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cosa state leggendo ? perchè? cosa avete comprato ? perchè?


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Autore Messaggio
crazy diamond
«*Foffomante*» *Foffomante*
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MessaggioInviato: Gio 01 Feb, 2018 09:47    Oggetto:   

Tobanis ha scritto:
Un super classico, CD.

senz'altro:)
sulla scorta dell'entusiasmo, ho iniziato (e sono a buon punto, complice un attacco di insonnia di questa notte) "connessione a computer"sempre di Bester...che mi sta piacendo anche di più, anche se è pieno zeppo di riferimenti e citazioni che fatico spesso a cogliere.
mi piace il tono ironico e fatalista del protagonista e sono davvero curioso di vedere dove andrà a parare  Smile
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Gio 01 Feb, 2018 15:52    Oggetto:   

Finito uno degli ultimi urania, con il finale del ciclo dei LUpi delle Stelle. Carino, avventura pura, anche se non mancano i momenti drammatici che evitano il cliché dell'eroe senza macchia e senza paura. Anche il commento finale avvicina il protagonista, come l'avevo pensato pure io, a Conan, una sorta di barbaro dello spazio.
Gradevole.

Iniziato adesso Quel Che Redta del Giorno, di Ishiguro. Trovato ad un paio di euri, e siccome l'ho messo in cima o quasi alla pila, beh l'ho iniziato per prima.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Gio 01 Feb, 2018 15:54    Oggetto:   

Cmq è vero che Destinazione Stelle è noto anche come Tigre della Notte, visto che il titolo originale è una citaizone di Blake (e nelle sue edizioni ha avuto ambo i titoli).
Me lo ricordo come un ottimo romanzo, nonostante l'età e sia molto scettico sui classici.
Neil
«Ospite»

MessaggioInviato: Sab 03 Feb, 2018 20:24    Oggetto:   

Iniziato oggi il collasso dell'Impero di Scalzi. vi farò sapere
Rdaneelolivaw
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MessaggioInviato: Lun 05 Feb, 2018 12:56    Oggetto:   

GEMINA Illuminae File#2
Rdaneelolivaw
«James T.Kirk» James T.Kirk
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MessaggioInviato: Lun 05 Feb, 2018 13:10    Oggetto:   

Ho finito RED di Linda Nagata,
boh, non lo definisco nemmeno fantascienza, troppo hard scifi per i miei gusti, è tutto uno spara spara.
Antha
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MessaggioInviato: Mer 07 Feb, 2018 23:49    Oggetto:   

Letto "Nuove eterotopie", una raccolta di racconti (tra i quali un inedito Sterling), gravitanti nell'orbita del "movimento connettivista".
Alcune godibili stranezze riescono effettivanente a rendere l'idea di una fantascienza di "ricerca" che talvolta emerge dal complicato tunnel in cui volutamente si infila.  Quando invece ci resta, è per contro difficile dire se lo faccia per una precisa scelta o per un eccesso di originalità che mortifica l'originalità. 

Nel complesso quanto offerto non mi ha stancato, ma nel compleso ho anche la sensazione che mi abbia lasciato poco.
Albacube
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MessaggioInviato: Gio 08 Feb, 2018 13:03    Oggetto:   

Finiti La costellazione del serpente e I 40000 di Gehenna della Cherryh.
Esplorano la convivenza interspecie in maniera disturbante e in più l'umanità è fortemente divisa in classi, stratificata, con intere fasce progettate a tavolino e create/indottrinate da zero (e qui l'elemento è ancor più disturbante).
La lettura risulta piacevole se piacciono i tomoni molto lunghi, con personaggi che vengono seguiti per molto tempo (nei 40000 vengono seguite particolari dinastie).

Proseguo ora con Cyteen (questo ha quasi il record di lunghezza fra i miei tomoni).
Antha
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MessaggioInviato: Gio 08 Feb, 2018 13:26    Oggetto:   

La costellazione del serpente è in lingua originale?
Albacube
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MessaggioInviato: Gio 08 Feb, 2018 15:23    Oggetto:   

No, ce l'ho in edizione Fanucci - il libro d'oro del 1993.
In caso si può recuperare con facilità e a prezzi modici anche sulla e-baia.
crazy diamond
«*Foffomante*» *Foffomante*
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MessaggioInviato: Lun 12 Feb, 2018 12:26    Oggetto:   

Albacube reloaded ha scritto:
Finiti La costellazione del serpente e I 40000 di Gehenna della Cherryh.
Esplorano la convivenza interspecie in maniera disturbante e in più l'umanità è fortemente divisa in classi, stratificata, con intere fasce progettate a tavolino e create/indottrinate da zero (e qui l'elemento è ancor più disturbante).
La lettura risulta piacevole se piacciono i tomoni molto lunghi, con personaggi che vengono seguiti per molto tempo (nei 40000 vengono seguite particolari dinastie).

