Mouse o pennino?

Quaoar

Preferite i fumetti in computer grafica o siete ancora degli amanti della vecchia china, magari acquarellata con le ecoline?

Parliamone.

un saluto
Quaoar

Abigor · Messaggi: 5088 Località: La casetta di marzapane

Voto per il tutto a mano: il computer è uno splendido strumento, ma la grafica computerizzata tende a rendere piuttosto fredde le immagini, quasi glaciali. Non comunicano emozioni e molte volte non sono nemmeno belle da vedere.

Mizzar

Pure io voterei sul tutto a mano, al massimo come in alcuni Manga con l'utilizzo dei Retini...

jonny lexington · Messaggi: 24611 Località: Quasi polare

io ho votato per il miscuglio: ho visto cose veramente fenomenali su certi fumetti, tipo "battle chasers", dove gli effetti speciali (e forse anche parte della colorazione) erano stati fatti col computer.

i disegni però li preferisco fatti a mano.

domanda: se sono fatti a mano con una penna ottica su un foglio di scansione, direttamente nel computer, sono da considerarsi a mano o al computer Question

Messaggi: 1897

Anch'io ho optato per il classico disegni e colorazione a mano. A dire il vero ero un po' dibattuto col classico b/n delle nostre parti (il retaggio culturale della Bonelli...) ma poi ho ricordato i colori di Bilal (quelle sfumature inquietanti che lui riesce a estrarre servendosi di trucchi da donna, cenere di sigarette e altre amenità domestiche), le visioni di Mobius e le spettacolari tavole a colori ricavate dai deliri di Alan Moore, e allora il paragone non ha avuto più ragion d'essere.

Ciò non toglie, comunque, che alcune delle tavole più spettacolari che io abbia visto necessitassero del ritocco al computer. Però, tra la spettacolarità spinta e la suggestione evocativa, preferisco quest'ultima.

Cordialmente,
X

Abigor · Messaggi: 5088 Località: La casetta di marzapane

johnny lexington ha scritto:

io ho votato per il miscuglio: ho visto cose veramente fenomenali su certi fumetti, tipo "battle chasers", dove gli effetti speciali (e forse anche parte della colorazione) erano stati fatti col computer.

Ah sì? "Battle Chasers" era colorato al computer? Beh, questo mi spinge a rivedere in parte le mie posizioni, BC era fatto davvero bene... Wink

jonny lexington · Messaggi: 24611 Località: Quasi polare

Abigor ha scritto:

Ah sì? "Battle Chasers" era colorato al computer?

beh, o era colorato al computer, o l'addetto alla colorazione era la reincarnazione di michelangelo. Cool

più probabile la prima alternativa.

Abigor · Messaggi: 5088 Località: La casetta di marzapane

johnny lexington ha scritto:

beh, o era colorato al computer, o l'addetto alla colorazione era la reincarnazione di michelangelo. Cool

più probabile la prima alternativa.

Già, ma pensa se fosse vera la seconda... Wink

Quaoar

johnny lexington ha scritto:

io ho votato per il miscuglio: ho visto cose veramente fenomenali su certi fumetti, tipo "battle chasers", dove gli effetti speciali (e forse anche parte della colorazione) erano stati fatti col computer.

i disegni però li preferisco fatti a mano.

domanda: se sono fatti a mano con una penna ottica su un foglio di scansione, direttamente nel computer, sono da considerarsi a mano o al computer Question

Si intendono al computer. Naturalmente si tratta di disegno 2D, altrimenti si passa in un altra branca della computer grafica che è la realtà virtuale. C'è un ottimo esempio di "iperfumetto " in VR, il ciclo dei Sinkha di Marco Partito, però è un'altra cosa. Penso che quando la VR sarà perfetta, i fumetti saranno praticamente dei fotoromanzi...

Io pure preferisco il miscuglio. Come autore dilettante, del resto, è l'unica scelta possibile. Capita spesso di sbagliare e al computer è possibile sempre correggere. Inoltre una volta disegnata una tavola in modo tradizione quella resta. Viceversa col computer si possono montare e smontare le vignette a piacimento, ingrandendo o rimpicciolendo, è questa è già una possibilità notevole. Altra cosa comoda è quella di poter lavorare separatamente su scenari e personaggi.
Utilissima, inoltre, è la possibilità di crearsi una libreria di comparse da incollare per riempire le scene (sembra che lavorasse in questo modo anche Leonardo, che aveva un enorme libro mastro con tutta una serie di personaggi con cui riempiva quadri e affreschi).

Dopo un anno di studi, sono arrivato alle seguenti conclusioni:

1) personaggi: disegno a china e colorazione al computer con chiaroscuri su diversi livelli, che poi vengono ridimensionati e incollati sui vari scenari.

2) scenari: china e matita acquerellata e "rinforzo" al computer, su un livello con 30-50% di trasparenza (una sorta di acquerello digitale) per vivacizzare alcune tinte che dopo la scnnerizzazione appaiono un po' troppo smorte. Poi eventualmente colpi di luce o di aerografo digitale per effetti di metallizzazione, riflessi, trasparenze su vetro o esplosioni.

La prossima settimana sperimenterò la colorazione a ecoline, per vedere se si può evitare il rinforzo.

Un saluto

Quaoar

StarPig · Messaggi: 289 Località: Le terre di Coconino

Che sia disegnato "a mano", con tecniche tradizionali quindi, o a mano su una tavolatta grafica poco importa.
Personalmente mi curo poco del come siano realizzati i fumetti nella sola speranza che qualsiasi tecnica sia utilizzate con intelligenza evitando abusi e usi discutibili come, per fare un esempio, le terrificanti "scie cinetiche" nel primo volume di "Termite bianca" o le colorazioni con effetti di luce improbabili su figure 2D come quelle che si vedono in alcuni super eroistici americani.
Trovo che l'obbiettivo sia ancora quello di raccontare e il materiale utilizzato sia di secondaria importanza.

