Preceduto da un divertentissimo cortometraggio su un coniglio affamato che non vuole più uscire dal cilindro di un mago, rovinando lo spettacolo, se prima non potrà mangiare una saporita carota, Wall-E è un capolavoro del cinema d'animazione e, forse, il film più straordinario mai realizzato nella storia della Pixar. Un lungometraggio superiore anche ad un altro capolavoro come Ratatouille per la sua capacità di combinare una tematica seria come la corsa sfrenata al consumismo alla distruzione delle risorse naturali e ambientali ad una commedia divertentissima e dai toni fortemente romantici. Una pellicola di fantascienza che si sviluppa in un'opera profonda e brillante al tempo stesso e che restituisce allo spettatore non solo tanto divertimento, ma anche la necessità di un pensiero riguardo ad un possibile futuro dove tutto quello cui guardiamo oggi è diventato un rifiuto, uno scarto, un terreno arido e polveroso. Scritto e diretto da Andrew Stanton, già autore di Alla Ricerca di Nemo Wall-E è un lavoro poetico ed esilarante, dalla fortissima valenza politico - sociale in quanto satira feroce ed agrodolce degli estremismi e dei possibili, quanto probabili, eccessi della società dei consumi. Un'opera coraggiosa e divertente, che fa del suo essere soprattutto una slapstick comedy un punto di forza per proporsi al pubblico in maniera brillante e universale. Commovente e travolgente, questo divertente apologo sul mondo diventato un enorme centro commerciale in cui si è perso di vista il senso della vita e nel quale, alle istituzioni, si sono sostituiti commercianti e venditori, ha come protagonista un robot spazzino. Una creatura (la meccanica ha lasciato spazio, nel corso dei secoli, ad una personalità…) la cui missione tutt'altro che metaforica è quella di ricordare il senso dell'essere umani e delle bellezze della Terra a uomini e donne che sono diventati solo dei consumatori incapaci di pensare e di reagire. Girato come un film di Charlie Chaplin dove il protagonista principale è praticamente un personaggio muto, Wall-E è una sorta di Tempi Moderni di oggi, dove l'umanità è destinata ad ingrassare e a morire, mentre un popolo di automi schiavi li lascia indulgere nel loro oblio calorico. Sarà il desiderio di amore e di bellezza di un robot a fare in modo che gli uomini possano tornare a vivere davvero: un messaggio rivoluzionario e coinvolgente, che - in qualche maniera - 'rieduca' gli uomini al fascino del pianeta in cui vivono scoprendo come Natura e Ambiente non debbano e non possano più essere dati per scontati. Tra le tante citazioni di questa pellicola da non dimenticare sono quella di 2001 - Odissea nello spazio di Stanley Kubrick e Manhattan di Woody Allen con tanto di panchina con vista su una New York coperta interamente da spazzatura. Ma è, soprattutto, il grande cinema di fantascienza ad essere richiamato più volte e 'ricombinato' in maniera molto originale. Non è un caso che nella versione originale la voce del computer di bordo della Axiom, l'astronave dove vivono i superstiti della Terra una vita senza memoria del proprio passato fatta solo di consumi e chiacchiere sterili, appartenga a Sigourney Weaver, una vera icona per il cinema SFX che Andrew Stanton ha voluto per dare vita ad una sorta di eco di una cinematografia volta non tanto o non solo a sorprendere lo spettatore, ma anche a comunicargli qualcosa. In qualche maniera si avverte anche un'influenza del romanzo di Richard Matheson, Io Sono Leggenda. Se l'ultimo uomo sulla Terra vive con un cane, Wall-E vive con uno scarafaggio, tentando di sopravvivere alle tempeste di sabbia che potrebbero ingolfarlo definitivamente, così come il personaggio interpretato recentemente al cinema da Will Smith tenta di restare vivo nonostante i nugoli di vampiri che di notte affollano le strade. Presi di mira consumismo, ignoranza e istituzioni tramutate in estensioni di imprese senza cuore, Wall-E è soprattutto un'esaltazione dell'amore e della capacità che una macchina ha di imparare. Un contesto esilarante per tematiche importanti sul piano sociale ed estremamente rilevanti sia sotto il profilo politico ed umano per un film pienamente godibile sotto ogni punto di vista e che se da un lato può essere considerato una favola in grado di insegnare molto ai nostri figli, dall'altro può anche essere letto come una commedia romantica che ha due insoliti protagonisti inseriti in un contesto tanto improbabile quanto ricco di potenzialità divertentissime.

Un film di grande fantascienza per tutti con un messaggio in grado, forse, di 'cambiare il mondo...'