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Fantascienza asiatica


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Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Dom 18 Lug, 2021 14:51    Oggetto: Fantascienza asiatica   

Prendendo spunto dalla proposta di Antha  e visto che ho appena finito Il problema dei tre corpi, apro una discussione dedicata allargando un po' il contenuto a tutta la fantascienza cinse.
Questo dovrebbe permettere di raccogliere in un'unica discussione il ciclo di Cixin Liu,i romanzi collegati come The Redemption of Time di Baoshu, più altri romanzi cinesi tipo Marea Tossica di Chen Qiufan, le varie antologie etc...
Avevo pensato raggruppare la FS asiatica, ma trovo che anche solo tra giapponesi e cinesi le differenze siano troppo forti.

Se avete suggerimenti sulla struttura o argomento posso sempre modificarla in una dedicata esclusivamente all'autore o altro.

Veniamo a Il Problema dei Tre Corpi.
Romanzo originale, finalmente mi sono imbattuto in un libro di Fantascienza che riesce ad essere al contempo canonico e originale.
Come si può intuire il libro mi è piaciuto molto, questo nonostante abbia trovato la scrittura ancora un po' acerba e a tratti frammentaria.

Ho infatti avuto l'impressione che l'autore abbia unito più parti o racconti, senza lavorare troppo sui loro collegamenti.
Se da un lato questo è frutta di una ricchezza di elementi e ambientazioni, che rendono il romanzo decisamente interessante, dall'altro ci sono problemi per i passaggi a volte troppo netti tra una situazione e l'altra.
A livello di tematiche il romanzo è ricco di idee interessanti.
Di seguito potrebbero esserci discussioni che fanno intuire il contenuto del romanzo, non so se possano essere considerate spoiler, ma preferisco avvisare Smile
Poi nella quarta si rileva molto di più, però avendolo letto senza un'idea della trama, devo dire che è molto meglio la mia scelta Very Happy


La cosa evidente è subito la visione cinese dell'alieno che può anche essere vista come la visione dello straniero.
Infatti ad una critica della vecchia società (quella della rivoluzione culturale), viene associata una visione l'alieno come ingannevole.
La morale di fondo sembra essere che se anche la tua società ha dei problemi, guardare all'esterno e chiedere l'aiuto o mutuare sistemi di uno "straniero" che si pensa migliore, può essere un errore fatale.
Questa diffidenza è associabile agli ultimi secoli di storia cinese ed ai problemi con il colonialismo occidentale e l'imperialismo giapponese.
C'è anche da dire che questo è un fenomeno comparabile con l'atteggiamento giapponese, rimasto estremamente chiuso fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Interessante anche la visione ambientalista, che sotto alcuni aspetti ho trovato fortemente condivisibile.

La parte che ho trovato più interessante è quella scientifica, si parte dalla problema dei tre corpi e si finisce con dei computer di dimensioni infinitesimali.
Fa veramente molto piacere leggere romanzi che speculino ancora a livello scientifico e soprattutto vedere che hanno successo a livello di grande pubblico.

Nel complesso ho trovato il romanzo originale e ricco di idee, anche se a livello narrativo non siamo ancora ai livelli dei massimi autori sf occidentali.


Ultima modifica di Nirgal il Lun 19 Lug, 2021 07:32, modificato 1 volta in totale
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Dom 18 Lug, 2021 16:11    Oggetto:   

Nella ricerca archeologica che ho fatto in questa sezione, non ho trovato alcun 3D dedicato alla fantascienza cinese o agli autori e romanzi citati. Per cui penso che questo 3d cada a fagiolo. A mio avviso un "e asiatica" aggiunto al titolo potrebbe anche starci.
P.S.
A proposito invece di letteratura giapponese, a Ottobre 2003 un ospite aprì un 3d titolato "Giappone" (unico su questo Paese...), nel quale chiedeva consigli su autori giapponesi o asiatici facilmente reperibili.
Dalla discussione, cui parteciparono anche Quaoar, Siccardi, Palomino, non emerse gran ché; troppo poco tradotti da noi gli autori giap. di sf (punto che ce ne siano) o non proprio del "ramo" alcuni citati (Haruki Murakami, Hiromi Goto, Miri Yu, quest'ultima - ho letto - sud coreana residente in giappone).
Citato invece il noto "Kazuo Ishiguro" (invero inglese, ma comunque nato in Giappone), di cui un paio di anni fa ho letto "Non lasciarmi", che penso possa essere considerato nel filone fs distopico/ucronico.
Curiosità: nel 3d sul Giappone, viene richiamato un romanzo, "Bambole" del 96, a firma tal Akira Mishima.... pseudonimo di Lorenzo Bartoli, fumettista e sceneggiatori italiano, che ho letto scomparso nel 2014.
Nirgal
«Horus» Horus
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MessaggioInviato: Lun 19 Lug, 2021 08:05    Oggetto:   

Ok, ho modificato il titolo in fantascienza asiatica.
La fantascienza giapponese, almeno quella che arriva da noi, è generalmente molto strana, generalmente tendente al filosofico.
Di giapponese quest'anno mi sono letto, L'isola dei senza memoria di Yoko Ogawa (ne parlavo nel thread generico, se ritrovo il post metto il link Very Happy ), grande successo di critica in USA dove è stato pubblicato nel 2019 con il titolo The Memory Police, il libro è stato pubblicato n1l 1994 Smile.

Per il resto non è che in occidente arrivi molto.
Da noi ricordo un paio di antologie, se ritrovo i titoli li posto.

Recentemente sono uscite un paio di raccolte di racconti.

Una relativa alla fantascienza malese, Cyberpunk: Malaysia (https://zencho.org/books/cyberpunk-malaysia/), curata da Zen Choo (che però vive in UK), autrice fantasy, che ha avuto molto successo.