Riguardo al fumetto di Patrito: è mio parere che tale fumetto sia una "anomalia". Seppur interessante dubito che tale sperimento di grafica 3D possa aver in qualche modo seguito sulla carta stampata. Del resto anche Sinkha era nato prima come prodotto multimediale e poi come fumetto. Per lo meno: nulla lascia ora intendere sviluppi in tale direzione.

p&l

Mizzar

Quaoar ha scritto:

Io pure preferisco il miscuglio. Come autore dilettante, del resto, è l'unica scelta possibile. Capita spesso di sbagliare e al computer è possibile sempre correggere. Inoltre una volta disegnata una tavola in modo tradizione quella resta. Viceversa col computer si possono montare e smontare le vignette a piacimento, ingrandendo o rimpicciolendo, è questa è già una possibilità notevole.
Un saluto

Quaoar

Beh, oggettivamente se mi parli dell'impaginazione e della ridimensione delle tavole, per quel che mi è dato di sapere, praticamente tutti i fumetti utilizzano il computer! Wink

Io ovviamente mi limito a non guardare da autore -anche perché non lo sono-, ma da lettore, valutando l'effetto grafico.
Non mi piacciono certe scene visibilmente fatte a computer, sia nei fumetti, sia nei cartoni, dove -a mio parere-, tali scene (o sfondi) stonano col resto del disegno per colorazione o aspetto grafico...
Ricambio il saluto.
Ci si risente al mio ritorno, Mizzar

Quaoar

Mizzar ha scritto:

Beh, oggettivamente se mi parli dell'impaginazione e della ridimensione delle tavole, per quel che mi è dato di sapere, praticamente tutti i fumetti utilizzano il computer! Wink

Io ovviamente mi limito a non guardare da autore -anche perché non lo sono-, ma da lettore, valutando l'effetto grafico.
Non mi piacciono certe scene visibilmente fatte a computer, sia nei fumetti, sia nei cartoni, dove -a mio parere-, tali scene (o sfondi) stonano col resto del disegno per colorazione o aspetto grafico...
Ricambio il saluto.
Ci si risente al mio ritorno, Mizzar

Infatti, uno dei problemi principali dei disegni al computer è che gli sfondi appaiono troppo uniformi. Tuttavia applicando un bell'azzurro uniforme su un cielo fatto a china e matita acquerellata con una trasparenza di circa 40%, si ottengono dei bei colori vivaci molto adatti ad un fumetto, conservando però la bellezza delle sfumature acquarello.

Un saluto
Quaoar

Quaoar

[quote="Mizzar Beh, oggettivamente se mi parli dell'impaginazione e della ridimensione delle tavole, per quel che mi è dato di sapere, praticamente tutti i fumetti utilizzano il computer! Wink

[/quote]

Spiacente di contraddirti: ho visto una tavola di Martyn Mistere in lavorazione e ti posso assicurare che il grande Rodolfo Torti suddivide la tavola in vignette col tecnigrafo, poi disegna a matita, ripassa a china, cancella la matita e invia la tavola alla casa editrice che pensa poi alla stampa.

Un saluto
Quaoar

Quaoar

Quaoar ha scritto:

La prossima settimana sperimenterò la colorazione a ecoline, per vedere se si può evitare il rinforzo.

Quaoar

Provati: le ecoline appartengono alla classe degli acquerelli liquidi, detti anche "aquerelli brillanti" (io ho trovato i "colorex" della Pebeo). Sono acquarelli già sciolti in acqua, che vengono venduti in barattolini col contagocce. La loro carattereistica è quella di dare una colorazione brillante senza coprire il disegno a china e per questo sembra siano quelli preferiti dai disegnatori di fumetti.

I risultati sono ionteressanti. Non ho mai visto colori così vividi e belli. Penso che d'ora in avati li userò per i paesaggi, anche se continuerò a usare il computer per il montaggio, ridimensionamento e per alcuni effetti speciali come texturing e metallizzazioni.

Un saluto

Quaoar

Mizzar

Ah, Luigi, in edicola puoi trovare mensilmente la rivista "Scuola di Fumetto", io ero abbonato, e lo son stato per un annetto, poi ho smesso perché a differenza dei primissimi numeri, quelli successivi davano più largo spazio a nozioni tecniche che a me interessavano il giusto.
Perché ti dico queste cose?
Beh, perché tale rivista, oltre ad insegnare praticamente tutto ai non espeti, dà buone dritte a chi già disegna fumetti, tra le tante, vi sono interessantissime interviste ad autori di vari generi e nazionalità -anche se generalmente si resta in Italia-, dove, fra le domande, non mancano mai quelle attinenti a gli strumenti usati dai vari autori...
Probabilmente non te ne frega niente, come a me, ma tali interviste ti fanno conoscere diverse marche di varie tipi di carte, pennini, chine, e matite, ogniuna con la "recenzione" dell'autore che spiega i vantaggi o i nei dei vari strumenti da egli usati.
Ah, se non ricordo male l'editore di "Scuola di Fumetto" si chiama "Coniglio Editore", non dovresti aver problemi a reperine gli arretrati in fumetteria Wink

Sperando d'esserti stato utile, ti saluto, Mizzar

Fai login per partecipare

Mouse o pennino?