Proseguo ora con Cyteen (questo ha quasi il record di lunghezza fra i miei tomoni).

Cyteen personalmente l'ho trovato veramente un mappazzone!!
a differenza degli altri romanzi della Cherryh che ho avuto la fortuna di reperire (ivi compreso i 40.000), questo ho fatto davvero fatica a finirlo.
Albacube
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MessaggioInviato: Lun 12 Feb, 2018 17:07    Oggetto:   

Oddio, io ho adorato per larga parte della mia vita i mattonacci, che se non avevano almeno 300/400 pagine, facevo fatica ad approcciarli, ora apprezzo dimensioni più contenute, vista l'età che avanza.

Però Cyteen, che sto leggendo e sono a circa metà, mi sta prendendo molto, tanto che stanotte ho rischiato di fare il drittone.
E dire che penso di averlo già letto appena uscito, solo che ho vaghe riminiscenze (il vantaggio di avere una memoria poco solida per i romanzi è che, non solo ho a disposizione la sterminata produzione mondiale, ma pure che se mi capita di rileggere qualcosa, va bene lo stesso).

Ho comunque capito perché mi disturbavano i precedenti romanzi della Cherryh: gli azi, umani non concepiti ma replicati o comunque ingegnerizzati, fatti crescere in maniera ottimizzata con nastri di apprendimento "ipnotico" e senza la vita normale e le esperienze dei cittadini, con produzione mirata per caratteristiche genetiche e per formazione specifica, di distanza dai nazi hanno una sola n e mi danno la stessa reazione di quegli indefinibili del secolo scorso.
Brava la scrittrice a renderli tali. Inoltre le società che ha creato mettono i brividi.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
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MessaggioInviato: Mer 14 Feb, 2018 16:08    Oggetto:   

Finito (in realtà sono al saggio finale, un po' troppo criptico nei suoi tecnicismi e a volte un po' oscuro nella logica) il volume Eroi e Sortilegi, un volumone Fanucci di anta anni sulla heroic fantasy nostrana.
A parte che il saggio finale usa il termine heroic fantasy anche epr autori come Tolkien, quando la critica in realtà vede presupposti e finalità differenti, devo dire che mi ha piacevolmente colpito.
Ci sono alcuni racconti pessimi è vero, ma non diversi da roba "blasonata" (per dire, la saga di Gord il Miserabile di Gary Gigax, l'inventore di D&D, non il primo arrivato, non è poi tanto migliore - e la regalai), dove i personaggi di cartone vincono il cattivo di turno. A volte c'è un tocco di "meraviglioso", ma più spesso è banalità su banalità, se non proprio tirati via (sconfitto il cattivo con un colpo solo, crolla tutta la città. PERCHE'???). Non c'è tensione, non c'è meraviglia ed tutto molto prevedibile, con ambientazioni scialbe. Ce ne sono 3/4 così con gradi di Spregevolezza minore e maggiore.

Per fortuna sono la minoranza, perché molti si salvano per essere inconsueti anche se non perfetti.
Ci sono alcuni racconti che avevano un potenziale ma son stati sprecati ;come quello che fa quasi favola, con un tipo che va a casa di una ma dice di trovarsi ogni volta in un mondo magico diverso. Ora, avrebbe dovuto mettere meno cornice e più racconto "magico" (espediente narrativo idiota a parte), ma l'idea di una positività nell'escapismo, la possibilità di mondi diversi al limite del surrealismo, la ricerca di una amata che in realtà è una scusa per spassersela altrove, ecco se avesse sottolineato o sviluppato quesit temi sarebbe stato un grandissimo racconto, di spessore non indifferente. E invece rimane a livello embrionale.
Molti racconti invece sembrano inizi di qualcosa di più lungo, e ci viene spesso detto fanno parte di alcuni cicli, ma nella loro "incompiutezza" hanno un certo valore.
Ci sono altri che raccontano una sorta di eroismo che non è solo di spada, con personaggi che affrontano un destino avverso (come nel racconto finale dove la massima sapienza persda da secoli che porterà alla liberazione è... la bibbia - idea retorica fino alla nausea, ma alla fine ci può stare perché evoca martirii futuri) senza essere dei supereroi.
Ci sono ambientazioni interessanti e idee fuori dal classico cavaliere invincibile.

