Ai primi del mese è uscito il numero 1549 di Urania dal titolo Engine City (Engine City, 2003) dello scrittore scozzese Ken Macleod, quasi contemporaneamente è arrivato il quinto numero di Epix, antologia monotematica, dal titolo Bad Prisma, curata da Danilo Arona. Infine a metà mese è stato pubblicato l’Urania collezione numero 79 con la riproposta di La fortezza di Farnham (Farnham’s Freehold, 1964) di Robert A. Heinlein. Ecco qualche notizia in più sui tre volumi e sui loro autori.

Ken Macleod, Engine City – Urania n. 1549, pagg. 233, euro 4,20, traduzione di Marcello Jatosti.

Con questo titolo si conclude la trilogia Engines of Light, dove abbiamo seguito le vicende di Matt Cairns, un uomo deciso a scoprire chi, e come, controlla i destini dell'umanità. I precedenti volumi sono: La fortezza dei cosmonauti (Urania 1541) e Luce nera (Urania 1545).

L'autore. Il suo nome completo è Kenneth Macrae MacLeod. E' nato nel 1954. Si è laureato in Zoologia e ha conseguito un master con una tesi sulla biomeccanica. Ha iniziato a scrivere e pubblicare narrativa a partire dagli anni ’90. Nei suoi romanzi propende per argomenti come manipolazioni genetiche, meccanica quantistica e quant’altro riguarda la tecnologia, a cui unisce spesso scenari sociali profondamente politicizzati. E' stato finalista al premio Arthur C. Clarke e vincitore del BSFA Award. All’Eurocon del 2000 è risul­tato miglior autore europeo.

La quarta di copertina. Al centro della Seconda Sfera, il gigantesco settore del­lo spazio occupato dai Kraken e dai rettili intelligenti, i di­scendenti della Terra lottano contro il dominio di minacciosi sfruttatori alieni. Ora, dotato di che supernavi possono com­petere con le flotte più evolute, un gruppo di esseri umani si spinge a sfidare i misteriosi padroni che tengono in pugno le sorti della Sfera. Ma per riuscirci dovranno prima scende­re sulla città che alcuni chiamano Nova Babylonia e portar­vi la rivoluzione. Un denso, appassionante romanzo a conclusione della trilogia Engines of Light.

Il volume contiene anche il racconto Isobel di Alberto Cola.

Bad Prisma, a cura di Danilo Arona – collana Epix n. 5, pagg. 324, euro 4,90

La nuova collana della Mondadori dedicata al fantastico, arrivata al quinto numero, presenta Bad Prisma, un'antologia inedita di racconti italiani (sono in totale venti) incentrati sulla figura dell'enigmatica Melissa. L’antologia è stata curata da Danilo Arona.

La quarta di copertina. Chi è Hassilhem? Che cosa rappresenta questa malefica entità pro­teiforme? Quale arcano la tiene confinata in un prisma di tenebra? Quale enigma celano le sue continue apparizioni nei tempi più terribili della Terra? Quale suo potere demoniaco riesce a scatenare la furia omicida dell’uomo? Dalla decadenza del Giappone imperiale alla Vienna inquietante di Sigmund Freud, dalla tetra provincia del Ventennio nero alle strade maledette della mafia, da un esperimento comportamentale suggellato dallo sterminio ai feroci campi di fuoco del Medio Oriente fino all’ultimo, disperato giorno dell’umanità, ecco la saga senza tempo dell’imperatrice del Male Assoluto.

Robert A. Heinlein, La fortezza di Farnham – Urania collezione n. 79, pagg. 424, euro 5,50. Traduzione di Hilja Brinis, Ginetta Pignolo e Silvia Castoldi.

Il settimo romanzo di Heinlein a comparire nella collana Urania collezione. L'autore è in assoluto il più pubblicato, il che testimonia la sua importanza e attualità nel campo della narrativa di fantascienza. La fortezza di Farnham uscì una prima volta nel 1965 all’interno di un Omnibus Mondatori con il titolo Storia di Farnham. Fu ristampato, con lo stesso titolo, nel 1987 nei classici Urania. Poi un lungo oblio sino a oggi.

L'autore. Robert A. Heinlein è nato nel 1907 ed è scomparso nel 1988. E' autore di romanzi e racconti che si inquadrano in una complessa storia futura, da Requiem a La luna è una severa maestra, da Universo ai Figli di Matusalemme. Fin dagli anni '50 ha lavorato per l'industria del cinema con la sceneggiatura di Destinazione Luna (1950). Dai suoi romanzi Il terrore della sesta luna (1994) e Fanteria dello spazio (1997) sono tratti i soggetti di due adattamenti postumi.

La quarta di copertina. "Da Farnham - Emporio, ristorante, bar. Attenzione! Procedere a mani alzate. Restare sul percorso. Evitare le mine. La settimana scorsa abbiamo perso tre clienti. Non possiamo per­metterci di perdere VOI!" Questo cartello campeggia davanti alla fattoria dei Farnham, una famiglia americana d'oggi che dallo scoppio della guerra totale vive asserragliata come in un bunker. Ora la guerra è finita, ma il tempo è passato troppo in fretta e i nuovi padro­ni della Terra sono gli ex diseredati di una volta. Per i Farnham comincia l'odissea della so­pravvivenza, nel cuore del problema razziale americano. Solo che, stavolta, i termini della questione sono letteralmente capovolti.