L'altra I'm Waiting for You: And Other Stories di Kim Bo-young uno dei più famosi autori sud coreani.
In questo caso, bisogna probabilmente ringraziare netflix che ha diffuso una marea di serie tv coreane.

Da quello che ho visto, il fenomeno è molto influenzato dall'immigrazione.
Sono gli immigrati raggiungono il successo con romanzi che esplorano la loro cultura e quindi aprono la strada ad autori dei paesi di origine, come successo con la fantascienza africana (che ha un ottimo livello).
Antha
«Antha» Antha
Messaggi: 6972
MessaggioInviato: Lun 19 Lug, 2021 14:17    Oggetto:   

Nirgal ha scritto:
Ok, ho modificato il titolo in fantascienza asiatica.
....

Visto. Di certo questo va bene per tutto l'oriente.

P.S.
Solo per complicare le cose Smile Io ipotizzavo di aggiungere un "[i]e asiatica[/i]" al tuo titolo, lasciando quindi il primo riferimento a quella cinese che mi pare una delle più in ascesa. Ovvero "[i]Fantascienza cinese e asiatica[/i]" ecco.
Nirgal
«Horus» Horus
Messaggi: 8003
MessaggioInviato: Mar 20 Lug, 2021 16:45    Oggetto:   

Il problema è che io quando penso a fantascienza asiatica penso prima al Giappone, anche solo per Godzilla ed i vari Mecha, che poi non sarà fantascienza letteraria.

Resta il fatto che, secondo me, l'impatto giapponese sulla fantascienza mondiale è imponente.

Quindi parlare di fantascienza cinese "ed asiatica" mi pareva un po' "eccessivo" ... anche solo per il rischio di trovarsi un Kaiju in giardino Very Happy

Poi negli ultimi anni c'è stata una crescita notevole della FS cinese anche per i motivi di cui si parlava qui
https://www.fantascienza.com/23121/fantascienza-in-cina-a-chengdu-una-convention-in-grande-stile

Però personalmente per me in termini di FS in Asia al top c'è il Giappone, poi Cina e Corea del Sud.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2206
MessaggioInviato: Mer 21 Lug, 2021 14:52    Oggetto:   

Se interessa, ci sono due Urania Millemondi dedicati all FS cinese dei decenni scorsi, anche se sinceramente non mi fecero impazzire.
Anche la sezione Future Fiction della Mincione, ha pubblicato qualcosa di asiatico, questo ad esempio:
https://www.mincionedizioni.com/catalogo/narrativa/nebula-fantascienza-contemporanea-cinese
ma ancora non l'ho letto.
Anche la collana Alia ha autori giapponesi, ma sparsi:
https://aliaevolution.wordpress.com/
Per il sottoscritto il controbuto maggiore alla FS i giappi lo hanno dato nei cartoni, dove erano veramente senza limiti. E se da noi spesso le astronavi erano degli scatolotti, con i cartoni erano diventati sofisticati oggetti di design, potenti totemici o solo raffinati.
***
Cmq, il Problema dei 3 Corpi mi è piaciuto, anche per via del clima tutto cinese che si sente, quindi qualcosa di veramente specifico. Leggevo qui nel forum che gli altri due sono meno interessanti, chissà quando li leggerò...
E poi ci sono tutti gli autori che hanno origini asiatiche, anche se non vivono lì o non ci sono mai nati (pur cogliendo a pieno dalla cultura madre), ma questi dicemmo di evitarli
Nirgal
«Horus» Horus
Messaggi: 8003
MessaggioInviato: Mer 21 Lug, 2021 15:45    Oggetto:   

Le due collezioni su urania sono
L’onda misteriosa (Urania 1511)
Shi Kong: 时空 China Futures (Urania 1564)
che però ormai si trovano solo nell'usato.

Di recenti, oltre ai volumi di Cixin Liu, in italiano sono usciti
Marea Tossica di Chen Qiufan (Mondadori)
Pechino pieghevole - Hao Jingfang (add Editore)

Sul discorso degli autori emigrati è sempre qualcosa di complesso, alcuni ripropongono il proprio folklore in chiave fantastica, però molto dipende dal romanzo.
Quindi direi eventualmente di segnalare romanzi di autori emigrati, nel caso siano fortemente legati alla cultura di origine.
Fedemone
«Time Lord» Time Lord
Messaggi: 2206
MessaggioInviato: Mer 04 Ago, 2021 09:28    Oggetto:   

Grazie per la segnalzione. Pechino Pieghevole nasce come racconto breve, apparso su Robot un po' di tempo fa (ammetto, non ho più preso la rivista... Mediamente buona, con svariati scivoloni, e ho dovuto tagliere qualcosa... Ancora mi spiace), molto carino.
Se possiamo parlare di immigrati, ci sarebbe ovviamente Ken Liu e Yoon Ha Lee, che sarebbe texano (!), ma il suo Nine Fox Gambit è fortemente incentrato sulla cultura Koreana.
Aggiungerei anche Aliette DeBodard, con i suoi imperi Viet nello spazio.

Oh sempre imperi, imperi, imperi. Se si deve tradurre il proprio folclore e la propria storia nel futuro, gli Italiani avrebbero da dire due o tre o quarantacinque cosine contro gli imperi Wink
Albacube
«Reloaded» Reloaded
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Località: Un paesello padovano
MessaggioInviato: Mer 04 Ago, 2021 17:13    Oggetto:   

A meno che tu non voglia una Pax Romana Very Happy


Mi pareva ci fosse una raccolta di racconti giappi in urania collezione (stasera controllo che ho il cartaceo a casa).
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