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 Inviato: Mer 13 Giu, 2018 07:57 Oggetto: |
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finito Old man war, di Scalzi...nulla da eccepire: fresco, divertente e con buone idee, ricorda un pò i classici della military sf (fanteria dello spazio, guerra eterna, ecc) ma ...insomma il genere è quello 
ho iniziato le brigate fantasma, secondo volume della saga (gli altri pare non siano giunti italia)...e ho segnato un record personale: addormentato alla prima riga della prima pagina.
per onor del vero, non è colpa del libro in sè, avevo appena finito il libro prima e leggevo già da un pò |
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| Inviato: Mer 13 Giu, 2018 09:03 Oggetto: |
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| Rdaneelolivaw ha scritto: | | Nirgal ha scritto: | Sto leggendo I Burattinai (Ringworld) di Niven edizione cosmo oro, sono rimasto abbastanza incuriosito dalla traduzione, continua a chiamare gli alieni "alien", qualcuno sa se ha qualche senso nel contesto narrativo o è solo una scelta (bizzarra?) frutto dei tempi in cui è stato tradotto?
Al momento sono quasi a metà, ma non ho ancora trovato nulla che giustifichi la scelta. |
In biblioteca avevo trovato una vecchia edizione de "La macchina del tempo" di HG wells, dove chiamavano i Morlok, "Morlocchi". |
L'italianizzazione può essere anche un retaggio dell'epoca fascista, o semplicemente qualche traduttore "zelante".
La non traduzione di un termine che mi oggi considero di uso comune come alieni, mi è parso peculiare, mi è venuto voglia di capire se c'era qualche significato diverso legato a questa scelta, o sei ai tempi il termine era più "esotico". |
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| Inviato: Mer 13 Giu, 2018 10:26 Oggetto: |
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| crazy diamond ha scritto: |
ho iniziato le brigate fantasma, secondo volume della saga (gli altri pare non siano giunti italia)...e ho segnato un record personale: |
No, c'è anche "Ultima colonia" della saga. |
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| Inviato: Mer 13 Giu, 2018 10:27 Oggetto: |
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| Nirgal ha scritto: | | Rdaneelolivaw ha scritto: | | Nirgal ha scritto: | Sto leggendo I Burattinai (Ringworld) di Niven edizione cosmo oro, sono rimasto abbastanza incuriosito dalla traduzione, continua a chiamare gli alieni "alien", qualcuno sa se ha qualche senso nel contesto narrativo o è solo una scelta (bizzarra?) frutto dei tempi in cui è stato tradotto?
Al momento sono quasi a metà, ma non ho ancora trovato nulla che giustifichi la scelta. |
In biblioteca avevo trovato una vecchia edizione de "La macchina del tempo" di HG wells, dove chiamavano i Morlok, "Morlocchi". |
L'italianizzazione può essere anche un retaggio dell'epoca fascista, o semplicemente qualche traduttore "zelante".
La non traduzione di un termine che mi oggi considero di uso comune come alieni, mi è parso peculiare, mi è venuto voglia di capire se c'era qualche significato diverso legato a questa scelta, o sei ai tempi il termine era più "esotico". |
Capito, come a dargli un' identità più che un genere. |
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| Inviato: Mer 13 Giu, 2018 16:47 Oggetto: |
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Ah i Paratwa! i due romanzi della serie furono tra i primissimi cosmo Argento che lessi, penso un quarto di secolo fa. Il primo mi piacque un sacco.
Io ho finito Universo Incostante. Ci ho messo un sacco perchè negli ultimi giorni sto avendo un mucchio di problemi di salute in famiglia, e la lettura del romanzo è stata utilissima per farmi pensare ad altro. Piaciutissimo.
Appena ho un attimo di tempo inizierò "Progetto stelle" di James Gunn, in edizione Armenia. Il romanzo è stato pubblicato anche in urania collezione nel 2008 come "Gli ascoltatori". Me ne hanno parlato molto bene, vedremo. |
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| Inviato: Gio 14 Giu, 2018 07:45 Oggetto: |
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| Solaris_666 ha scritto: |
Io ho finito Universo Incostante. Ci ho messo un sacco perchè negli ultimi giorni sto avendo un mucchio di problemi di salute in famiglia, e la lettura del romanzo è stata utilissima per farmi pensare ad altro. Piaciutissimo.
