea? Qual è il limite che una persona si deve imporre per impedire che il suo lavoro e la sua ossessione travolgano anche la propria esistenza e la sfera degli affetti?

Spettacolare ed elegante, drammatico e denso di humour The Prestige è una pellicola che affronta ancora una volta la questione dell' hybris ovvero della 'tracotanza', l'unico peccato considerato come tale dalla cultura della Grecia antica. Superato il limite da non valicare, il confronto serrato tra i due maghi si trasforma in una guerra senza limite foriera soltanto di morte e distruzione. Entrambi si perderanno in maniera differente in una battaglia senza esclusione di colpi destinata a durare fino all'ultimo respiro, fino all'ultimo applauso, fino all'ultimo sospiro di ammirazione. Un film nato sul confine tra quello che è giusto e quello che sbagliato sacrificare in nome della propria vanità.