E poi ci sono alcuni, 3/4 racocnti veramente OTTIMI. Quelli con ambientaizone Romana, quelli che finiscono "male", uno ambientato in un est europa pieno di presenze malvage, con arrichimenti linguistici e mitologenici, insomma, ci sono alcune chicche e almeno un paio di meraviglie in questo volume.

Ho anche Daghe e Malie, che leggerò fra un po', spero di trovare cmq tutti i volumi dedicati.

Il saggio finale è molto compresso con tanti termini non propriamente chiari, e discorsi fin troppo compiaciutamente compressi, rendendo la compresione difficile.
Interessante l'idea cmq della figura dell'heroic fantasy come volontà di potenza, al limite della distruzione totale, e fa anche capire il perché di certe derive destrorse, in qualche caso.
Mi viene in mente l'eroe archetipico della mia fantasia che è quello del cartone giapponese. Anche la trasformazione del robot gigante è pura volontà di potenza, con le sue pose. Ma l'aura apocalittica del frangente e la evidente sofferenza del protagonista lo pongono fuori dal mondo patinato e fulgido del fantasy classico per entrare più propriamente in quello ambiguo e tetro della sword and sorcery. E poco male che fossero robottoni e samurai, l'idea di fondo è la solita e probabilmente ci vorrebbero più parole.

Un altro esempio? In Alita Last Order, un manga di qualche anno fa ma recente, un personaggio, Zekka, è un karateka così potente e così bramoso di violenza che dichiara, più o meno, che l'atto più virile possibile sarebbe quello di spaccar eun pianeta intero con un colpo solo.
L'idea di distruzione assoluta assieme alla volontà di potenza (non di distruzione del male o come per altri la distruzione per la creazione, ma proprio un abisso morale) dice molto a livello inconscio sulla natura violenta dell'uomo. E questa iperbole, più che un riscatto borghese di semplice rivalsa e conquista di donne e bottino o il guerriero buono contro i cattivi, è descrivibile proprio come volontà di potenza, come l'esaltazione del sé fino a livelli da sfidare potenze cosmiche, Dei, mostruosità incombenti, ergendosi al loro livello. Non superiore moralmente, ma noi dal basso verso il loro alto. E distruggere.

E pensare alla natura violenta dell'uomo penso sia essenziale per capire la malvagità reale che ci circonda, e come sia possibile tanto crimine e come uomini possano autogiustificarsi in tutto ciò.

Insomma, un'altra faccia dell'escapismo, ma molto più profonda.
Albacube
«Reloaded» Reloaded
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MessaggioInviato: Gio 15 Feb, 2018 00:46    Oggetto:   

Ecco, Cyteen ha colpito e il drittone l'ho fatto la notte scorsa per finirlo, oggi ho pagato pegno.

Però non termina e va letto anche il seguito (lo sapevo anche prima eh, che tra l'altro è uno dei pochi casi in cui l'ordine di lettura conta per espresso consiglio dell'autrice): è un bel tomone anche questo, anche se non ai livelli del primo, e per di più non c'è in traduzione italiana, sicché tocca leggerlo in originale, con la fatica che ne consegue e i ritmi che si abbassano.
crazy diamond
«*Foffomante*» *Foffomante*
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MessaggioInviato: Mar 20 Feb, 2018 09:44    Oggetto:   

erano anni che mi riproponevo di leggere "le streghe di Karres"...
ebbene un pò mi ha deluso.
per carità, una lettura a tratti divertente e un romanzo pieno di trovate, ma alla lunga mi hanno stancato un  i continui eventi spesso slegati fra loro e fini a se stessi.
secondo me parte davvero molto bene, poi si perde  qua e là.

Ora ho iniziato "guerra al grande nulla", l'avevo già preso in mano qualche mese fa e subito abbandonato dopo poco pagine (non ricordo se  mi era venuta voglia di leggere qualcosa d'altro o se non mi aveva appassionato sin dall'inizio)...ora sto cercando di dargli una possibilità anche se non mi sta coinvolgendo molto...
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