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In effetti è lunghetto, sono a poco più di metà, ma è molto bello.
Uno space opera che strizza l'occhio al fantasy. |
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| Inviato: Gio 14 Giu, 2018 07:55 Oggetto: |
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| Solaris_666 ha scritto: | Ah i Paratwa! i due romanzi della serie furono tra i primissimi cosmo Argento che lessi, penso un quarto di secolo fa. Il primo mi piacque un sacco.
Io ho finito Universo Incostante. Ci ho messo un sacco perchè negli ultimi giorni sto avendo un mucchio di problemi di salute in famiglia, e la lettura del romanzo è stata utilissima per farmi pensare ad altro. Piaciutissimo.
Appena ho un attimo di tempo inizierò "Progetto stelle" di James Gunn, in edizione Armenia. Il romanzo è stato pubblicato anche in urania collezione nel 2008 come "Gli ascoltatori". Me ne hanno parlato molto bene, vedremo. |
ehm...in verità il ciclo dei paratwa si compone di tre romanzi
il risveglio, generazione e invasione.
il secondo ed il terzo sembrano un unico romanzo diviso in due, in effetti.
nel complesso è uno dei miei cicli preferiti da sempre :avrò..riletto almeno 5 volte...e ciò nonostante nella mia mente insisto a leggere "paratawa" anzichè paratwa
va in effetti ammesso che il secondo ed il terzo non hanno la forza del primo.
l'avrò scritto 10 milioni di volte in questo post...ma non mi spiego perchè non ne abbiano acquistato i diritti per un film e/o una serie!!! |
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| Inviato: Gio 14 Giu, 2018 09:11 Oggetto: |
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Finito anche Nessun Uomo è mio Fratello della Ferris.
Notevole questa scrittrice che si è già da me fatta apprezzare nelle altre occasioni (su Robot e altre pubblicazioni se non erro) che ho avuto il paicere di leggerla. Scrive bene, e la storia è decisamente meno scontata di quanto no nfacesse presagire "un mondo diviso tra C e V, vittime e carnefici".
No qui non siamo dalle parte delle società costruite su questa divisione, burocratizzate, e non è il fulcro della storia la caccia di uno contro l'altro o simili.
parte come romanzo rurale e diventa romanzo di formazione in un sud est asiatico (più viet nam che cina?) dove la popolaizone ha una peculiarità della pelle, quelle C e V di cui sopra.
Ma più che un gioco uno ad uno, degli uni contor gli altri, è una questione sulla violenza e sul supruso in generale, sul libero arbitrio e sulla predestinazione.
Fino a diventare qualcosa di più di un marchio variaible sulla pelle e una questione complessa anche sul piano morale.
Insomma, ottimo romanzo breve |
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Albacube
«Reloaded»
Messaggi: 5978
Località: Un paesello padovano
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| Inviato: Lun 18 Giu, 2018 20:36 Oggetto: |
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Finito Nova, di Delany.
Confermo la prima impressione di eccellenza, forse leggermente limitata solo dal finale un po' frettoloso.
Sui Paratwa, non posso far altro che confermare. Serie proprio bella.
Ora mi accingo a colmare una pecca da vergognarsi: ho iniziato il ciclo della Cultura! |
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| Inviato: Mar 19 Giu, 2018 08:20 Oggetto: |
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| HappyCactus ha scritto: | Finito or ora "Solo il mimo canta al limitare del bosco"
M E R A V I G L I O S O.
Romanzo distopico, ma affatto scontato, comunque positivo, carico di speranza; ben scritto; profondissimo, con tanti tanti spunti di riflessione su cosa stiamo diventando.
Contate che non è il mio genere preferito, quello distopico. Anzi. Generalmente li trovo abbastanza banali e superficiali. |
sulla scorta dei vostri commenti positivi (ne cito uno a caso)..sono andato a recuperare la versione che ho in urania collezione ...e ho costatato che:
- molto probabilmente l'ho già letto...ma me ne rimane solo una vaga reminiscenza (non è demerito del libro...è colpa della mia memoria da pesce rosso
- non sono praticamente più in grado di leggere agevolmente i formati urania....la vista sta calando  |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880
Località: Verona
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| Inviato: Mar 19 Giu, 2018 09:00 Oggetto: |
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| Albacube reloaded ha scritto: |
Ora mi accingo a colmare una pecca da vergognarsi: ho iniziato il ciclo della Cultura! |
42 minuti di applausi. |
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| Inviato: Mer 20 Giu, 2018 16:48 Oggetto: |
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Finito "Progetto Stelle" di James Gunn. Piaciuto parecchio, ultimamente avevo letto tanta fantascienza avventurosa e avevo bisogno di spezzare con qualcosa di più introspettivo. Il romanzo che ha uno svolgimento che copre quasi un secolo, è del 1972 ed in soldoni potrebbe essere una storia futura del SETI. Possibile che abbia ispirato Carl Sagan per il suo "Contact", le due storie sono parzialmente simili, ma Progetto stelle (conosciuto anche come "Gli ascoltatori" - Urania Collezione 68 ) resta più ancorato alla realtà. La fantascienza, seppur presente, dopotutto non è in primo piano.
Ci sono tantissime citazioni di tutti i tipi, da Dante o Orazio fino a brevi citazioni di racconti di fantascienza anni'50 come Leinster, Russell etc. Del tutto privo di azione, è un po' malinconico. Da 4 stelle su 5. Era la prima cosa che leggevo di James Gunn |
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| Inviato: Gio 21 Giu, 2018 07:04 Oggetto: |
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| Rdaneelolivaw ha scritto: | | crazy diamond ha scritto: |
ho iniziato le brigate fantasma, secondo volume della saga (gli altri pare non siano giunti italia)...e ho segnato un record personale: |
No, c'è anche "Ultima colonia" della saga. |
in effetti lo sto cercando sebbene con scarso entusiasmo: l'idea che ci sono altri volumi prima non pervenuti in Italia mi disincentiva un pò alla lettura
che vuoi sappiate si può leggere a prescindere dai capitoli che lo precedono?? |
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HappyCactus
«Ministro alle puntualizzazioni»
Messaggi: 8880
Località: Verona
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| Inviato: Gio 21 Giu, 2018 09:08 Oggetto: |
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| crazy diamond ha scritto: | | HappyCactus ha scritto: | | Albacube reloaded ha scritto: |
Ora mi accingo a colmare una pecca da vergognarsi: ho iniziato il ciclo della Cultura! |
42 minuti di applausi. |
il ciclo della cultura, annovera delle vere perle.
in particolare ho amato molto da ragazzetto "consider phlebas" ...letto nella versione "la mente di schar" ...e più volte negli anni l'ho ripreso.
Mi ha colpito molto "la guerra di Zakalve"...sia per trama sia per phatos..
ma ...per me il migliore rimane "l'altro universo"...semplicemente eccezionale: conto di rileggerlo a brevissimo!! |
Guarda, faccio prima a dire quelli che NON mi sono piaciuti:
Matter (che Mondadori sta traducendo) ho dato solo 3 stelle su 5. Francamente non ricordo bene il perché. Dovrei cercare nel forum i miei commenti, ma non so perché non funziona bene la ricerca.
Di Consider Phleba e L'impero di Azad ho datto 4 su 5. Ma sono sottostime; Phleba è immaturo, probabilmente, e quindi 4 su 5 ci sta anche. Player of games AKA L'impero di Azad invece è molto bello e probabilmente ne meriterebbe 5 piene.
Il ciclo della cultura è credo l'opera più poliedrica che abbia letto fino ad ora, cosa che dice poco perché c'è così tanto da leggere... però è fuori di dubbio che uno scrittore che riesce a legare nello stesso universo opere diversissime senza temi dominanti se non la presenza, appunto, della cultura, è uno con le spalle larghe, mantenendo sempre una qualità elevata e senza mai scadere nel banale.
Ho iniziato a leggere Banks appena dopo la sua morte prematura. Ad ogni sua opera che leggo (e le consumo molto lentamente quasi a surrogare l'attesa del prossimo romanzo che non ho potuto gustare mentre era in vita) mi chiedo quanto avrebbe avuto ancora da dire quest'uomo.
PS: Prima o poi prenderò il coraggio di ricominciare da capo il ciclo. Mi mancano un paio di romanzi minori per terminarlo (Inversioni, Lo stato dell'arte, abbandonato a suo tempo), e chi mi conosce sa quanto poco io rilegga i libri già letti. Come afferma Taleb nei suoi scritti: "Vale la pena leggere soltanto quei libri che vale la pena rileggere". |
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